CAPITOLO 6: Mezza Luna

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Isaac teneva per la maggior parte del tempo gli occhi fissi sulla strada,ma sentiva il respiro affannato di Megan al suo fianco e non riuscì ad ignorarlo per molto.

-Che succede?- si voltò,e seguì i suoi occhi verso la mano di lei poggiata sulla gamba.

-Nulla. Portami a casa.- la ragazza strinse i denti,e poi nascose il volto girandosi verso il finestrino.

-Sai,forse è arrivato il momento che tu sappia che non si può mentire a quelli come me.-

In risposta,Megan si limitò a sospirare.

-Posso sentire cose che le persone normali non possono sentire,come il tuo battito che accelera quando menti e l'odore che emani.- spiegò pazientemente Isaac.

Megan si limitava ad ascoltare,continuando a nascondere il volto.

-Megan?- la chiamò ancora Isaac.

Si fermò ad un semaforo rosso,ma Megan ancora non rispondeva. Quando afferrò il suo viso,vide i suoi occhi chiusi e la sua carnagione che aveva preso un colore violaceo. Era probabilmente svenuta. Allungò lo sguardo sulla gamba,fino a poco prima coperta dalla mano,e video lo squarcio nei pantaloni e il sangue fuoriuscire dalla ferita.

Impugnò il volante e corse,corse più veloce che poteva,perché doveva salvarla.

Chris stava appoggiato al bancone della cucina,fissava la macchinetta del caffè in attesa di uno sbuffo,mentre gli eventi della strana mattinata gli si proiettavano in testa. Fu proprio mentre il fumo si liberava nell'aria,che il campanello suonò più volte.

L'uomo si avvicinò alla porta senza troppa fretta,perché ormai non aveva più fretta di niente. Rimase bloccato sui suoi stessi piedi,la sua abilità nel non scomporsi mai sembrava essere di colpo esaurita,difronte all'immagine di Allison tra le braccia di Isaac.

-Non è lei.- fu la risposta pronta di Isaac.

Chris si spostò lasciando che il ragazzo potesse portare Megan fino alla sua camera,la sdraiò sul letto e poi si allontanò dal suo corpo. Rivolse a Chris uno sguardo implorante,mentre respirava a fondo per mantenere la calma.

Chris iniziò a studiare la ferita alla gamba,e poi il livido al collo.

-È stata attaccata?- chiese,conoscendo la risposta.

Isaac annuì,pensando di spiegare dopo la faccenda di Kate,ora risorta e dall'aspetto di un giaguaro. Al momento il problema principale era quella ferita.

-Okay,mi serve l'antidoto per il veleno che le è stato iniettato.- disse l'uomo,mentre si accingeva a cercare qualcosa con cui bloccare momentaneamente il sangue.

-Le è stato iniettato del veleno? Quindi si trasformerà?- quasi urlò il ragazzo.

-No,non ce ne è abbastanza. O almeno così sembra a prima vista,ma se rivuoi indietro la tua amica prima che cada in coma,ho bisogno dell'antidoto.-

Isaac impiegò meno di trenta secondi a scendere nel sotterraneo di casa Argent. La residenza di Chris a Parigi,era la casa leggendaria di una leggendaria famiglia di cacciatori. Il sotterraneo era dotato di ogni arma possibile e immaginabile,alle pareti erano appesi ritratti di creature leggendarie e di cacciatori dall'aria importante. Lo stemma della famiglia Argent primeggiava su una delle grandi pareti,in argento brillante. Sotto lo stemma era esposta l'arma più preziosa: le freccia di argento. Troppe volte,in quegli ultimi mesi si era perso nei ricordi di Allison fissando quelle frecce.

Prese la piccola bottiglia contenente l'antidoto e ritornò da Chris. Lo osservò con attenzione ed ansia,mentre faceva in modo che Megan bevesse il liquido.

REMEDY||Isaac LaheyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora