Broken

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Freddo, neve, amiche e chiacchiere.
Sono quasi tre settimane che sono partita, tre settimane bellissime e intense, dovrei tornare a casa tra tre giorni ma non riesco più a stare lontana da Nate ogni volta che lo chiamato in questi giorni e sempre assente.
Mi ha detto che mi ama prima che partissi e so di non aver risposto, non gli ho risposto, gli ho dato un bacio e poi sono scappata e si puó avercela con me ma non riesco a stare con questo peso così ho anticipato il biglietto ed eccomi tornata a Los Angeles.
Nessuno sa che sono qui tranne le mie amiche e Mike.

Da Mike:
Sono fuori dall'aereoporto e davvero ti adoro ma é quasi mezzanotte e io domani lavoro :)

Sono appena scesa dall'aereo e lui é già così carino con me, so che sto arrivando tardi ma questo era l'unico volo disponibile prima di tre giorni e io avevo davvero bisogno di essere qui adesso. Velocemente mi dirigo verso l'uscita ed eccolo li appoggiato alla sua macchina a guardare il telefono aspettando una mia qualche risposta《Scusa so di essere una pessima amica, che ti ho chiesto l'impossibile ma avevo davvero bisogno di essere qui quindi ti prego non odiarmi》 si china dandomi un bacio sulla fronte e prendendo la valigia《Non ti odio e sono davvero felice di vederti, adesso ti porto a casa così vedrai il tuo dolce fidanzato》mette la valigia dentro  e mi da un'altra occhiata 《Stai diventando sempre più bella》.

Casa Anderson é immersa nella quiete, non vedo l'ora di entrare in camera e saltare a dosso al moro. Sentirlo di nuovo accanto a me, quella sensazione di inquietante che avevo prima di partire non é passata anzi col passare dei giorni e solo aumentata in modo quasi ossessionante e adesso che sono qui davanti alla nostra casa non riesco neanche a respirare. Come se non ricordassi più come si fa 《Angie》guardo Mike accanto a me che stringe il volante talmente forte da far sbiancare le nocche 《Mi sento strana》
《Strana nel senso che stai per partorire?》chiede, lui la butta sempre sullo scherzo per smorzare la tensione ma io sono sul filo del rasoio 《No,ti prego Mike non scherzare sento che c'è qualcosa che non va》 lascia il volante per prendere le mie mani tra le sue《Non c'è niente di cui tu debba avere paura》
《Resta qui fuori per favore solo finché non ti mando un messaggio》 lo vedo irrigidirsi e contrarre la mascella 《Va bene》.

La casa é buia, pulita stranamente pulita. La macchina del moro e parcheggiata quindi é a casa almeno che lui non sia andato a dormire a casa dei suoi ma non mi ha detto niente così sorreggendomi il bancione salgo gli scalini fino ad arrivare alla nostra camera da letto e il labbro inferiore comincia a tremarmi anche se lo mordo incessantemente. Sento quello che sta succedendo nella mia camera, nella nostra camera 《Nathan》 sospira una voce femminile dall'altro lato della porta, il mio respiro e così accelerato che ho davvero paura di poter svenire da un momento all'altro ma lo devo vedere, mi fa male lo stomaco i battiti sono accellerati, la bambina scalcia in modo quasi insopportabile, lo sente anche lei,  sentiamo entrambe quello che sta facendo il suo papà ma devo aprire la porta vedere quello che sta succedendo dentro capire che le lacrime che mi stanno solcando il volto sono giustificate e che ho messo tutto il mio intero mondo nelle mani di qualcuno come lui. Poggio la mano sulla maniglia della porta e questa lentamente si apre mostrandomi il mio fidanzato sopra una rossa ossigenta con la bocca oscenamente aperta nel frattempo che lui le si muove sopra con gli occhi serrati ansimando.
Quando la porta sbatte contro il muoro dietro di essa i due si accorgono della mia presenza e tutto si blocca, quella pesantezza sullo stomaco si dissolve 《Angie》 sussurra il ragazzo provando ad alzarsi ma io sto già correndo fuori a so che lui mi sta raggiungendo, sento i suoi passi dietro di me sta arrivando 《Angie》mi gira verso di lui《Non parlare》dico alzando la mano e cercando di togliere la sua e non piangere ancora, stupidi ormoni《Angie io...》 cerco di giustificarsi《Non provare a dire niente tu mi hai detti di amarmi e io che ci ho anche creduto, io che ho creduto in te tutto questi mesi non mi merito questo》asciugo le lacrime《Quello è il nostro letto, tu stai facendo sesso con quella nel nostro letto dove hai coccolato me e tua figlia quindi ti prego adesso lasciami andare》e lo fa non lotta, io esco dalla nostra casa e lui non dice niente.

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