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Mark si alza in piedi, guarda Anthony in volto, che anche se non lo vedo posso percepire la sua tensione, la stessa che ho anche io, tesa come le corde di un violino, uno sfarfallio nello stomaco fastidioso, vorrei scacciarlo ma sarebbe inutile tornerebbe più prepotente di adesso,
"Come tutti sappiamo, oggi siamo qui perché la Signorina Ambra Pagliuzzi ha commesso un reato per aver dichiarato il falso, portando a far credere al mio cliente Anthony Ferretti, di aver aspettato un figlio da costui" gesticola con la mano, andando avanti e indietro per l'aula, il suo portamento così sicuro di se, una dote che ho sempre invidiato di lui, si passa una mano tra i capelli in attesa che l'avvocato difensore della decerebrata possa ribattere,
"Come difensore della signorina Pagliuzzi, vorrei chiedere se avete delle prove che attestano ciò, poiché sappiamo tutti che il signor Ferretti l'ha abbandonata, senza preoccuparsi dei suoi doveri" Ambra ha un sorriso beffardo stampato in faccia, un sorriso che vorrei strappargli via, vedo Anthony che tamburella i polpastrelli dei diti sul banchetto di legno facendo un segno di a consenso  verso Mark che procede,
"Abbiamo delle prove certe che attestano che tutto ciò che la signorina ha affermato è puramente falso, il signor Ferretti si è preso le sue responsabilità finché non ha saputo che era tutta una menzogna, un piano architettato per poter tenerselo stretto portandolo anche all'altare" Mark tira fuori dalla 24 ore un registratore, Ambra sbianca in volto, guardando il suo Avvocato che non può controbattere al momento, una sudorina gl'imperla la fronte corrugata per l'inquietudine e l'agitazione,
Mark preme un pulsante, si sentono dei brusii fastidiosi e poi la verità, che viene a galla,
"Anthony aspettiamo una bambina splendida, non sei contento, come puoi pensare che ti ho mentito?" Lo stoppa, per vedere se abbiamo tutti capito l'affermazione di Ambra, Maggie porta una mano sulla mia spalla massaggiandola, sono sollevata che sia con me, mi volto e vedo un sorriso mellifluo e dolce, quando la registrazione riparte,
"Ambra non puoi mentirmi cazzo, devi dirmi la verità, perché lo fai?" La voce di Anthony cupa e spezzata, posso immaginarmelo mentre era lì ad imprecare passandosi una mano sul volto,
"Perché lo faccio?!? Vediamo...perché te sei mio, la tua vita dipende da me mio caro, potrei rovinarti la carriera, la casa che possiedi, il matrimonio dell'oca di tua sorella e la casa dei tuoi genitori, crollerebbe tutto, quindi ti prenderai cura di questa figlia, e acconsentirai ad essere mio Marito, scordati di quella poveraccia di Annalisa, è sempre stata una perdente, noi due ci apparteniamo" un brusio di sottofondo e poi il niente, vorrei alzarmi per strappargli quei ricci cotonati, ma prendo un profondo respiro cercando di mantenere la calma, tutti gli occhi sono puntati sul viso di Ambra, ha gli occhi rossi, si strofina il palmo della mano sudata sul pantalone di lino, chi bleffa perde sempre prima o poi, Il giudice prende appunti ascoltando tutto molto attentamente annuendo verso Mark,
Anthony si gira per incontrare il mio ambrato che esplode, troppe emozioni balenano su i nostri volti, troppa tensione che avevamo, mi potevo fidare di lui, mi sarei fidata sempre e ne avevo la prova certa,
"Come tutti avete potuto assistere alle parole della signorina Pagliuzzi possiamo attestare che ha affermato il falso, dovete ribattere?" Mark è fiero di se, è complice con Anthony, vedere i due uomini che hanno fatto e fanno parte della tua vita così intimi insieme mi fa sorgere un sorriso spontaneo, mentre Maggie trattiene una risata, Ambra si scuote i capelli con veemenza, l'ansia è palpabile, ma non può controbattere, piega i gomiti sul banchetto e si porta le mani giunte sul volto,
"Bene ho tutto ciò che mi serve" il giudice si alza, e così anche noi, sparendo dietro una porta di legno, il verdetto arriverà tra poco, ed anche se dovrei sentirmi rilassata, non voglio campare vittoria troppo presto.

"Anny come ti senti?" La voce dolce e cristallina di Maggie mi distrae da cattivi pensieri che si ramificano dentro di me crescendo a dismisura,
"Agitata credo...spero vada tutto bene" Maggie annuisce abbracciandomi, i suoi capelli lunghi mi solleticano il naso, una mano mi picchietta sulla spalla portandomi a staccarmi e voltarmi,
"Nervi tesi ragazzina?" Mi alzo ricomponendomi, sicuro avrò i capelli sparati come una leonessa da quante volte ho passato le dita all'interno delle ciocche morbide e lisce,
"Dici a me? Ma figurati" faccio un movimento con la mano che trema per fargli capire che non m'interessa,
Con un braccio mi cinge un fianco avvicinandosi per sussurrare nel mio apparato uditivo, il suo alito caldo mi solletica, aleggia sul mio collo provocandomi un brivido piacevole,
"Grazie per esserci, la tua presenza mi da forza" il suo tono profondo mi fa sussultare, mi scosto girando il viso verso di lui, un brillio nei suoi occhi smeraldo, le sue adorabili fossette, lui è la mia forza,
"Non ti lascerò mai solo" ribatto sicura, voglio che capisca che non deve mai dubitare di me, e di ciò che provo, ci voltiamo quando sentiamo il giudice tornare,
"Accomodatevi vi prego" asserisce aggiustando i fascicoli dinanzi a lui sedendosi sulla sedia di legno intarsiato, Anthony si avvia alla sua postazione, mi siedo pregando dentro di me che tutto vada per il meglio,
"La falsa attribuzione dello status di figlio legittimo, mediante alcun tipo di vincolo matrimoniale, è sufficiente ad integrare la fattispecie di cui al reato previsto dall'art. 567, co. 2 c.p.
Pertanto la signorina Pagliuzzi non ha nulla da spartire con il signor Ferretti" afferma il giudice guardando Ambra ed Anthony, sistemandosi la massa informe brizzolata, tiro un sospiro di sollievo, avevo trattenuto tutto dentro, la tensione scivola via affievolendosi piano, piano, battendo il martelletto annuncia "così deciso, L'udienza è tolta" si alza, abbandonando l'aula divenuta troppo stretta per tutti, mi giro guardando Ambra visibilmente provata, si alza portando la borsa di cuoio sulla spalla avviandosi verso di me a piccoli passi, quando si ferma davanti a me, con sguardo indignato e cupo,
"Bene, il tuo fidanzato ha vinto L'udienza, sono proprio contenta" la voce smorzata e secca, mi scruta con attenzione, gli faccio un sorriso tirato rischio quasi una paralisi facciale,
"Dovevi aspettartelo pecora vaporizzata" mi precede Maggie guardandola schifata dalla testa ai piedi,
"Come ti permetti..." La fermo prendendo parola,
"Ambra mi dispiace, sei caduta in basso, bisogna saper perdere" rivelo, scuotendo la testa per girarmi e andare via, mentre la vedo lasciare l'aula con un diavolo per capello,
"Ragazzina" la sua voce roca soffiata vicino al mio orecchio mi paralizza sul posto, sono girata ma so che sta mostrando il suo sorriso impertinente e sexy, quello che mi ha fatto innamorare e trepidare, le sue dannatissime fossette.
Poggia i palmi ora più rilassati sulle mie spalle, attirando la mia schiena contro il calore del suo petto che si propaga al mio interno, lasciandomi avvolgere dal suo profumo,
"Dovrei preoccuparmi di qualche altra ex decerebrata, insolente?" Giro un po' il volto guardandolo con la coda dell'occhio,
"Può darsi" ribatte scoppiando in una risata, ricevendo una mia gomitata sull'addome,
Mi fa voltare, passando una mano tra i miei capelli, quello smeraldo sembra uno specchio, rivedo tutto ciò che siamo, e che spero saremo,
Mi prende una mano stringendola forte tra i suoi palmi caldi,
"Stasera fatti bella, voglio portarti in un posto" la voce fievole e sensuale,
"È una sorpresa?" Chiedo incuriosita inarcando un sopracciglio,
"Può darsi" si avvicina al mio orecchio, passando delicatamente i polpastrelli sul mio collo, alzo gli occhi al cielo sbuffando divertita,
Vedo avvicinarsi Mark, scostandomi da Anthony, lo abbraccio e ricambia, sento il suo respiro irregolare, mi dispiace ma certe volte è il cuore a scegliere per noi,
"Grazie Mark" ammetto accostandomi vicino al suo orecchio, allenta la presa, per guardarmi negli occhi,
"Annalisa...non ringraziarmi, l'ho fatto per te" poggia le labbra sulla mia fronte, lasciando un lieve bacio, prima di fare un cenno ad Anthony e andare via,
"Beh andiamo, ragazzina" mi prende la mano, quando sbuffo,
"La finirai di chiamarmi ragazzina?" Domando infastidita, rivolgendogli un occhiataccia mentre i raggi solari ci colpiscono in pieno viso, riscaldandoci,
"Può darsi".

Vicino alla macchina vedo Angelica Torelli e il signor Ferretti, la madre accoglie suo figlio in un' abbraccio, salutandomi calorosamente,
"Anthony, avrei dovuto saperlo che era una squilibrata mentale, mi dispiace molto tesoro" ammette risentita, guardando Anthony che si gira per incontrare i miei occhi colmi di gioia,
"Non ti preoccupare" ribatte, salutando anche il padre,
Mi perdo per un'attimo a contemplare la sua famiglia quella di cui forse un giorno farò parte anche io.

"Toc toc...c'è nessuno?" Una voce alle mie spalle mi fa sobbalzare, portandomi una mano al cuore, mi giro allibita,
"Cristo Maggie vuoi farmi morire prematuramente?" La fisso cercando di restare seria quando mi è inevitabile non scoppiare a ridere insieme a lei,
"Darlin dimmi che ci rivedremo presto" mi attira in un'abbraccio, uno di quelli veri,
"Prestissimo, e...con l'amore come va?" Butto un occhiata verso Anthony e mi rigiro verso Maggie,
"Darlin sai che non è cosa per me quella parola" ribatte sistemandosi gli occhiali,
"Beh vedremo" rispondo sarcastica, riabbracciandola di nuovo, per poi andare verso la macchina.

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È una teenfiction. ❤️

Una Tentazione Divertente ( IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora