Capitolo 2

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Ho ancora le mani viscide dello sconosciuto su di me quando mi volto e finalmente vedo da chi proviene quella voce che mi paralizza.
Alzo lo sguardo lentamente e più i miei occhi salgono, più la mia bocca si apre dallo stupore e, sorprendentemente, da qualcosa di simile all'eccitazione. 

Uno stato d'animo che ho provato soltanto da bambina il giorno di Natale.

Mio dio, quanto è bello. 

È enorme, i suoi muscoli si intravedono dalla camicia bianca e ha delle braccia talmente possenti da far sbavare qualsiasi essere femminile e non. 

È un adone e non ho nemmeno ancora visto il suo viso.
I miei occhi continuano a risalire fino alla sua bocca .. una bocca grande, eccitante, tentatrice. E soprattutto con un ghigno enorme. Se posasse le sue labbra sulle mie, mi sovrasterebbe talmente sono carnose. Sarebbero bellissime da leccare, mordere e.. e aspetta un attimo! Devo smetterla, cazzo!
Però..
Oh mio dio...
Oh mio dio.
I suoi occhi.
I suoi occhi sono.. così neri. Non ne ho mai visti di simili, non ho mai visto un paio d'occhi così travolgenti tanto da farmi dimenticare il tocco di un altro. Assurdo!
Chi diavolo è e da dove viene?
Bastardo, sa che gli sto facendo la radiografia, ma al momento sono talmente fusa da non preoccuparmene.
Strizzo gli occhi per constatare che sono davvero sveglia e che quello di fronte a me non sia solo uno stupendo sogno erotico.
L'Adone mi sorride con gli occhi, ma la magia si spezza nel momento in cui lo sconosciuto accanto a me mi strattona nuovamente e mi esorta ad andare in pista.
Torno alla realtà, cado con un tonfo che fa spaventosamente male perché per quanto sia bello l'uomo di fronte a me, so che non potrò mai più averne uno.
L'Adone capisce il mio stato d'agitazione e interviene prontamente prendendo per il polso lo sconosciuto e scrollandomelo di dosso.
Mamma, che sollievo! Non ne potevo più!
<< Ti ho detto di lasciarla. Vattene, non sei più il benvenuto in questo locale. >> dice Mr Bellissimo con tono intimidatorio.
Lo sconosciuto ad un certo punto guarda alle mie spalle e comincia a perdere colorito. Mi lascia impetuosamente, nemmeno scottassi, e fila via. 

Ma che diamine?

Mi volto per guardare ancora una volta l'Adone e ringraziarlo, ma noto con uno strano piacere che mi sta fissando dritto negli occhi, tanto che riesco a leggervi dentro. Sono talmente scuri che quasi non si distinguono con i colori della sala, ma ai miei occhi sono così limpidi che non mi faccio problemi a fissarlo di rimando.
<< Stai bene? >> Mi chiede premurosamente e allora dentro di me sento qualcosa sciogliersi. È una farfalla che riesce a liberarsi dai ghiacciai che tenevano al sicuro il mio cuore e a svolazzare liberamente. Fa talmente tanto rumore che riesco a sentirla. 

Il sangue mi scorre veloce nelle vene e comincio a iperventilare. Ad un certo punto sento un calore bruciante scottarmi le dita, ma come è arrivato così è svanito. Abbasso gli occhi per cercare di capire cosa sia successo e mi accorgo che le sue dita, per un piccolissimo attimo, hanno sfiorato intenzionalmente le mie.
Allora la mia testa scatta in direzione della sua e lo guardo sotto shock.

L'Adone mi ha toccato. Un uomo, dopo due anni, mi ha sfiorato e io ho sentito una parvenza di vita sbocciare in me.
Quel tocco, quasi indecifrabile, è stato talmente dolce.. che quasi ne sento la mancanza. È stato sublime, pieno di vita, ma soprattutto per il mio volere.
<< Chi sei? >> gli chiedo mentre ancora fremo.
<< Sono colui che ti salverà davvero. Sempre. >> ribatte con passione.

Mi sorride un'ultima volta, si gira e se ne va. 

Sono ancora sotto schock e continuo a guardare l'enorme spazio vuoto davanti a me che poco prima era occupato dalla sua imponente figura. 

Chiudo gli occhi per allontanarmi un momento dalla realtà e non posso fare altro che sorridere desolatamente.

Dov'eri due anni fa?..

E allora?! Che ne pensate? Ditemi se vale la pena continuare :/
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Grazie <3
A presto babies :)

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