Runaway ||Genn Butch||

Capitolo 34

Pov Sophia

Quando arrivo in palestra questa volta lui è già li e sta mettendo apposto i birilli mentre ascolta musica dalle cuffiette.

Non si accorge di me finchè non gli sventolo una mano davanti il viso.

"Da quanto sei qui?" Gli chiedo sapendo che ci dovevamo vedere precisamente ora, e il fatto che lui sia già qui é molto strano.

"Eh? Non ti sento" affera scuotendo la testa

Ma quanto è tarato?

"Ti dovresti togliere la cuffietta forse?" Urlo per farmi sentire

"Cosa?" Urla lui di risposta

Mi spazientisco e gliele tolgo entrambe con violenza sotto il suo sguardo sopreso.

"Ma sei impazzita?"dice riprendendosele e infilandosene una

"Ti sto parlando e tu non ti preoccupi manco di starmi a sentire. Non è normale!"affermo incazzata più che mai

Ci sta che abbia i suoi problemi, ma riversarli su di me mi sembra inutile.

Scuote le spalle con fare disinteressato e vorrei avere una bottiglia di coccolino per farglielo ingerire goccia a goccia.

Prendo un grosso respiro per calmare il mio istinto omicida e lui se ne accorge.

"Sei incazzata per caso?" Mi chiede come se non fosse ovvio

"Tu che dici?"

"Hai ragione. Ho troppi pensieri per la testa"

Menomale che lo sai.

"Tieni" dice porgendomi una cuffietta e subito R U Mine degli Arctic Monkeys mi porta in un'altra dimensione.

Mi prende la mano in modo impacciato e mi trascina fino a l'ultimo tappetino rimasto fuori posto facendomi segno di sedermi.

Sprofondiamo insieme nel tessuto e solo ora lascia la mia mano.

Sono sempre più convinta che quando non si sa cosa dire, c'è sempre una canzone che parla per noi.

La musica è sempre stata il mio unico rifugio e non l'ho mai condiviso con nessun altro.
Prima di Genn.

"I go crazy, 'cause here isn't where I wanna be
And satisfaction feels like a distant memory
And I can't help myself
All I wanna hear her say is "Are you mine?"
Well, are you mine?
Are you mine?
Are you mine?"

A metà canzone mi porta con lui giù e restiamo in silenzio sdraiati sul tappetino fino alla fine della canzone.

"La conosci?" Mi chiede quando il silenzio torna a farsi spazio fra noi

"Si" rispondo girandomi verso lui mentre lui fa lo stesso

"E cosa ne pensi?" Mi chiede guardandomi negli occhi intensamente

"In che senso?"

Mi guarda per qualche attimo come se stesse valutando bene cosa dire ma alla fine vedo i suoi occhi arrendersi e sussurrare un "niente" scuotendo piano la testa.

Perchè non si apre con me?
Cosa devo fare per abbattere gli infiniti muri che ha messo tra di noi?

A volte arrivo anche a pensare che sia vicino nel farlo, ma poi prende questi scivoloni come ora che non fanno altro che riempirmi di dubbi.

Genn Butch per me è un grande e grosso Forse.

Forse ci tiene, forse no, forse pensa questo, o forse l'altro...