Capitolo 31

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Pov Sophia

"Sono tutta orecchie"annuncio mettendomi seduta girata verso di lui e portando ancora le ginocchia al petto.

"Allora"dice facendo un altro grosso respiro, sembra nervoso.

Appoggio la testa sulle gambe e lo guardo alzare lo sguardo verso le stelle.

"Da dove iniziare.."

"Si"dico incitandolo

"Per favore Soph devi tenere la bocca chiusa o non mi concentro okay?"dice tutto d'un fiato guardandomi malissimo

"Okay, sto zitta giuro" ammetto facendo una croce sulle labbra per farlo convincere

"Ho dimenticato il discorso, mannggia il ca..."

"Genn"dico prendendogli una mano fra le mie. È freddissima.
"Stai tranquillo" questa cosa funziona sempre.

Mi congratulo con me stessa per aver trovato un trucchetto per farlo calmare.

Si gira anche lui verso di me e intreccia la sua mano alla mia guardandomi intensamente.

"Io e Lily stavamo insieme da tre anni. Abbiamo finito le superiori insieme e avevamo deciso di scriverci qui. E' stata la prima e mia unica ragazza, nessuno è riuscito a farmi provare le cose che provavo con lei......fino ad ora" aggiunge le ultime parole guardando le nostre mani strette l'una fra l'altra prima di tornare a guardarmi con i suoi occhi color cielo.

Non so perchè ma sento che la cosa sta prendendo una piega tragica. Sento già le lacrime pungermi gli occhi.

"Per fartela in breve, una sera c'era una festa dall'altra parte della città e ci siamo andati con la mia auto. C'erano proprio tutti, Alex, Alyssa che aveva ancora i capelli castani, insomma tutti.
All'epoca ero totalmente diverso da ora. Quella sera mi sono lasciato trasportare dalla situazione e mi sono ubriacato tantissimo, da non reggermi neanchi in piedi."

Prende una pausa per valutare la mia reazione alle sue parole e così gli faccio un cenno con la testa per farlo continuare.

"Insomma, non potevo lasciare l'auto lì e Alex guidava gia la sua così lei e stata costretta a guidare per tornare qui ai dormitori. Aveva preso la patente da poco e quindi non era molto pratica e io non potevo neanche aiutarla perchè non ci capivo più una mazza.
Ricordo che era incazzata con me.
Ricordo lo sguardo con cui mi ha guardata mentre mi urlava contro e poi niente più.
Il vuoto.
Mi sono risvegliato in ospedale con la rottura di un braccio e lividi ovunque, ma mi andata bene.
Mi è andata bene, perchè lei non ce l'ha fatta. È morta sul colpo"

Una lacrime gli riga il viso mentre pronuncia queste parole con voce strozzata. Io non sono da meno.
Sono una fontana come lui.
Mi sento uno schifo solo per essere stata gelosa di lei vedendo quella foto.

"Capisci, è stata colpa mia.
Se io non avessi fatto il cazzone, lei sarebbe ancora qui.
Magari non staremmo più insieme, ma ci sarebbe ancora vita nel suo corpo. "

"Non è stata colpa tua Genn, non pensarlo neanche per scherzo" dico pulendogli il viso dalle lacrime con la mano libera.

"Sono due anni ormai che vado dalla psicologo due volte alla settimana, per questo a volte sparisco e sono più scazzato che mai"

Non avrei mai pensato che dietro il ragazzo stronzo che mostra quasi sempre si nascondesse una storia così.

"Io le avevo promesso che non mi sarei più innamorato, che non avrei provato più nulla. Dopo di lei ho avuto storie di solo sesso, nessun coivolgimento mentale. Ed qui che entri in scena tu"

Il mio cuore inizia a battere forte mentre intreccia anche l'altra mano alla mia.

"Tu con le tue urla, il continuo prendermi in giro, i guai in cui mi metti, le felpe che mi rovini, la tua goffaggine, il modo in cui ti guardi le mani quando sei nervosa o ti mordi il labbro mentre pensi, tu e il gelato a fragola, tu.

Quando ti ho abbracciato la prima volta sul mio letto ho capito che ero già fottuto. Più stavo con te più un pezzetto di lei andava via.
Io mi sento come se la stessi tradendo, capisci?"

Dice abbassando lo sguardo e so benissimo che se avesse le mani libere ora si sarebbe già coperto il volto.

Lascio andare le nostre mani per portarle sul suo viso.

"Grazie"dico guardandolo negli occhi sorridendo timidamente

Mi guarda confuso non capendo dove io voglia arrivare.

"Esserti aperto con me deve essere stata una cosa difficilissima per te, mi sento in colpa per averti qu costretto"

"Sono stato io a volerlo"dice avvicinando il viso al mio facendo sfiorare i nostri nasi.

"Grazie per avermi buttato per terra quel giorno"aggiungo prima di premere le mie labbra sulle sue.

È un bacio che sa di lacrime e liberazione allo stesso tempo.
Mi avvicina di più a se posizionando le mie gambe intorno alla sua vita rendendo lo spazio fra di noi quasi nullo.

Non so cosa succederà domani, con Andrea o chiunque altro.
Non so neanche cosa ne sarà di noi, ma in questo momento sento che tutto ciò che voglio è restare così, sotto le stelle e fra le sue braccia.

"Sta iniziando a fare molto freddo"sussurra sulle mie labbra.

"Io sto bene così"dico avvolgendo le braccia intorno al suo collo.

Lo sento sorridere mentre con una mano mi accarezza una ciocca di capelli.

"E comunque, sei stata tu a venirmi addosso quel giorno"

Okay, sento che stiamo per insultarci.

"No Genn, ricordi male. Sei stato TU a venirmi addosso"rispondo staccandomi per poterlo vedere.

Ha il solito sorriso di sfida stampato in faccia che odio e amo allo stesso tempo.

"Nono, ricordo benissimo che come un bufalo mi sei venuta incontro"

Scendo dalle sue gambe e mi alzo in piedi incrociando le braccia al petto.

"Genn Butch smettila di dire strozate"

Si alza in piedi e mi attira ancora in una volta in un abbraccio ridendo.

"Sei proprio una ragazzina"dice lasciandomi un bacio caldo sul collo facendomi rabbrividire.

Restiamo ancora per un altro pò a coccolarci e stuzzicarci finchè non fa troppo freddo per restare ancora li.

Prendo la coperta mentre lui con abilità richiude la porta con cautela.

"Ora non resta che toglierci Andrea dai piedi no?" Dice mentre lo seguo scendendo le scale.

"Si" ammetto a lui e a me stessa.
La cosa non potrebbe continuare fra noi.

Decidiamo di dormire da me ma quando apro la porta tutto mi aspettavo di trovare tranne quello che vedo.

Andrea.

******************************

Hello, it's me..lol

Tutto bene?

Mi andava di scrivere ancora so, due aggiornamente in un giorno....AMATEMIIIIIII!

Non so se questo è quello che vi aspettavate o se l'avevate intuito ma spero in ogni caso che vi piaccia comunque.

Ora vado che sono stanca, a presto.
Xx
-francesca







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