✖️Capitolo 55✖️

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NONO MESE DI GRAVIDANZA

"Che palle Lou, mi sto annoiando!" – mi lamentai, ancora una volta, mentre mio fratello prendeva seriamente in considerazione l'idea di staccarmi il telefono in faccia.

"Ell, torniamo tra un oretta più o meno. Va bene? Più di questo non posso fare." – sbuffai , palesemente contrariata.

"Louis William Tomlinson, tua sorella incinta vi sta chiedendo di tornare prima. Posso avere questa gentilezza?"

"Amore io ti amo, ma no!" – mi ripose con tono dolce Louis.

"Non usare questo tono dolciastro per poi dirmi di no! Passami Zayn.."

"Così subito corre da te? Scordatelo. Noi dobbiamo lavorare. Più tempo mi fai perdere, più tardi torniamo."

"Fanculo William!"

"A dopo" – disse prima di staccare la telefonata.

Ero stesa sul letto della camera da letto, con un pancione enorme, e un emicrania fortissima.
Era tutto il giorno che ero sola in casa, la mattina avevo letto, poi avevo pranzato e , dato che non avevo niente di meglio da fare, mi ero stravaccata sul letto.
Presi l'ipod e decisi di rilassarmi, infatti, dopo pochi secondi dormivo.
Delle mani che mi accarezzavano i capelli, mi fecero ridestare da quel sonno tranquillo.
Mi girai per vedere chi fosse, incontrando i meravigliosi occhi color cioccolato, del mio fidanzato.

"Ehi.." – sussurrò, e io sorrisi a mo' di saluto.

"E' cresciuto tanto eh?" – disse accarezzandomi il pancione.

"O cresciuta.. Comunque si." – dissi sorridendo dolcemente, Zayn mi sorrise di rimando , per poi posarmi un bacio a fior di labbra.

"Com'è andata a lavoro?"

"Bene, anche se non vedevo l'ora di tornare a casa.." – sorrise.

"Già, io non vedevo l'ora che tornaste. Da sola stavo impazzendo!" – dissi esasperata, rise.

"Mi scuserai.. ma devo andare a fare pipì!" – dissi cercando di alzarmi, mi aiutò il più piano possibile, e gli sorrisi per ringraziarlo.

"Fai troppa pipì da quando sei incinta." – disse mentre mi chiudevo la porta del bagno alle spalle.

Sentii la sua risata, provenire ovattata dalla stanza, e risi di rimando. 
Mi lavai un attimo il viso, quando sentii dell'acqua scorrermi lungo le gambe.
Mi immobilizzai terrorizzata non sapendo cosa fare.
Ero lì , impietrita davanti allo specchio, come una deficiente

."Zayn.." – sussurrai.

Per quale orribile e sconosciuta ragione, non aveva un super udito?

"Zayn!" – chiamai, questa volta un po' più forte e , fortunatamente, parve sentire.

Comparve sorridente sulla soglia della porta e , quando vide.. quando mi vide, in quella situazione,  capì subito.

"Ti si sono rotte le acque" – non era una domanda, era una costatazione.

"Louis!" – urlò chiamando mio fratello a rapporto, che arrivò cinque minuti dopo, seguito da tutti gli altri incuriositi dal grido di Zayn.

"Lou, la borsa, già è pronta nell'armadio. Liam la macchina, Harry, Niall, avvertite l'ospedale che stiamo arrivando" – ordinò Zayn, stranamente lucido.

Poi si avvicinò dolcemente a me e mi prese il viso tra le mani.

"Ora ti sistemo, amore ok? Così poi andiamo in ospedale, e facciamo nascere questa meravigliosa creatura.." – mi disse incoraggiante.

Everything About You! {One Direction}{Completata}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora