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Calco la mano per far si che mi sono sbagliata,magari è uno che conosco,no ok,cazzata,lei è la sua ex,perchè lo è,no?!?
"A...Anthony?" Rispondo,ancora incredula,non ci posso pensare,si è preso gioco di me,
"Si,Anthony ferretti,perchè lo conosci?" Mi squadra perplessa,oh mio dio,ero davanti alla madre del bambino di Anthony,e io ero la terza,ero l'amante,oh signore,sento che gli occhi m'iniziano a pungere,ho voglia di scoppiare in un pianto,facevo bene a non fidarmi degli uomini,a non lasciarmi andare alle emozioni,devo andare via,le gambe mi tremano,il respiro sento che si sta affannando sempre di più,la testa mi gira,
"Si...cioè credevo di conoscerlo,ma mi sono sbagliata,sai Rebecca ci parlava tanto di suo fratello Tony,che mi pare di conoscerlo da sempre" fingo,la voce più bassa di tre tacche,il vento mi punge la pelle,ma ciò che mi fa male,non è quello,
"Giá,Rebecca,si divertiva sempre a sparlare di suo fratello,ma si sbagliava,è un uomo onesto,e tra poco riceveremo questo regalo magnifico che la vita ci ha concesso,Luna,è una femmina." Ha un sorriso sgargiante,si vede che lo ama,e porta in grembo il frutto del loro amore,mi sento mancare,quindi con una scusa mi allontano,
"Sono contentissima per voi,i miei più sinceri auguri,splendido nome,sarete felicissimi,ora scusa ma devo andare a fare le valigie,ciao" lei mi saluta e corro alla macchina,corro per dimenticare,corro per non sentire quelle parole che mi lacerano l'anima.

Lascio la macchina in garage,e ho bisogno di piangere,non c'è la faccio più,mi accascio a terra con la schiena premuta allo sportello,mi porto le gambe al petto e inizio a piangere,sono distrutta,ero stata tradita da mark con la sua amante,e ora in questa storia ero io l'amante,continuo a singhiozzare quando sento dei passi,alzo lo sguardo e vedo mio padre,
"Anny,oh signore,cos'è successo alla mia splendida bambina" si piega sulle gambe all'altezza del mio viso e mi prende il viso tra le braccia,le lacrime mi bruciano la pelle e sgorgano,lungo al collo,mi prudono gli occhi per quanto ho pianto,ma non riesco a non farlo,volevo essere una donna forte,fare della mia corazza dura uno schermo,una difesa,mi sbagliavo,ero fragile,era tutto un falso involucro di ciò che realmente sono,una donna ferita.
"Sto bene,è solo che sono triste di partire"fingo riprendendo a respirare per calmarmi,non sono brava neanche a fingere,mio padre mi scruta,mi asciuga le lacrime con il palmo delle mani,sa che sto mentendo,i genitori sanno sempre tutto,ma mi lascia fare,non chiede spiegazioni,non ne ha bisogno,già lo sa in cuor suo che la sua bambina,la donna forte che credeva di essere in realtà era solo una donna che reclamava di essere amata davvero,senza aver bisogno di uno scudo per difendersi sempre.
Restiamo così per non so quanto,mi stringe per farmi passare il dolore,
"Anny,sono orgoglioso di te,sei una donna indipendente,non hai bisogno di nessuno per dimostrare quanto vali,un giorno troverai qualcuno degno di te,ma voglio che tu sappia che nell'eventualità che ciò non accada,noi siamo orgogliosi,sempre e comunque,non te lo dimenticare mai,per essere una grande donna non c'è bisogno di un uomo al proprio fianco,tu sei una grande donna,perché dopo tante delusioni ti sei sempre rialzata,andando avanti,ti vogliamo un bene dell'anima tesoro,noi per te ci saremo sempre" mi da un lieve bacio sulla nuca,quasi per paura di sgretolarmi,e mi rialzo,ha ragione,devo andare da Anthony a muso duro,basta piangersi addosso,basta fare la fragile,io sono una donna forte,con carattere,e glielo dimostrerò.

Si deve mangiare la mia polvere,quindi decido di prepararmi tutta in tiro,voglio massacrarlo,disintegrarlo,e poi mangiarmelo a colazione,uomo ipocrita,falso.

Sono le 16:00,decido di farmi una bella doccia,alcune lacrime mi scendono ma si confondono con l'acqua bollente che mi scorre addosso,non sento più dolore,non posso,sono diventata immune ai colpi che ha subito il mio cuore,
Apro il box doccia,e prendo un asciugamano appeso al termosifone,è caldo,accogliente,mi ci avvolgo dentro,frizionando tutte le parti del corpo bagnate,sento aprire la porta,è mia madre,sicuramente papà gli ha riferito qualcosa,non chiede niente,è giusto così,si mette dietro di me,poggiando le sue mani sulle mie spalle,facendole scorrere su e giù,su e giù,come per tranquillizzarmi,ho i capelli bagnati,abbasso lo sguardo,lei apre il cassetto,afferra una spazzola,e inizia a pettinarmeli,poi prende il phon e me li asciuga,si ricorda di quando ero piccola quanto mi piaceva che me li spazzolasse e li asciugasse,ci metteva tutto l'amore che solo una madre ti può dare,e la mia piega era sempre perfetta,anche se poi si rovinava,un po' come me.

Mi guardo allo specchio,ci somigliamo tanto,lei fa un sorriso tenue,e arrotola una ciocca di capelli sulla spazzola e ci passa il phon sopra, "mamma,hai mai avuto paura?paura di restare sola,di non farcela,di sentire mancare la terra sotto i piedi?" La guardo e lei annuisce,"tesoro,tutti abbiamo paura,vedi c'era un ragazzo prima di tuo padre,tutti abbiamo avuto le nostre relazioni prima del vero amore,si chiamava Michele,era bellissimo,biondo scuro con occhi celesti,gli occhi più belli che avessi mai visto,era più grande di me di 7 anni,e sapeva farci,ero con la mia migliore amica ad un tavolino di un bar,e lo vidi arrivare insieme a 2 suoi amici,era bellissimo,ancora mi ricordo quella giacca in pelle che indossava,gli conferiva un aria da vero duro,si avvicino al nostro tavolo,e mi guardò negli occhi,e mi disse,ricordo ancora le parole esatte,"cosa ci fa,una creatura meravigliosa,in un posto così scialbo?",ero arrossita,non mi aspettavo una dichiarazione così davanti a tutti,la mia amica mi guardava con astio,era gelosa,perché riservava tutte le attenzioni a me,siamo stati insieme per 1 anno,1 anno fantastico,ma una sera andai a casa sua,gli avevo preparato dei biscotti era il 14 febbrai,e sentii dei rumori,provenire dalla sua macchina,mi avvicinai,per vedere,avevo paura che fosse qualcuno,e vidii la mia migliore amica e lui avvinghiati,fu la mia prima e vera delusione d'amore,volevo scomparire,credevo che non mi sarei più ripresa,e poi conobbi il maldestro di tuo padre,all'ultimo anno di università,era così diverso e buffo dagli altri che m'innamorai subito,e poi siete venute al mondo tu è Ilaria,le stelle che illuminano le mie notti" guardo mia madre,gli occhi velati di un leggero rancore e anche di felicità,non mi aveva mai detto nulla di questo Michele,mi volto e l'abbraccio,le mi prende il viso tra le mani e mi da 2 baci sulle palpebre,"sono venuti benissimo i capelli,papà,ha mai saputo di questo Michele?" Gli chiedo curiosa,mi fa cenno di no,"è un segreto,e l'ho condiviso solo con te,ti voglio bene amore mio" appoggia una mano sul pomello della porta,fa un po' di pressione per aprirlo e si allontana.

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Cosa farà ora Anny? Anthony l'aveva delusa,ma perché gli aveva mentito?!?
;)

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È una teenfiction. ❤️

Una Tentazione Divertente ( IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora