CAPITOLO 4: Sorpresa!

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Dedico il capitolo a @BebaLily77

Isaac fermò la macchina nel bel mezzo del nulla. La pioggia aveva smesso di cadere,lasciando un attimo di quiete alla città e alla sua periferia. Il ragazzo scese dalla macchina senza una parola,per poi sparire sul retro di questa. Megan,lo seguì.

Fece il giro dell'auto e vide Isaac poggiato contro il cofano,le gambe stese davanti a lui e incrociate l'una sull'altra,le braccia conserte e premute con forza verso il petto. Aveva indossato gli occhiali da sole per proteggersi dalla strana luce che succede alla pioggia,quindi era impossibile capire cosa stesse guardando. Megan,non ricevendo nemmeno una parola,lo imitò,si mise esattamente nella sua stessa posizione e guardò dritto davanti a se.

Erano in cima ad una collina,da lì si potevano osservare i campi coltivati a grano o incolti,si fermarono tutti e due ad osservare quell'alternanza del giallo e del verde. Si fermarono per un attimo a pensare alle strade trafficate del centro,alla gente frettolosa sui marciapiedi,alle urla e ai clacson,alle risate dei bambini che si confondevano con le imprecazioni dei barboni. Non sembrava nemmeno di essere sullo stesso pianeta.

-Mi hai portata qui per uccidermi?- chiese la ragazza,interrompendo la quiete ma facendo spuntare un sorriso luminoso sul volto di Isaac.

-Beccato.- disse,e spostò gli occhiali da sole sulla testa.

Isaac ricominciò a guardare davanti a se.

-No,sul serio. Perché mi hai portata qui?- chiese Megan dopo qualche secondo di silenzio.

-Non lo so. Mi sembrava un posto... Carino.- alzò le spalle il ragazzo.

Gli occhiali da sole gli bloccavano i capelli all'indietro,come un cerchietto,rendendolo talmente buffo che la ragazza fece fatica a trattenersi dal ridere.

-Carino? Tutto qui?- Megan alzò un sopracciglio,confusa e leggermente irritata.

Non aveva di certo saltato la scuola per starsene a fissare i campi,accanto ad un ragazzo che sembrava immerso in una profonda fase di depressione.

-Dovrebbe esserci altro?- chiese Isaac.

-Certo che sì!- esclamò in tono ovvio la ragazza. Si mosse,piazzandosi ben difronte al corpo di Isaac e premendo i palmi delle mani contro i fianchi,in modo da assumere un'aria autoritaria.
-Tu,Isaac Lahey,non sai proprio come divertirti.- scosse la testa con tono di rimprovero.

Isaac si guardò attorno per qualche secondo. Era un posto tranquillo,lo rilassava,e gli riportava alla mente vari ricordi. Ricordi riguardanti Beacon,i suoi amici,i tempi in cui era felice e in grado di sorridere. Ma,la presenza di Megan in qualche modo interferiva con i suoi ricordi. Perché ormai guardare Megan,per Isaac,era diventato ben diverso dal guardare Allison. Quella ragazza non sapeva nulla del suo passato e dei suoi ricordi,non era una Argent e a quanto pare non amava i posti tranquilli come li amava la cacciatrice dal suo stesso viso.

-Insegnami a divertirmi allora.- sorrise Isaac.

Perché nemmeno a lui piaceva poi così tanto tutta quella tranquillità,e di sicuro perdersi nei ricordi della felicità non faceva in modo che questa tornasse indietro.

-Volentieri.- sorrise maligna Megan,poi tese una mano verso il ragazzo.
-Avanti,dammi le chiavi,guido io.-

Isaac guardò prima la mano,poi il volto di Megan.

-Tu... Sai guidare?- chiese titubante.

-Più o meno.- alzò le spalle la ragazza.

Isaac la guardò a lungo,confuso e per niente tranquillizzato da quella risposta.

REMEDY||Isaac LaheyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora