Erano in mezza al nulla, a pochi metri da loro Stiles e Malia che le avevano raggiunte. D'altronde se fosse arrivata Kate, nessuno avrebbe saputo cosa fare se non il coyote.
Lydia fece posizionare Megan in un punto di quel vasto prato, e intimò gli altri due di rimanere nella jeep distanti dalla scena, e di non intervenire a meno che fosse stato estremamente necessario.
La banshee poi fece cinque grandi passi per allontanarsi da Megan.
-Fissami e rilassati.- le disse semplicemente.
Megan prese un profondo respiro e poi cercò di concentrarsi sugli occhi verdi della ragazza davanti a lei.
Iniziò a osservarne le venature.
Riproducevano le varie sfumature di giallo.
Si concentrò sul nero inesplorabile della pupilla.
Vide questa dilatarsi.
Le palpebre inziarono ad appesantirsi.Non era più in lei. Era nella banshee.
Il suo corpo pendeva senza forza in avanti, non molto distante dal cadere a faccia in giù.
Lydia aspettò ancora qualche secondo, aspettò di poter sentire la voce della ragazza nella sua testa implorarle pietà per il dolore lancinante.
Allora la banshee portò le mani all'altezza degli zigomi e le aprì. Poi ripercorse la distanza che aveva misurato con quei cinque grandi passi, ma stavolta più lentamente e con cautela.
Arrivata di fronte alla ragazza, senza perdere la concentrazione o fare in modo che questa la perdesse, le afferrò le spalle . Guidando così i loro sguardi a convergere in un unico punto: il terreno.
Lydia chiuse forte gli occhi, si abbandonò alle sensazioni di Megan. La voce della ragazza le si moltiplicava nella testa e diceva "pietà".
Le lacrime bagnavano il viso contratto, le corde vocali tremavano.
Stiles e Malia guardavano attraverso il vetro, era come se stessero guardando un film, una rappresentazione surreale che sembrava dannatamente reale.
Allora si sentì l'urlo.
Era forte, i due nella Jeep si tapparono le orecchie.
Entrambe caddero sulle ginocchia, Lydia afferrò il volto di Megan per assicurarsi che non fosse svenuta. Non lo era, ma la guardava con aria di sottomissione.
-Adelaine.- la chiamò la banshee.
Megan chinò la testa, guardando a fondo negli occhi di Lydia.
-Lorraine Martin, da quanto tempo.- rispose, con una voce che non era nemmeno più la sua.
Le due ragazze divennero irriconoscibili, i loro volti erano privi di colorr, come se si fossero calate in un film in bianco e nero. Anzi, in un film in bianco.
Parlavano con voci che non erano loro, che erano piatte, distanti, vecchie, assenti.
-Tu hai l'antidoto.- disse il corpo di Lydia, guidato dalla mente di Lorraine.
Adelaine fece di no con la testa. -Tu puoi trovarlo, ma non da me.- disse in modo incredibilmente lento.
Stiles preoccupato era sceso dalla jeep, tenendosi comunque a distanza, ma in modo che tutta la conversazione gli fosse chiara (per quanto fosse possibile).
-E dove?- chiese Lorraine.
-Dove sentirai solo l'odore del tempo che passa,dell'abbandono.- rispose Adelaine.
La terra tremò, e non era un illusione, fu veramente così. Lydia cadde in shok, gli occhi completamente sbarrati.
Il legame tra le due ragazze fu interrotto, Megan tornò in sé completamente ignara di quello che era successo. La banshee fu rapidamente caricata sulla Jeep. Stiles provò a svegliarla, Malia guidava decisamente male, ma verso l'ospedale.
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REMEDY||Isaac Lahey
Lupi mannariDopo la morte di Allison,Isaac si trasferisce a Parigi insieme a Chris Argent. Scoprirà presto che la città dell'amore riserva parecchie sorprese,un mondo di licantropi si nasconde nei boschi,e una ragazza piuttosto particolare gli stravolgerà la vi...