Boxe, giostre e baci da perdere il fiato

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Continuava a guardami e io guardavo lui.

Tutto quello che c'era attorno era sparito in un battuto di ciglia, non riuscivo più a capire cosa si nascondeva sotto quella corazza, forse non lo mai capito veramente, un'ingenua ragazzina che si fa imbrogliare dal primo che capita.

No.

Cazzo no.

So distinguere le persone per bene dalla feccia e lui non lo è mai stato almeno non fino ad adesso 《Smettila di fissarmi cominci a darmi sui nervi》 se ne uscì passandomi un dolce al cioccolato.

Aggressivo e poi dolce.

Questa si chiama bipolarità e va seriamente curata.

Assaggio con un dito la cioccolata e lo porta alle labbra 《Mi stavi fissando anche tu》commentò indispettita 《Si ma Angie tu sai perfettamente che cosa mi fa il tuo sguardo》 alzai le spalle 《Non me ne frega un cazzo》 ecco una perfetta valvola di sfogo, alla fine ne ho di cose da dire a questo idiota 《Tua madre non ti ha appena ripresa per il tuo modo di parlare così colorato?》

Stephan 2- Angie 1

《Sai che ti dico e meglio che torni a lavoro prima che ti atterri per pestarti》
《Che paura, la ragazza incinta vuole farmi male》stavo per alzarmi e assestargli un bel destro dritto sul naso che mi ritrovai due mani si posarono sulle mie spalle, stavo per prendere anche a parole chi aveva provato a fermarmi ma le parole non uscirono quando vidi Alex 《Sentimi Steph continua a lavorare e non farla agitare》 il moro alzò gli occhi e liquidò il biondo con un gesto della mano tornando a servire i clienti 《Per fortuna sono venuto io o Nate lo avrebbe pestato》 annui distratta 《Forse avresti dovuto farmelo pestare》 risposi tornando a guardare il bicchiere davanti a me e il dolce che avevo davanti e che adesso non avevo più voglia di mangiare 《Non puoi rovinati la vita per un coglione e solo per ricordartelo ma sei in dolce attesa》 assottigliai lo sguardo 《Se non avessi incontrato Nathan a quella festa sarei qui ma credo che lo odierei》prese posto accanto a me 《Tu credi?》

 《 Non ho mai sopportato i tipi come lui e molto probabilmente il primo giorno di scuola lo avrei preso a pugni》 il biondo ridacchio 《Sei una tipa abbastanza violenta》cominciai a mordicchiarmi le unghia《Forse, certo prima di passare alle mani cerco di ragionare con una persona》lui cercò di soffocare una risata ma lo sentì e gli diedi una leggera gomitata《Non ti ho mai visto ragionare con una persona》

《Lo fatto con te, non sai quante volte ti avrei preso a sberle》e ridacchiai, era la verità《Ehi, io sono dolce. Dolcissimo in realtà》
《Certo come no》presi un sorso del succo e addentai il dolce.
Adesso stavo leggermente meglio 《Non puoi continuare a litigare con Nate ogni cinque minuti》 adesso ci mancava solo la sua predica.
Non ne avevo avuto già abbastanza per quella mattinata, certo che no, ci mancava solo Alex che voleva farmi la predica 《Lui non sa stare zitto》 e continuai a mangiare in tranquillità 《É fatto così, non può tenersi dentro ciò che pensa》
《Neanche io》 dissi sconfitta 《Siamo troppo simili e questo porterà sempre discordia tra di noi》 posò una mano sulla spalla facendomi irrigidire 《Dovete imparare solo a non dire sempre cosa pensate entrambi, state per diventare genitori questo non va bene》
《Dite tutti sempre le stesse cose ma non avete capito che io e lui dobbiamo vedercela da soli anche se dovremmo scannarci. Se non si va a sbattere contro un muro non capiremo mai》 sospirò 《Forse hai ragione》
《Angie》 mi girai per guardare Haylai che teneva le mani dentro le tasche dei jeans 《Andiamo?》 chiese 《Voglio far vedere la città alle ragazze》 mi alzai dallo sgabello finendo quello che avevo davanti 《Si, saluto mia madre e arrivo》.

Devo ammettere che se la cava molto bene con i clienti, li serve amabilmente, sorride ma adesso devo davvero salutarla e forse devo cominciare a comunicare con lei più amabilmente invece di continuare a discuterci.

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