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"Se non ci sono stato c'è un motivo."
Urlo' Lucas.
"Ah sì e quale?"urlai
"Non ero pronto,non ero pronto per fare il padre,ho solo 16 anni e non credo di poter accudire un bambino."
Ero incazzato.
"Lucas tu stai dicendo di non essere pronto eh?E allora cosa deve dire Ally,ha solo 13 anni e adesso si ritrova con una bambina,che tra l'altro dovrà crescere da sola,perché per lei tu non esisti più.
Ma poi spiegami chi cazzo ti ha detto di scopartela?Eh rispondimi chi te lo ha detto?"

ALLISON
Sentivo delle urla provenire dall' ingresso.
Misi Ally nella sua culla e andai a vedere.
"Papà che cos.."
"Che ci fai qui Lucas,io non ti voglio più vedere,per me tu sei morto."
"Ally fammi spiegare."disse Lucas con tono arrogante.Prendendomi per un braccio.
"Lasciami,non devi spiegare niente."
Mio padre era li aveva assistito a tutta la scena.
Mi accasciai  tra le sue braccia e iniziai a piangere.
"Per favore Lucas va via da questa casa e lascia stare mia figlia,scordatela."
Gridò papà,chiudendo la porta.
"Devi essere forte,fallo per tua figlia Ally."
"Ti prego papà abbracciami,ho bisogno d'affetto."
"Shh amore mio,io ci sarò sempre per te."
"Grazie Papà."

"Adesso io devo andare a fare la spesa,mi raccomando resta a casa con Kriss,e non aprire a nessuno."

"Okay papà,torna presto però."
Mio padre annuì.

La mia piccola principessina dormiva ancora,decisi di fare i compiti per domani e anticiparmi tutti gli altri.
Era complicato per me continuare ad andare a scuola;spesso arrivavo in ritardo e la maggior parte delle volte uscivo prima per andare ad allattare Kriss.

Stavo facendo matematica quando un rumore mi fece spaventare.
Corsi di sotto per vedere se era successo qualche cosa a Kriss ma lei stava bene.
La presi in braccio e andai a vedere le stanza.
In casa non c'era nessuno.

"Piccola sono a casa."
"Ciao papà."
"Kriss dove sta?"
"Sta nel box a giocare con i pupazzetti."

Il giorno dopo
Finalmente era venerdì.
La campanella era suonata alle 14:00 precise.
Stavo tornando a casa.
"Ally aspetta"mi sentii chiamare.Sapevo chi era,avrei riconosciuto quella voce anche a chilometri di distanza.
"Lucas cosa altro vuoi?"
"Vorrei conoscere mia figlia."
"Ancora insistiti?Kriss tu non la vedrai mai." Urlai.
"Ma ti rendi conto di quello che stai dicendo?Io sono il padre di mia figlia e la voglio vedere,non puoi impedirmelo."
"Oh sì che posso."
"No non puoi Ally."
"Ti prego vattene.Tu per me non ci sei mai stato,durante il parto non ci sei stato,non ci sei stato durante questi mesi difficili,non ci sei stato quando mio padre stava in Messico,non ci sei stato quando la notte mi venivano le nause,mai."
Finii il mio discorso con delle lacrime.
"Ti prego Ally dammi un altra possibilità,voglio provare a fare il padre,voglio sentire mia figlia chiamarmi papà,voglio vederla mentre l'allatti,voglio essere presente nelle vostre vite."
Mi abbracciò.

MIO PADREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora