La luce del mattino mi colpiva dritta sul volto destandomi dal mio sonno, anche se mi sarei dovuta svegliare a momenti.
La notte precedente avevo dimenticato di chiudere le imposte e adesso questo risveglio anche se era meglio di quello che avevo con le nausee. Aprì gli occhi e dopo averli battuti più volte per abituarmi alla luce misi a fuoco il sopra del baldacchino, girai di novanta gradi il volto per trovarmi quello di un ragazzo di fronte che mi stringeva a se. Ripensando alla notte precedente mi sarei presa a schiaffi da sola, sono troppo accondiscendente con questo ragazzo.Ad ogni passo che facevo verso la dependance ero sempre più arrabbiata e delusa. Capisco che non mi conosci da tanto, capisco che sai chi era Stephan per me ma non si doveva permettere di dire che ero caduta ai piedi di Stephan così velocemente.
Non mo sarei mai permessa e poi lui può sbattersi chi vuole e io invece che dovrei fare nel frattempo che lui si fa una vita?
Restare a casa a fare la mamma?
Non ci penso per niente. Anch'io voglio una persona accanto nel mio futuro quindi anche se fossi stata io a baciare Stephan non si sarebbe dovuto arrabbiare.
Non glielo permetto.
Non sono di sua proprietà e cosa più importante non è mio padre. Decido io che cazzo fare.
Sono stata una stupida anche a cercare di dargli delle fottute spiegazioni, non se le meritava affatto.
Fiducia, cazzo.
Sbattei la porta della mia camera e dopo essermi cambiata andai a mettermi sotto le coperte con le cuffie nelle orecchie. Ero li pronta ad addormentarmi quando la luce fu accesa facendomi dire tante di quelle parole poco gradevoli. Aprì gli occhi e tolsi un'auricolare 《Che cosa vuoi?》chiesi guardando il ragazzo di fronte a me passando una mano tra i capelli《Sono stanca, domani mattina devo alzarmi presto e non ho voglia di ascoltarti》chiuse la porta dietro di se e fece dei verso il letto 《Cazzo puoi parlare invece di continuare a guardarmi?》urlai ormai esasperata《É normale che io fossi arrabbiato》alzai un sopracciglio per la sua rivelazione e in un'univoca istante scoppiai come una bomba.
Non avrebbe dovuto dirlo.
Mi alzai andandogli incontro 《No!》dissi esasperata《Non è normale. Io e tu conviviamo e stiamo per avere un bambino. Niente di più, niente di meno. Non entrare nella mia vita perché io non entro nella tua》gli urlai contro più infuriata che mai, doveva imparare a farsi i benedetti cazzi suoi《Certo tu non ti metti in mezzo alla mia vita, vieni solo alle feste dove vado io per farmela pagare》 audace il ragazzo, stava tirando in ballo la festa,non si rinfacciano queste cose. Non a me. Io lo squaglio.
《Vai fuori di qui brutto idiota》cominciai a spingerlo verso la porta《Avresti dovuto scusarti invece tu... Tu ... Tu ... Perché sei qui ? Vattene, per favore》mi attirò al suo petto facendomi mozzare il fiato. Avevo questo potere sul mio corpo,come una maledizione 《Sono venuto per fare questo》le nostre bocche si sfiorarono all'inizio ma quando si toccarono completamente superai la stratosfera della terra ritrovandomi scagliata nell'universo.
Era una sensazione così profonda.
Le nostre bocche si reclamavano da troppo tempo perché diciamolo anche se gli urlo contro, se vorrei ucciderlo molte volte qualcosa per lui la provo. Non so cosa sia ma quando lo vedo il mondo smette di girare, il mio cuore palpita più velocemente, le voci che ho intorno si zittiscono e siamo solo io e lui.
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Punti di vista
RomanceUna sola notte può decisamente cambiare la vita di una giovane ragazza semplice, dedita a quello che le piace, che si tiene a distanza dall'amore perchè nonostante la sua giovane età ha già sofferto per questo, intelligente da sapere quali limiti su...