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"Piccola la dottoressa ha detto che non devi affaticarti,che devi stare a riposo."
"Ti prego Lucas ho voglia di te."
"Come cazzo te lo devo dire non voglio." Era incazzato.
"E io che credevo che tu eri cambiato,tutte cazzate,vattene via Lucas."
"Fai silenzio,io sono cambiato,sei tu che ti comporti come una ragazzina,sei tu che mi fai incazzare."
"Io sono una ragazzina Lucas,ma adesso sparisci dalle nostre vite."dissi piangendo.
La gravidanza mi faceva essere ancora più sensibile di quanto già lo ero."
"Io non me ne vado da nessuna parte Ally,hai rotto il cazzo."
"Se non te ne vai tu me ne vado io allora."urlai.
Mi alzai di scatto e una grossa fitta al basso ventre mi colpì.
Lucas mi venne incontro e mi rialzò.
"Non toccarmi."
"Ally devi stare a riposo o perderai il bambino."
"Continuo a non capirti prima dici che mi ami,poi mi prendi a parolacce."
Le lacrime scendevano dai miei occhi.
"Sai che ti dico Ally sei solo una puttana,e sono convinto che questo bambino non è nemmeno mio."
Mi urlò uscendo dalla mia stanza.

ALLISON.
Lucas mi ha distrutto,mi ha detto che sono solo una puttana,mi ha accusato di averlo tradito.

Piansi per molto tempo.
Avevo sete,cercai di alzarmi dal letto ma le fitte non me lo permettevano.
Così decisi di chiamare mio padre.
"Papà."urlai,
"Papà"non mi rispondeva.

La porta della mia stanza si aprì e mi si presentò Lucas avanti.
"Cosa vuoi.?"Mi domandò  lui scocciato.
"Voglio mio padre."
"Mi dispiace ma non sta a casa."
Feci segno con la testa per far vedere che avevo capito.
Lucas uscì dalla mia stanza.

Avevo delle grandi fitte al basso ventre,ma non volevo chiamare Lucas.
Scoppiai in un pianto isterico.
"Ahiaaaa"la mia mano stava sulla mia pancia.
Lucas sentì il mio pianto e salì nella mia stanza.
"Che hai Ally?"mi chiese preoccupato.
"La mia pancia"singhiozzai.
"Ti fa male la pancia?"
"Sì tanto."
"Aspetta che adesso chiamo un ambulanza."
"No-no"risposi.
"Ally stai vedendo come stai messa?Devi andare all'ospedale."
"No!Ho solo bisogno delle mie pasticche,oggi non l'ho presa."
"Tranquilla ora te la porto."

DUE ORE DOPO.
"Va meglio piccola?"
"Si."
Si avvicinò e mi baciò la pancia.
Era così tenero.

MIO PADREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora