To be loved, to be in love

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Harry's pov

"Voglio fare l'amore con te."

Rimango paralizzato e quasi stupito per il suo coraggio nel pronunciare quella frase.

L'amore. Così lei lo ha definito e devo ammettere che è la cosa più bella che può uscire da quella bocca.

Fino a due mesi fa non ero per niente il tipo che si attacca a queste cose. Io consideravo un rapporto solo sesso, solo piacere.
Però da quando Cara è presente nella mia vita, non so, vedo tutto più chiaramente e mi soffermo a pensare anche sulle piccole cose.

Anche io voglio fare l'amore con lei, ma non sono pienamente sicuro che lei lo voglia veramente.
Dico questo, perché tutti quanti presi dalla foga di appartenere a qualcuno possono dire cazzate senza volerlo veramente, e io ho paura di portarle via una cosa così importante.

Ma sarebbe bellissimo unire non solo le nostre mani e le nostre labbra. Unire le nostre anime, ecco cosa vuol dire fare l'amore.

Sento una piccola voce che mi riporta alla realtà. "Harry."

"Uhm... Si?" Dico incerto.

Cara abbassa lo sguardo con delusione. "S-scusa, n-non so cosa mi sia preso..." muove la testa e sforza un sorriso. "Scusami, devo andare da Andrea." E si allontana, prendendo il suo zaino e le chiavi di casa.

Cara's pov

Cosa ho fatto? Che figuraccia!

Cosa credevo di fare? Che lui mi dicesse "oh si amore, andiamo di sopra"? Sono stata un'emerita stupida.

Però ammetto che amerei sentirlo completamente mio: il suo corpo intrecciato con il mio, la sua pelle calda a contatto con la mia.

Lo voglio. Lo voglio dannatamente tanto. Ma lui no. È rimasto lì impalato, terrorizzato e senza conferir parola.

Devo averlo spaventato.

Adesso mi ritrovo dal mio migliore amico, sperando il un supporto morale.

"Andrea aprimi, sono io." Busso alla porta.

Pochi istanti dopo la vedo spalancarsi e il mio migliore ami o mi travolge completamente, stringendo mi in un abbraccio.

"Oddio, Cara che succede?" Mi prende il viso tra le mani. "O mio Dio, perché piangi?"

Stavo piangendo? Mi tocco il viso, e si, le lacrime viaggiano liberamente sulle mie guance.

Mi sento scuotere. "Cara, cazzo rispondimi!" Mi prende in braccio, dato che non riesco a muovere di un centimetro il mio corpo e mi fa stendere sul divano, in mezzo alle sue gambe.
Rimaniamo così per un tempo indefinito, lui che mi stringe e mi accarezza la testa e io che non riesco a far cessare le lacrime.

"Sono stata una stupida." Rompo il silenzio.

"Spiegati meglio Bell." Sorrido lievemente per il modo in cui mi ha chiamato.
Anche se lo conosco da poco, posso dire che Andrea è un vero amico. Uno di quegli amici che non ti abbandonerebbe mai, che ti farebbe sorridere anche se il mondo ti sta crollando addosso, che non ti giudicherebbe mai e con cui potresti parlare di tutti senza sentirti a disagio.

"I-io ho fatto una c-cazzata. " abbasso la testa. "Ho detto ad Harry che volevo fare l'amore con lui." La voce mi esce più fioca di quello che avevo pensato.

Andrea sorride "Ma Cara, è una cosa bella."

"No, non se il tuo ragazzo rimane impalato e quasi terrorizzato dopo le mie parole."

La sua bocca si apre a forma di O e sgrana i suoi occhi. " E perchè lo avrebbe fatto?"

"I-io non lo so..." sospiro "Forse non vuole. N-non gli piaccio abbastanza." 

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