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Non mi spiego ancora,come Mark abbia potuto dire ad Anthony di farmi da balia,preoccupandosi dei suoi impiegati,oh caro non dovresti temere per loro.

Mi reco in bagno,e m'infilo nel box doccia,profumo soave inebria la stanza con il bagnoschiuma alla vaniglia,e mi lascio trasportare dal calore dell'acqua che scorre lenta addosso a me.Chiudo il rubinetto e afferro un asciugamano,mi tiro su i capelli con una pinza,ormai il colore mogano è andato sempre di più a scemare,sto tornando piano al mio castano naturale.
Apro l'armadio e prendo un vestito nero di pizzo attillato,mi faccio uno chignon leggero,lasciando alcune ciocche libere,un velo di cipria,mascara,e rossetto nude,e sono pronta.

Quando arrivo al Vertigo,entro dentro,e trovo subito il tavolo con Ely,che mi corre in contro.

"Auguri festeggiata,è da un po' che non ci vediamo" gli lascio due baci sulle guance,che lei ricambia,stringendomi forte,per poi staccarsi e osservarmi compiaciuta annuendo con la testa.
"Cavolo Anny,ti trovo in grande forma,già è passato un po',e scusa,non sapevamo come dirtelo" si morde il labbro a disagio,e guarda verso il bancone del bar,per non incrociare il mio sguardo,scuoto la testa mettendogli una mano sulla spalla.
"Ormai è passato,tranquilla,a proposito questo è per te" tiro fuori dalla borsa una scatolina rosa.
"Grazie,non dovevi farmi niente,cosa ti sei messa a spendere" guarda la scatolina con un sorriso smagliante aprendola con accortezza,scoprendo le chiavi dell'ufficio.
"È stata un idea di Mark,sarai la sua nuova segretaria,niente più Hall,è un passo in avanti" affermo sorridendo.
"Grazie Anny,dai andiamo al tavolo" mi prende per il polso e mi trascina al tavolo con la gente,abbraccio Clarys,e intanto con gli occhi cerco Anthony,beh se ha pensato a non venire mi fa solo un favore.
"Anny,mi ha detto Mark che ti ha fatto la proposta" Accenna Jack,il miglior amico e impiegato di Mark,mentre taglia la bistecca,alzando la testa con un sorriso sornione.
"Evidentemente,non si parla di altro in ufficio vedo" sentenzio stizzita,per il fatto che già tutti lo sappiano,Jack scuote la testa divertito,buttando giù un sorso di vino rosso,Allentandosi la cravatta.
"Oh no,non è come sembra,è solo la novità,dopo tutte le marachelle che ha fatto" mi guarda divertito,passandosi la lingua sul labbro,mentre vedo gli altri che si trattengono nel ridere,e Clarys e Ely scuotono la testa indignate.
"Beh,perché tua moglie non sa le tue di marachelle,vero Jack?" Sbotto incazzata,anche se è fortunato che sua moglie sia a casa a guardare il loro bambino,e sento che tutti scoppiano in una fragorosa risata.
Jack scuote la testa,pulendosi con il tovagliolo,
"Se volete scusarmi vado in bagno" mi alzo,poggiando i palmi sul tavolo,afferrando la pochette.

Apro la porta della toilette,andando a bagnarmi i polsi e la fronte accaldata,dove sei Anthony quando servi,mi guardo allo specchio,poggiando le mani sul marmo,al lato del lavandino in pietra,abbassando la testa,quando sento aprire la porta,e una mano mi cinge la vita attirandomi a se.

"Anny,perché non dai una lezione al mio amichetto" mi stringe,la mano premuta sul mio fondoschiena,inchiodandomi al marmo freddo,cercando la mia bocca,mentre provo a divincolarmi.
"Levati,schifoso,con uno come te Jack non verrei neanche se fossi disperata",mi alza poggiandomi sul marmo,mentre alza il mio vestito,infilando una mano sotto,mentre provo a liberarmi dalla sua presa su i miei polsi e dimenando le gambe,
"Non immagini quante volte ho sognato di dargli una lezione con te a quello sbruffone" mi sussurra all'orecchio,
"Sei un lurido" gli grido contro,sputandogli nell'occhio, quando lui si scansa un po' per pulirsi,e riesco ad afferrare la maniglia,aprendola solo un po',sentendo la sua mano,afferrarmi per i capelli,sciogliendomeli,facendomi cadere a terra,mettendosi a cavalcioni su di me,
"Ora farai la brava,sarà indolore" mi prende i polsi,tenendoli fermi con le mani,mentre piango,cercando di liberarmi,perdendo le forze,
"Bastaaaa" urlo,quando sento spalancare la porta,e vedo Anthony,che lo prende dal bavero della camicia,attaccandolo al muro,pronto a sferragli un pugno,
Io mi alzo da terra,aggiustandomi il vestito,in lacrime,
"No lascialo,non ne vale la pena" vedo Jack impaurito come il coniglio che è,e Anthony si volta,incazzato nero verso di me,che lo lascia andare,quando Jack si accascia a terra,e Anthony gli tira un calcio nella costola.

"Mi dici che cazzo ci facevi nel bagno con lui" mi aggredisce Anthony appena siamo fuori,e Jack esce,senza guardarci tornando al tavolo,
"Me lo dici cazzo?" Mi scuote stringendomi la spalla,quando mollo la sua presa,
"Mi fai male scemo,è venuto lui,io ero per i fatti miei" mi massaggiò la spalla,mentre vedo Anthony stringere i pugni,fino a che le nocche non gli si colorano di bianco.
"Ora te verrai a casa con me,intesi?" Mi afferra per il polso,trascinandomi,ma mi libero,incrociando le braccia,sbuffando.
"Non vengo per niente con te,so tornare a casa con le mie gambe" mi tiro i capelli indietro infastidita,mentre lui impreca,mettendosi le mani tra i capelli
"Cristo,Anny,sei una bambina,ho detto che vieni con me,e non si discute,se non venivo io a salvarti a quest'ora quel porco...cazzo non mi ci far pensare,che altrimenti vado di la e l'ammazzo a mani nude" lo vedo irrigidirsi,mentre si guarda intorno,e mi prende con forza la mano,senza darmi il tempo,di salutare Ely e Clarys.

"Dammi le chiavi" mi ordina,porgendomi la mano aperta,spazientito,
"No" ribatto,infastidita,agitando una gamba,
"Ok" mi prende con forza la pochette,buttando tutto il contenuto a terra,finché non prende le chiavi e s'incammina,
"Zotico" gli grido dietro,anche se lui non si gira.
Raccatto le mie cose,aggiustandomi il vestito,e lo vedo arrivare davanti a me con la macchina.
"Monta" esige,mentre io sto camminando,per la strada,levandomi i tacchi,distrutta,sembro di sicuro uno spaventapasseri.
"No" gli grido,sbuffando.
"Cazzo Anny giuro che scendo e m'incazzo,sali su questa macchina" a quelle parole,salgo,dato che ho i piedi in fiamme,come se avessi camminato su carboni ardenti,chiudendo la portiera con forza,senza guardarlo.
"Vedo che ci siamo capiti" m'intima,mentre sbuffo,guardando fuori stizzita.
"Grazie Anthony" mi prende in giro,mentre sto ancora osservando fuori dal finestrino,appoggiando la testa,sul sedile morbido in pelle.
Quando arriviamo,mi viene ad aprire lo sportello,mentre sono assorta da i miei pensieri,e mi prende la mano,tirandomi fuori,prendendomi come un sacco di patate sulla spalla,aprendo il portone,salendo su per le scale,mentre mi dimeno come una forsennata.
"Lasciami" gli do dei colpetti,sulla spalla,senza risultati,quando apre la porta di casa,e spalancando la porta della camera,mi butta sul letto,
"Che vuoi?" Lo vedo in piedi che mi guarda,mettendosi una mano tra i capelli,con il respiro affannato.
"Quello che vuoi anche te" lo sento respirare,in silenzio,mentre il mio corpo inizia a fremere,e non so se saprò resistere a questa tentazione.

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È una teenfiction. ❤️

Una Tentazione Divertente ( IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora