"Ti amo." Ero talmente imbarazzata che non ebbi il coraggio di far incontrare i miei occhi con quelle iridi color smeraldo.
Ero così felice di avergli detto quelle due parole: non mi ero mai aperta con qualcuno fino a questo punto, e devo dire che mi piace, mi sento libera.
Cullata da questa gioia, mi addormentai.
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Sentivo dei piccoli soffi che erano diretti nella parte interna del mio collo.
"Buongiorno principessa." Mi stiracchiai e pian piano cominciai ad aprire gli occhi. Sopra di me era apparso un perfetto essere umano illuminato dai tenui raggi del Sole.
"Come scusa?" ridacchiai e lui diventò serio.
"Non ti piace come buongiorno?" sulla sua faccia si leggeva un'espressione mortificata.
"Lo amo." gli afferrai la nuca per attirarlo a me e lasciargli un piccolo bacio sulle sue labbra.
"E io amo te."
Ci sedemmo e lui mi prese per i fianchi, incoraggiandomi a sistemarmi su di lui. Appoggiai la testa sul suo petto "Harry guarda!" dissi indicando il Sole che ormai stava sorgendo dalle montagne. "Guarda che spettacolo!"
Harry's pov
"Harry guarda!" mi spronò indicando il cielo.
Non avevo dormito per tutta la notte. Dopo la sua confessione, non so come, ma tutta la stanchezza che premeva su di me, svanì di colpo.
Stetti lì, al suo fianco, guardandola dormire beatamente: un sorriso era accennato sulle sue labbra, le ciglia che accarezzavano le gote leggermente arrossate e i suoi meravigliosi lunghi capelli marroni che contornavano il suo splendido viso. Era un angelo. Un angelo sceso in Terra, per me.
E adesso era più bella che mai: i deboli raggi solari marcavano i suoi dolci lineamenti e le venuzze dorate nei suoi occhi erano risaltate, dando ai suoi occhi una scintilla in più.
"Guarda che spettacolo!" Si girò e si accorse che la stavo già fissando.
E' vero: ciò che stavo guardando era davvero spettacolare. "Si, lo vedo." mi sorrise e mi avvicinai alla sua guancia per schioccare un leggero bacio.
Restammo a guardare il Sole uscire dal suo nascondiglio. Ad un certo punto guardai l'orologio e mi resi conto che era più tardi del previsto.
"Cara, dovremmo andare." dissi a malincuore.
Una scia di tristezza pervase i suoi occhi. "Uhm, oh, si... Meglio andare."
Cara's pov
Harry mi riaccompagnò a casa.
Lasciai l'auto e mi diressi verso l'appartamento. Stavo per aprire quando la porta si spalancò rivelando Deb.
Okay, non saltate a conclusioni affrettate: si, esatto, vivevo ancora a casa sua, ma devo dire che dopo la nostra rottura sia lei che io abbiamo fatto di tutto per incontrarci il meno possibile. Non avevo il coraggio di affrontarla. Si è dimostrata una persona falsa, e dopo tutto il male che ha fatto sia a me che ad Harry (sia fisico che emotivo), non so se posso perdonarla e dimenticare tutto. Io credo di essere una persona buona, ma quando si tratta di perdonare, ho sempre la tendenza di non farlo o viceversa, di perdonare ma portando rancore. Si, lo so sono un po' rancorosa e vendicativa... Ma meglio così: posso proteggermi da eventuali delusioni o dolori.
E poi, con la paga che mi davano, non potevo permettermi un nuovo appartamento, anche se più volte Harry mi invitò a stare da lui.
Flashback
"Dai, Cara! Non vorrai startene con quella stronza dopo quello che ti ha fatto. Che CI ha fatto." mi urlò contro Harry.
"Ah, già... Come dimenticare le sue poderose ginocchiate ai tuoi amichetti lì sotto..." sospirai.
"Cara, sul serio. Per me non ci sono problemi. Ti voglio da me."
"Harry, ci sono anche i ragazz-" non mi fece finire, che subito continuò lui.
"-anche ai ragazzi va bene. Dai! Non farti supplicare!"
"Harry, no. Non voglio pesare su altre persone." Ed era vero. Non mi piaceva usare le persone, e so per certo che se fossi andata lì, il riccio non mi avrebbe fatto pagare nulla.
Fine flashback
Mi maledico mentalmente. Perchè non ho accettato!?
"Ehm, ciao Deb." decisi di rompere il ghiaccio.
"Ehi Cara." si schiarì la voce, visibilmente imbarazzata. "Come va?"
"Bene, grazie." risposi tenendo lo sguardo fisso sulle mie scarpe. "A te?"
"Bene... Bhe, io vado."
"Si, ciao." sbattei la porta sbuffando.
Dovevo andarmene da questa casa. Assolutamente.
Decisi di chiamare Harry per accettare la sua offerta.
<Ehi Haz.>
<Scar, che succede?> il suo tono di voce era preoccupato.
<Mi chiedevo se era ancora valida l'offerta di venire a stare da te...> ci fu un attimo di silenzio.
<Cara, non devi neanche chiedermelo. Non farti problemi.> potevo capire che era felice, come lo ero io.
<Ai ragazzi va ancora bene?>
<Sono felicissimi, tranquilla. Louis sta perfino preparando il pollo che ti piace tanto per la tua festa di benvenuto.> ridemmo insieme.
<Si, esatto! Porta le tue belle chiappette qui!> sentii una voce in lontananza che urlava.
<Sei in vivavoce?> chiesi.
<Oh, si.>
<Quello che ha urlato era Niall, vero?>
<Esatto. Quella bionda deve urlare di meno, se non vuole ritrovarsi senza palle.> sogghignò. <Veloce, ti stiamo tutti aspettando a braccia aperte!>
<Va bene. Sistemo le mie cose e vi raggiungo.> chiusi la chiamata e iniziai a riporre tutta la mia roba nei cartoni.
Ebbi tutto il tempo di preparare le valige, e verso le sette di sera andai dai ragazzi, curiosa di iniziare con loro la convivenza.
A/N
Scusaaate se non aggiorno da ben cinque giorni, ma sono stata davvero impegnata.
Anyway, in questo capitolo c'è decisamente una svolta, capace di far naufragare o meno la relazione tra Harry e Cara... Mmh chissà cosa succederà!
Spero che il capitolo vi piaccia!
-M. Xx
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Sexual Conversion
FanfictionCarola, soprannominata da tutti Cara, ha appena iniziato a lavorare in un lussuoso villaggio turistico. Nella sua mente regnano solo due parole: lavoro e studio. Ma un ragazzo dagli occhi verdi e capelli ribelli stravolgerà tutto quello in cui Cara...