"Non capisco perchè devi andartene cosí lontana. Ci sono tanti altri college vicino casa." Ascolto le parole disperate di mia madre mentre preparo la valigia a poche ore dalla mia partenza.
"Non capisco perchè provi ancora a trattenermi. Staró bene mamma, sono solo due ore di macchina. E poi..non manchero' a nessuno." Prendo l'ultima felpa dall'armadio e mi appresto a chiudere tutto. Ho aspettato questo momento fin troppo a lungo.
"A me mancherai." Mi volto e Andrea è appoggiato alla porta di camera mia con le braccia incrociate.
Gli vado incontro per stampargli un caldo bacio sulle labbra per poi lasciarmi stringere tra le sue braccia.
Stiamo insieme quasi da un anno ormai ed e' l'unica persona con la quale abbia mai avuto un rapporto che durasse piu' di una settimana.
Non sono per niente brava a relazionarmi con le persone e stare lontano da lui e cio' che mi preoccupa piu' di tutto ma ormai ho preso la mia decisione."Andrea sei arrivato giusto in tempo per portare la roba di Sophia in macchina" dice mia madre facendoci ridere
Dopo aver sentito circa venti volte le sue raccomandazioni mia madre mi abbraccia forte e mi lascia andare con le lacrime agli occhi.
Durante il traggitto mi giro piu' volte a fissare Andrea. E' davvero bellissimo con i suoi dolci lineamenti e i riccioli ordinati che gli fanno da contorno. Sono fortunata ad averlo con me.
Una volta arrivati entriamo nella reception dei dormitori dove mi danno la chiave della stanza. 102 blocco A.
Dopo avermi aiutato a sistemare le mie cose Andrea mi saluta e so che mi mancherá piú di quanto fingo.Per ora la stanza e' vuota ma suppongo che a breve arrivera' qualcuna a farmi compagnia.
So che questi dormitori sono misti ma spero di non ritrovarmi ragazzi nudi in giro per i corridori.
Decido di farmi un giro e andarmi a prendere un caffe' alle macchinette vicino la reception.
Cerco di non perdermi seguendo le indicazioni ma quando volto l'angolo qualcuno mi viene addosso e mi ritrovo con il sedere a terra e due occhi color cielo puntati nei miei."Sta attenta" ringhia prima di superarmi senza neanche pormi una scusa o un magari un aiuto.
"TU" urlo rimettendomi in piedi
"Si?" Si volta con aria indifferente e mi squadra dalla testa ai piedi. Ha in testa un ciuffo disordinato di capelli e indossa una felpa che e' due volte la sua taglia. Noto solo ora che ha una chitarra in spalla.
"Mi hai appena buttato per terra e non mi poni neanche delle misere scuse?" Dico cercando di non sembrare piu' irritata di quanto lo sia in realtá
Fa spallucce per poi girare i tacchi e tornarsene per la sua strada.
Ma vedi questo che maleducato. Iniziamo bene. Sono qui da un'ora e sono gia' furiosa.
Decido di non pensarci e di tornare alla ricerca della strada giusta.Dopo aver preso il caffe' ritorno in camera mia e come sospettavo trovo il lettino accanto al mio occupato dalla mia conquilina.
"Ciao, mi chiamo Alyssa" dice porgendomi la mano
"Sophia" ricambio il gesto e inizio come lei a svuotare la mi roba.
"Sei al primo anno?" Mi chiede con un grosso sorriso sulle labbra.
"Si, tu invece?" Noto che ha i capelli tinti di rosso e un piccolo anellino al naso. Sono contenta che non sembri una di quelle con la puzza sotto il naso.
"Sono al terzo"risponde.
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Primo capitolo di una lunga serie(?) Almeno si spera! :')
Adoro gli Urban e cosi' ho deciso di inventare un ff su di loro. Ci tengo a precisare che sara' incentrata su Genn ma Alex sara' comunque presente.Vorrei chiedervi il piacere di non commentare tutte dicendo "ma sembra After" perchè vi assicuro, che non sarà così!
I primi capitoli solo possono ricordarlo ma se avete voglia di continuare a leggere vi renderete conto che la trama è diversa!Baci xx
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Runaway ||Genn Butch||
Fanfiction"Qual'è il tuo problema?"sputo incazzata "Il mio problema sei tu" dice guardandomi fisso negli occhi In poco tempo l'effetto Genn inizia a sentirsi. Il battito del mio cuore accelera e le mani iniziano a sudare. Giro lo sguardo perchè non reggo il...