PROLOGO

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Isaac osservava le ruote dell'auto mangiare le strisce bianche disegnate sull'asfalto. Sembrava che si deformassero al passaggio della macchina,sembrava che non fossero interminabili e rette.

Fin da bambino,aveva sempre osservato l'asfalto più del cielo.

Alzò le iridi azzurre per pochi secondi,dedicandosi allo squadrare l'ambiente che lo circondava.

Le strade di Parigi erano decisamente diverse da quelle di Beacon Hills,erano più affollate e meno calde.

Poi posò lo sguardo sull'uomo al suo fianco: Chris Argent. Stringeva saldamente il volante,con gli occhi dello stesso colore del ghiaccio ben fissi sulla strada davanti a lui. Il volto era,come sempre,serrato in un'espressione dura e neutrale. Solo una volta,Isaac aveva visto Chris abbandonare quell'espressione,ed era stato poco dopo la morte di Allison. Quella era stata l'unica volta in cui l'uomo di ghiaccio si era abbassato al pianto,solo per pochi secondi in ogni caso.

Allison era un pallino fisso nella testa di entrambi,nessuno dei due aveva saputo lasciarla andare definitivamente e forse non ci sarebbero mai riusciti.

Isaac ancora lo vedeva quel sorriso,a volte lo vedeva talmente bene da scambiarlo per reale. Aveva passato notti intere,sdraiato nel letto del suo primo amore,mentre la cercava con lo sguardo tra le fessure delle ante dell'armadio,perché Allison si nascondeva sempre lì dentro quando non voleva farsi trovare. E infondo entrambi speravano ancora che un giorno l'avrebbero rivista,mentre i suoi occhi scuri puntavano uno scoiattolo, le sue mani piano piano smettevano di tremare e scoccavano la freccia.

Isaac ci aveva provato,ad andare avanti,ma era sempre più difficile guardare i corridoi della scuola che sembravano così neri e incrociare Scott,Stiles,e Lydia.

Un giorno,mentre percorreva il perimetro della stanza di Allison con una lentezza insopportabile,Chris spalancò la porta. Il suo volto era serio e duro come sempre,non fece giri di parole,lo guardò negli occhi fondendo gli azzurri delle loro iridi e disse semplicemente "Prepara le valigie,ce ne andiamo a Parigi".

Isaac lo seguì e basta senza fare domande, perché Chris non ne aveva fatte quando lui si era trasferito a casa Argent senza una valida scusa.

Entrambi avevano perso tutto ciò che avevano,la loro famiglia ed Allison,ed entrambi erano abbastanza soli da fregarsene.

Chris aveva detto qualcosa riguardo un suo nuovo lavoro,probabilmente voleva smettere di vivere nello stesso mondo che aveva ucciso sua figlia,ed era giusto così,era giusto che ricominciassero.

Lasciare Beacon Hills non era stato facile,la consapevolezza che non avrebbero più rivisto i visi dei loro amici pesava su di loro ma sapevano che a Beacon Hills nessuno sarebbe mai riuscito ad essere felice.

Isaac osservava le strade dall'aria romantica,i negozi dall'aspetto pittoresco,le persone che camminavano strette nei loro cappotti e nelle loro sciarpe mentre le foglie autunnali ricoprivano i marciapiedi.

Si perdeva nei suoi ricordi,nella leggera paura del mondo nuovo che l'aspettava,nella consapevolezza che una parte di lui era morta quando l'aveva vista tra le braccia di Scott sanguinante.

-Siamo arrivati.- disse Chris.

Il ragazzo ritornò indietro dai suoi pensieri,ed osservò la sua nuova casa. Era una villetta bianca,niente di troppo speciale in una via di villette come quella.

Uscì fuori dall'auto nera di Chris,e si prese tempo per stiracchiarsi dopo il lungo viaggio. Il freddo di Parigi lo travolse,entrandogli nelle ossa. Aiutò Chris con le valigie,fecero diversi viaggi e portarono tutto all'interno.

-Domani inizierai la scuola,ho organizzato tutto- lo informò e lui annuì.

Erano d'accordo che avrebbe terminato l'ultimo anno,mancava solo qualche mese alla fine e un ultimo sforzo per il diploma era tollerabile. Dopo di quello Isaac non sapeva che avrebbe fatto,non se l'era mai chiesto davvero.

Entrò nella sua nuova camera ancora vuota,le pareti bianche e un letto triste al centro dell'ambiente.

Guardò oltre la finestra,verso la casa a fianco,e gli sembrò di intravedere la chioma scura di Allison Argent.

REMEDY||Isaac LaheyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora