Sexual Conversion

Home sweet home

La sera del mio arrivo sono stata accolta da uno Zayn in boxer e tutta la sua bellezza, e un Louis indaffarato in cucina.

"Loueh." Grido dall'ingresso posando le valige per terra.

"Oi oi." Mi risponde dalla cucina. Lo raggiungo e mi siedo sulla penisola al centro della stanza.

"Che stai facendo?"

"Sto facendo di tutto per far danzare la vostre papille gustative a cena!" Mi da le spalle e io mi muovo, cercando di capire i passaggi per preparare il pollo.

"Invece di stare seduta e non fare niente, aiutami!"

"Va bene, mamma." Metto il grembiule con dei fiorellini rosa e gialli e inizio a fare ciò che Louis dice.

"Che buon profumino!" Sento la voce di Niall provenire da dietro. "Lo hai aiutato, vero?" Ghigna verso il moro.

"Un po'." Ammetto.

"Ah, allora sará delizioso!" Scherza il biondo e Louis gli schiaffeggia il braccio.

Finisco di pulire il caos sui fornelli e d'un tratto sento delle braccia avvolgermi la vita. Sobbalzo al tocco.

"Sei sexy con questo grembiule." La sua voce è roca e sensuale e il suo fiato irradia piccoli brividi in tutto il corpo.

Mi giro e finalmente incontro i suoi meravigliosi pozzi verdi, luminosi più del solito. In più delle altre volte posso scorgere una punta di lussuria.

Non ho avuto il modo di vedere questo lato eccitante di Harry, e devo dire che mi piace tantissimo.

Volevo scoprire quante più sfaccettature del ragazzo davanti a me.

Lui vuole provocarmi? Bene, giochiamo in due.

Avvicino al mia bocca al suo orecchio e lo sento irrigidirsi.
"Sai, magari dovresti togliermelo per ammirarlo meglio." Dico cercando di far risultare la mia voce più calda possibile, e ne ho la conferma abbassando lo sguardo e vedendo il suo petto andare su e giù velocemente.

Senza aggiungere altro, prendo la ciotola di insalata e vado a preparare la tavola, lasciando che gli occhi di Harry percorressero vogliosi il mio corpo, da dietro.

Mmh, direi che ho vinto io.

Da molti giorni non vedo Liam e inizio a preoccuparmi. I ragazzi mi hanno detto che non esce dalla sua camera da una settimana, se non andare al bagno.

Salgo le scale e mi dirigo verso la porta. Busso. Nessuna risposta.

"Liam so che sei lì. Apri dai."

"No, lasciami stare." La sua voce é spezzata. Doveva aver pianto tutto il tempo.

"Dai, fidati di me. Apri e fammi parlare." La mia richiesta sembra quasi una supplica.

Sento la chiave fare un paio di scatti, allora prendo la maniglia e apro la porta quel poco per farmi passare.

I miei occhi sono catturati dal ragazzo rannicchiato sul letto in posizione fetale, con glu occhi gonfi e rossi per le troppe lacrime versate e un centinaio di fazzolettini usati ai suoi lati.

Mi faccio spazio tra i vestiti buttati a terr e raggiungo Liam, sedendomi affianco e incominciando ad accarezzargli la schiena.

Appena la mia mano entra in contatto con la sua pelle, cade in un pianto disperato. Si aggrappa a me e io non posso far altro se non stare in silenzio e ascoltare i suoi singhiozzi.

"Ho provato a-ad andare avanti, ma non ci riesco. È più f-forte di me." Parla cercando di non singhiozzare.

"Non preoccuparti. Liam, sfogati e vedrai che ti sentirai meglio."

"È da una fottutissima settimana che mi sto sfogando e ogni giorno mi sento peggio!"

"Lo so, ma passerà. Ti starò accanto e se avrai bisogno di qualcosa ci sono, e credo che anche i ragazzi non si faranno problemi, dato che sono preoccupati anche loro." Gli rivolgo un sorriso e lui ricambia.

"Grazie Cara... Non so cosa farei senza di te." Tira su col naso.

"Non devi ringraziarmi. Tu sei forte e io ti sto solo dando la motivazione per andare avanti."

"Starò mai meglio?" Oh Liam. Una settimana fa eri triste ma non sapevo che stessi così. Certo che passerà.

"Assolutamente." Ridacchiamo. "Andiamo adesso. Ci aspetta una grande cena!"

"Si andiamo. Ho fame." Mi dice.

"Non dirlo a me!"

"Cara tu hai sempre fame!" Ridiamo sonoramente per poi dirigerci nella sala da pranzo.

"Ottima osservazione."

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"Cara, mi dispiace ma non ti faremo mai più andare via da qui. Sarai nostra per sempre!" Mi dice Niall una volta finito il pranzo.

Mi alzo e incomimcio a sparecchiare, impilando tutti i piatti sporchi.

"Ehi, è solo mia! " Harry mi cinge la vita poggiango il suo mento sulla mia spalla per poi lasciarmi un sonoro bacio sulla guancia.

Arrossisco e i ragazzi se ne accorgono. Stronzi. Ridono a crepapelle. Vorrei vedere loro in una situazione simile.

Finiscono e si guardano tra di loro con uno sguardo che sinceramente non riesco a decifrare.

"Harry, lasciami. Devo portare questi in cucina per metterli nella lavastoviglie." Indico i piatti e cerco di divincolarmi dalla sua presa.

"Ti aiuto." Prende i bicchieri e mi segue.

Poggiamo tutto sulla penisola. Lui mi passa i piatti e io li metto nella lavastoviglie. Non riesco a non pensare che sarebbe un ottimo marito. Uno di quelli che si fanno in quattro anche dopo una giornata di lavoro stressante.

Okay, via questi pensieri.

"A che pensi?" Mi domanda il riccio.

"Uhm, a niente." Mento.

"Ah, non ci credo! Dai! Sono curioso!" Cantilena come un bambino e mi fa sorridere.

"Non pensavo a niente, giuro." Gli do un bacio per far finire qui questa conversazione.

Lui mette il broncio e io non posso far altro se non andare da lui e dargli un altro bacio che ovviamente accetta ben volentieri.

Picchietta la lingua sul mio labbro inferiore, e io lascio che si insinui nella mia bocca.

Ogni bacio, ogni abbraccio, ogni carezza, ogni instante con lui sembra sempre così magico, così irreale.
È talmente perfetto che a volte mi chiedo se sia reale.

Ci stacchiamo e con l'adrenalina che in quel momento circola nel mio corpo, prendo coraggio, mi alzo in punta di piedi e sussurro al suo orecchio "voglio fare l'amore con te."

A/N

Ed eccolo qui! Cara è stata coraggiosa eh? Mi sciolgo per loro!
Troppo dolci e Harry bambino è il massimo! Immaginatelo col labbruccio fuori! MUOIO.

Adiooos

-M. Xx