Capitolo 29

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Pov Sophia

"Ah, tutto qui?"mi aspettavo una risposta completamente diversa e il fatto che mi abbia dato ragione mi destabilizza un pò

"Già"risponde scocciato andando a prendere la chitarra.

Va bene Sophia, sta calma.
Ignoralo, non persarci.

"A cosa avevi pensato?"mi chiede sedendosi sul letto e iniziando ad accordare la chitarra

"Veramente non ne ho idea, tu invece?"

"Mhhh, l'altra volta dicesti I'm a mess"

"Mi stavi ascoltando allora"affermo sedendomi sulla sedia della scrivania

"Ooh I'm a mess right now" non mi risponde e inizia a cantare accompagnato dalla chitarra

"Inside out
Searching for a sweet surrender
But this is not the end
I can't work it out
How?
Going through the motions
Going through us"

Chiudo gli occhi e mi lascio trasportare dal flusso di emozioni che mi provoca il suono della dua voce.

L'ho già sentito cantare altre volte.
Ma questa canzone, il modo in cui la sta cantando, mi fa venire i brividi come mai li ho avuti in vita mia.

Lo seguo a metà canzone.
Non ho bisogno del testo, la so a memoria.

Il risultato è davvero bello per mia sorpresa

"Può andare"dice passandosi una mano fra i capelli

"Si" rispondo abbassando lo sguardo

Ora c'è un silenzio imbarazzante fra di noi e mi sta fissando nel modo in cui faceva all'inizio.

Lo sguardo indecifrabile si trasforma dopo poco in un sorrisetto di sfida.

"Che vuoi?"sputo esausta da questa situazione

"Smettila"

Ma?..

"Di fare cosa scusa?"

"Di fare quello che stai facendo"

"Cioè?!"

"Sei imbarazzata. Non c'è bisogno di esserlo con me" dice posando la chitarra e facendomi segno di sedermi sul letto accanto a lui.

"Non sono imbarazzata caro Butch. Semplicemente non riesco a starti dietro" affermo incrociando le braccia.

"Vieni qui"dice picchiettando ancora una volta la mano sul letto.

Sospiro esausta ma alla fine mi alzo e mi siedo accanto a lui.

"Riconosco di non essere molto simpatico al momento" appoggia la testa al muro e guarda il soffitto.

"In realtà non lo sei mai"rispondo appoggiandomi a mia volta

"Potresti per una volta, non farmi notare quanto io sia una merda?"si volta verso di me e mi sta guardando in modo così strano che mi sale quasi il senso di colpa per quello che ho detto.

"Scusami"rispondo con tono strozzato abbassando lo sguardo.

Cosa sta succendo? Genn che se la prende, io che gli chiedo scusa...

"Scusami tu, è che... boh sono un casino" si copre il volto con le mani per scudo. So che odia farsi vedere quando sta male, su questo siamo uguali.

Gli sposto le mani dal viso e porto il suo sguardo su di me nello stesso modo in cui lo fa lui.

"Tutti siamo dei casini Genn"sopiro afferrando una sua mano fra le mie

Mi guarda confuso.
Abbassa più volte lo sguardo di sfuggita sulle nostre mani prima di afferrarmi i polsi e tirarmi verso di se.

Runaway ||Genn Butch||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora