CAPITOLO 2: Sigaretta della mezzanotte

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Dedico questo capitolo ad aliceferretti perché supporta ogni mia storia.

Il sudore le bagnava la fronte,i capelli erano fastidiosamente attaccati alla sua schiena,il suo petto si muoveva irregolarmente con respiri profondi e pesanti. Si guardò intorno,osservò la stanza colorata così diversa dalla foresta del suo sogno. Impiegò qualche minuto a calmare il respiro poi si alzò,afferrò il giacchetto imbottito e lo avvolse attorno al pigiama, prese le sigarette e uscì attraverso la finestra che dava sul balcone.

Saltò alla vista di Isaac,seduto comodamente sul balcone difronte a quello di Megan. I suoi occhi blu non si spalancarono,non manifestò nessun segno di sorpresa mentre la ragazza era invece quasi svenuta.

Isaac aveva osservato quella ragazza per una settimana,sapeva perfettamente che abitava accanto a lui,sapeva che le loro stanze si affacciavano l'una sull'altra e si aspettava anche che uscisse a mezza notte spaccata per fumare.

Guardò il pacchetto tra le mani di Megan che lo osservava ancora con gli occhi spalancati. -Sigaretta della mezzanotte?-

Megan non rispose,rimase immobile,troppo spaventata per proferir parola. Quel ragazzo sembrava avere una strana ossessione per lei,aveva tentato di passarci sopra ma ora la cosa si faceva davvero troppo inquietante.

Isaac sentì un odore simile a quello della paura,ma non completamente uguale. Era come se un lato di lei fosse cosciente di non aver nulla di cui preoccuparsi,nonostante tutto.

-Non devi spaventarti.- tentò di rassicurarla.

La ragazza lo osservò per qualche secondo con quegli occhi così scuri da sembrare impenetrabili.

-Tu sei inquietante.- disse duramente,prendendo una sigaretta e portandola alle labbra.

Aveva bisogno di nicotina e quello strano ragazzo non gli avrebbe impedito di realizzare il suo desiderio.

-Non volevo esserlo,solo che tu mi ricordi molto una mia... Amica che... Non vedo da un po'.- le  parole gli morirono in gola al ricordo di Allison,e non era certo che Megan le avesse recepite.

Il ragazzo si schiarì la voce. -Mi dispiace.- disse in modo decisamente più comprensibile.

La ragazza sembrò rifletterci qualche secondo. In quei giorni Isaac aveva scoperto delle piccole cose su di lei,che l'avevano chiaramente distinta da Allison. Megan adorava la fotografia e l'arte,era vegetariana,la sua camera era piena di libri sulla filosofia orientale,usava maglioni dai colori pastello e non prestava troppa attenzione alla piega dei suoi capelli.

-Scuse accettate.- sorrise infine la ragazza,per poi ricominciare a guardare un punto indefinito alle spalle di Isaac cercando di trovare qualcosa che potesse rendere il tutto meno imbarazzante.

Il ragazzo ruppe il silenzio pochi minuti dopo. - Hai problemi a dormire?- chiese,sollevando un sopracciglio mentre osservava meglio le occhiaie profonde sotto gli occhi di Megan e i suoi periodici sbadigli.

-Incubi.- annuì semplicemente lei,e Isaac si trattenne dal chiedere di più per non sembrare di nuovo un inquietante stalker. -E tu?- chiese poi la ragazza,entrando con precisione nelle iridi azzurre di lui.

-Incubi.- alzò le spalle Isaac.

Tutti e due annuirono,e seguì ancora un piccolo silenzio ma stavolta meno imbarazzante del primo e più rilassante.

REMEDY||Isaac LaheyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora