Capitolo 2: UN COMPLEANNO DA RICORDARE

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<Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri a Jasper> canticchia Rose, entrando nella stanza di suo figlio con una torta sul vassoio e Lucky che abbaia, quasi ad intonare la canzoncina. Il cane salta nel suo letto. Jasper lo abbraccia.
<Grazie, mamma>
<Buon compleanno, amore mio. Questa l'ho fatta con le mie mani per te, ma per stasera ne ordino un'altra al ristorante. Puoi invitare i tuoi amici a casa, se vuoi, oppure al ristorante>
<Già te l'ho detto. Andiamo a bere qualcosa tutti insieme, poi sto con Annie> le rammenta.
<Mi piace tanto quella ragazza. Portala a casa qualche volta>
<Si, d'accordo>. Si mette seduto, appoggiando la schiena al muro.
<Scotti. Un altro incubo stanotte?>
<Sto bene>
<Soffia le candeline, dai. Ed esprimi un desiderio>
<Mamma non ho sei anni!>
<Hai ragione> sospira lei, accarezzandogli la fronte <Va beh io scappo a lavoro. Ciao, ti voglio bene>.
Prende la borsa, gli da un bacio sulla testa ed esce di corsa.
<Che dici? Ce la mangiamo?> domanda Jasper al suo cane, che lo guarda con la lingua penzolante e il respiro affannato. Intanto gli arrivano vari messaggi di auguri.
Il primo, a mezzanotte in punto, è quello di Max: "Ehi, fratello! Diciotto volte auguri. Diciotto anni che ti sopporto. Stasera offri tu. Firmato Bros". Qui gli scappa un sorriso.
Quel bros non è altro che l'abbreviazione di brothers, che stava ad indicare appunto ciò che sono l'uno per l'altro, ovvero fratelli.

"Auguri per il tuo primo compleanno insieme a me. Questo sarà un compleanno indimenticabile, te lo prometto. Non vedo l'ora di darti il mio regalo. Ti amo", gli scrive Annie.

Tutto ad un tratto gli incubi che lo hanno perseguitato per due notti consecutive entrano in secondo piano, perché il compleanno mette sempre tutti di buon umore.
Crescere: una vera sfida che, ingannevolmente, all'inizio sembra piacevole.

Nel frattempo a Londra.

Chloe è tornata da Oxford cambiata.
Apparentemente più responsabile, ma resta lo spirito libero di sempre. Tuttavia non è questo che preoccupa Lux, bensì il suo nuovo taglio di capelli.
<Nuova vita, nuovo look> la canzona Chloe quando Lux nel vederla rimane completamente a bocca aperta.
Lascia i bagagli ancora da disfare e si dedica a sua sorella, portandola in giro per la città.

<Sono felice che tu sia qui. Quanto ti fermi?> le chiede Lux, ignara del vero motivo per cui sua sorella è tornata.
<Beh, la settimana prossima ho gli esami, resto un paio di giorni. Sono tornata per il tuo compleanno>.
Lux sorride, compiaciuta.
<Quanto mi è mancata questa città! E anche tu, sai? Sei cresciuta tanto negli ultimi mesi>
<Sono sempre la stessa> si schermisce Lux.
<No, non è vero. Allora, che mi racconti? La scuola come va? Quest'anno ti diplomi. Ah, si è fatto avanti Cody?> continua con domande a raffica.
<Ma che dici?! Siamo solo amici>
<Si, certo, come no> insiste imperterrita Chloe.
<Raccontami di te e della tua esperienza al college piuttosto> la esorta Lux, nel tentativo di cambiare discorso.
Sono anni che sua sorella ha la strana convinzione che tra lei e Cody ci sia qualcosa di più di una semplice amicizia. La verità è che Lux ha una cotta per David, altro che Cody! Tornate a casa, Chloe manda avanti Lux che, aprendo la porta, trova la casa al buio. Fa per accendere la luce e... Sorpresa! Sbucano amici e parenti da tutti gli angoli della casa, che intonano "Tanti auguri a te". Lei resta impietrita sull'uscio di casa.
Quando le va incontro suo padre, piange di gioia.
<Papà!> lo abbraccia.
<Tesoro mio, buon compleanno>.
Quanto le era mancato. Con sua madre e Chloe è più legata. Con loro è sempre stata se stessa, la sognatrice un po' immatura e con la testa continuamente fra le nuvole. Con suo padre, tuttavia, si sente in imbarazzo ad aprirsi completamente. Questo dipende dal fatto che, essendo l'uomo di casa e non avendo fratelli maschi, si è venuto a creare un club femminile, data la maggioranza. Ma questo non significa che non lo amasse.
È stato il primo uomo che abbia amato.
Poi, stando spesso fuori per lavoro, è lei quella che soffre di più la sua mancanza. Perché Mike la considera e tratta tuttora da principessa. La prende in braccio e la fa volteggiare. Le porta la colazione a letto, quando è malata. Le da il bacio della buonanotte. Tutti questi pensieri irrompono la sua mente e la fanno piangere, mentre è ancora fra le sue braccia.
<Ed io che credevo vi foste dimenticati del mio compleanno> ammette Lux, imbarazzata, rintanandosi in cucina con Cody, Maya e Chloe.
<Scherzi, vero? È più di un mese che stiamo organizzando questa festa> le spiega sua sorella.
<Si, e quello che si è dato più da fare è stato Cody. Pensa che, per non farsi scoprire, subito dopo la scuola è corso a prenderti la torta in pasticceria e mentre tu e Chloe eravate fuori ha messo lo striscione e ci ha aiutato con gli addobbi> le racconta Maya.
Lux si volta a guardare il suo migliore amico e per la prima volta lo vede diversamente.
Non dice una parola, sono i suoi occhi a parlare per lei.
La festa è un successo.
Mentre Cody si intrattiene con i suoi compagni in giardino, David ne approfitta per avvicinarsi a lei.
<Tieni, questo è il mio regalo> le pone un libro incartato. Lux lo scarta e sgrana gli occhi.
<Orgoglio e pregiudizio. Bello!>
<So che può essere banale o scontato, ma so anche che leggi molto. Mi sono informato e ho saputo che non l'avevi ancora aggiunto alla tua collezione e così...>
<Grazie, David. Non è un regalo scontato, anzi hai avuto un pensiero davvero carino>.
La prende per mano e si accosta per baciarla, e il cuore di Lux sembra fermarsi. Tutto intorno a loro sembra fermarsi, ma vengono interrotti da Chloe, che chiama tutti per il taglio della torta.
<Devi spegnere le candeline sorellina> la prende sottobraccio, trascinandola in casa.
<E' per questo che sei tornata? Per la festa?>
<Ma certo! Non potevo perdermela. Non capita tutti i giorni che tua sorella compi diciotto anni. E per diciotto anni diciotto candeline. Soffia su'>.

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