Pov's Piero
Quando rientrai nell'hotel mi sentivo una merda. Fino a quel momento era stata una bellissima giornata. Ero sicuro che avremmo passato la notte insieme, questa volta. Io non volevo necessariamente fare l'amore, a meno che lei non me lo avesse chiesto esplicitamente. Volevo coccolarla, stare con lei. Da quando eravamo partiti una settimana prima mi sentivo strano. Quando stavo con lei mi saliva una strana sensazione di angoscia, che non sapevo spiegarmi. Era così strana questa sensazione che cercavo di non stare mai solo con lei. Mi mancava stare con lei, ma al tempo stesso avevo paura di stare male. Ma forse questa pausa mi sarebbe servita per capire se davvero la amavo oppure no. Quando tornai in camera mi sentì solo. Era strano non averla lì con me. Feci un respiro profondo e mi buttai sul letto. I cuscini, e lenzuola, l'aria, tutto sapeva di lei. Tutto aveva il suo profumo. Mi sentì in colpa. Volevo averla lì, tra le mie braccia; volevo accarezzarla, baciarla. Me ne fregavo della brutta sensazione che mi avrebbe portato. Avrei pagato miliardi per stare con lei in quel momento. E invece ero solo in una stanza d'hotel. E lei dov'era? Aveva detto che si sarebbe fatta un giro. Ma per una ragazza così era un pericolo andare in giro da sola, di sera, nel centro di Torino. Cominciai a sentirmi in colpa anche per averla mandata in giro da sola. La chiamai al cellulare. Non mi rispose. Ero preoccupato. Chiamai Ignazio, sapevo che lei lo cercava sempre nei momenti di sconforto, ma anche lui non sapeva niente. L'ansia continuava a salire. Le mandai un messaggio: stai bene? Nessuna risposta. Decisi di scendere a vedere se tornava. Cercarla per tutta Torino sarebbe stato inutile. Ormai erano le 3:30 passate e fuori dall'hotel non passava nessuno. Dopo circa 15 minuti vidi due sagome avvicinarsi. Erano un uomo e una donna. Lui le disse qualcosa e la abbracciò. Si avvicinarono ancora e li riconobbi. Erano Ignazio e Chiara. Entrai nell'hotel e mi misi in un angolo dove non mi potevano vedere. Mi frullavano troppe domande in testa. Ignazio era già con lei quando l'ho chiamato? Cosa si saranno detti? Dove vanno? Lei dove dormirà stanotte? Non volevo rispondermi. Avevo paura di cosa avrebbe potuto svelarmi la risposta. Quando entrarono lui le portava un braccio intorno al collo. Lei aveva gli occhi gonfi.Pov's Chiara
Io e Scharon siamo amiche da quando andavamo alle medie. Ci eravamo conosciute giocando a pallavolo. Eravamo nella stessa squadra. Io palleggio, lei centrale. Avevamo proseguito gli studi alle superiori insieme, stesso istituto, stesso corso, stessa classe. Ci siamo legate sempre di più, fino a quando abbiamo conosciuto i ragazzi.
Pensavo che con il fidanzamento di Scharon e Gianluca sarebbe cambiato qualcosa, e invece no. Per fortuna non ci eravamo allontanate. Ci eravamo sempre confidate tutto, anche le cose più banali. L'unica cosa che io non le avevo detto era di essermi innamorata di Piero. Mi ero tenuta tutto dentro perché mi vergognavo. Come potevo pensare che un ragazzo così stupendo potesse interessarsi a me?
Era cambiato tutto quando un sabato sera dopo il concerto mi ero trovata da sola con lui nel camerino.
Chiara: scusa, me ne vado subito. Piero: nono, tranquilla. Resta pure, così mi fai compagnia.
Chiara: okay.
Mi sedetti sul divanetto di fianco a lui e cominciammo a parlare. Avevamo cominciato a conoscerci veramente e a diventare sempre più intimi. Fino a quando ci fu il nostro primo bacio e successivamente il nostro fidanzamento...Mi svegliai di colpo immersa nei ricordi. Mi guardai intorno. Ero sola nel letto, tra le lenzuola bianche, umide. Le tende erano leggermente aperte, giusto quanto bastava per far entrare un po di luce. Abbastanza luce per accorgermi che nel letto, di fianco a me c'era una rosa rossa e un biglietto scritto a mano. Mi sentì felice per un attimo, a casa. Sorrisi. Poi mi venne un dubbio. Come mai tutto ciò? Cosa era successo con Ignazio quella notte? Effettivamente avevo un forte mal di testa e non mi ricordavo niente.
Presi il biglietto in mano.
"Grazie per la splendida serata di ieri e per la magnifica notte passata insieme
Buongiorno"
Oddio! Ma che avevo fatto?! Dovevo assolutamente parlargli.
Corsi a prepararmi per andare a fare colazione. Di sicuro avrei trovato li Ignazio.Spazio autrice
Ciao a tutte vi consigliamo di andare a leggere le bellissime fan fiction di SmileOfMarsalaPrince
"Vorrei solo abbracciarlo.»
«E poi?»
«E poi fermare il tempo.»
A presto
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Eri solo un desiderio
FanfictionUna serata,una scommessa finita male,il destino che ci corre incontro...forse era scritta nelle stelle anche la nostra fine