Capitolo 50

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Prima di iniziare, omiodio 50 capitoli!!!

Pov Sophia

Ma porca polpetta sono le 6 di mattina e questa già rompe?!

Rimango per un pò a fissarla valutando l'ipotesi di smaterializzarmi e sparire dalla faccia della della terra o mandarla palesemente a cagare.

Alla fine deciso di annuire semplicemente e tornare a bere con nonchalance.

"E perchè la stai indossando?" Non me lo sta sul serio chiedendo.

"Signora, è mattina presto, stanno tutti ancora dormendo..vuole discutere proprio ora?" Mi volto per guardarla negli occhi sorprendendomi per il coraggio che ho avuto a risponderle in questo modo.

"Io mi sveglio sempre a quest'ora, sai più si va avanti con l'età meno si riesce a dormire"

Si, ma a me?

"Cosa vuole questa volta? È qui per dirmi ancora quanto non le piaccio? Beh perchè voglia o no io e suo figlio ci amiamo"

Una risata isterica esce da quelle labbra da serpe e scuote la testa come se avessi raccontato la barzelletta più divertente di questo mondo.

"Sul serio pensi che lui ti ami?"

Okay , sto per tirarle un pugno in faccia.
Sophia respira, è la madre del tuo ragazzo, respira.

"Lui ha amato una sola persona, e quella non sei tu"

"Perchè non vuole ammettere che suo figlio è andato avanti e che sta fottutamente provando ad essere nuovamente felice?? Tra l'altro sembra proprio che le piaccia vederlo soffrire, visto come l'ha trattato!" Urlo non pentendomi minimamente di una sola delle parole che ho pronunciato.

"Non ti azzardare a giudicarmi ragazzina! Non sai niente di noi, ne della nostra famiglia e di quello che abbiamo passato!" Afferma prendendomi un polso e stringendolo forte incenerendomi con lo sguardo

"So perfettamente quello che ha fatto, e se fossi in lei come madre mi vergognerei di esistere"

"Lui non ti ama"

Sono al limite del mio controllo, non riesco più a trattenermi.

"Doveva vederlo come mi amava stanotte mentre facevamo l'amore nel suo letto" mi dimeno con un colpo secco dalla sua presa e la supero con uno spintone per imboccare le scale.

Non mi risponde, con quale coraggio lo farebbe?
Un senso di vergogna inizia a impadronirsi di me ma lo scaccio via continuando a salire di corsa le scale.

Quando entro in camera Genn sta ancora dormendo e non ho intenzione di svegliarlo.

Prendo la valigia e inizio a metterci dentro tutte le mie cose che trovo in giro.

Mi vesto velocemente con le prime cose che trovo e guardo un'ultima volta Genn con la gola secca prima di uscire trascinandomi dietro la valigia.

Sto per uscire dalla porta di casa quando Rosa appare alle mie spalle.

"Saggia decisione" sussurra

"Che se ne vada a cagare" rispondo sbattendo la porta alle mie spalle.

So che la metro dista da poco a piedi così decido di incamminarmi a passo svelto cercando di non pensare a ciò che sto facendo.
Purtroppo non riesco a trattenere le lacrime che minacciano da un pezzo di uscire e così scoppio incurante di ciò che i passanti possano pensare.

Questa valigia pesa un casino così sono costretta a fare una pausa di tanto in tanto.

Prendo il cellulare dalla tasca e cerco il nome di Alyssa in rubbrica.
È la prima persona che mi è venuta in mente e al momento ho proprio bisogno di sentire qualcuno di familiare.

Runaway ||Genn Butch||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora