L'amore scalda il cuore

Capitolo 19

'Sarah!' corro più veloce appena sento la sua voce urlare il mio nome.

'Sarah, aspetta!' sento le sue scarpe sbattere veloci contro l'asfalto: dovrà essere difficile con quelle scarpe.. ben gli sta!

'Sarah, fermati, cazzo!' è proprio dietro di me e so che tra un secondo o due mi prenderà..

La sua mano grande si stringe sul mio braccio e mi strattona all'indietro per attirarmi a se. Quasi perdo l'equilibrio, ma poi mi ritrovo completamente tra le sue braccia e con la faccia premuta contro il suo petto.

Chiudo gli occhi beata e respiro il suo profumo così buono, così maledetto!

'Caspita, quanto corri!' sussurra, baciandomi sulla fronte. Non ha nemmeno il fiatone, è una macchina per caso?

Sta cercando di distrarmi con il suo fascino irresistibile, ma accidenti, devo mantenere il punto! Tra noi semplicemente non può funzionare.

Questa è la solita storia d'amore che non si cerca, non si vuole, ma che accade.. andando anche contro il nostro stesso volere.

Questa è la solita storia d'amore che non vedrà mai l'agognata ultima riga delle favole: E vissero per sempre felici e contenti.

Questa è la solita storia d'amore impossibile, irrealizzabile solo perché rientro io nell'equazione.. solo perché io non sono mai stata in grado di farmi amare e la storia con Colton ne è la conferma.

Io sono la prova di quegli amori in cui c'è un solo innamorato, un innamorato che ama a senso unico e che è talmente affascinato dall'idea stessa dell'amore che accetta di essere preso a calci e pugni.

Gli amori impossibili sono quelli più bastardi, perché ci fanno desiderare qualcuno che non ci vuole, ci fanno desiderare tutto quello che non possiamo avere ed io non potrò mai avere Damian perché sono una donna segnata dalla vita, una donna infelice.

E tutti sappiamo che l'infelicità per un amore impossibile è destinata a durare in eterno.

Mi salgono le lacrime perché capisco che non c'è speranza e quella donna insieme a lui mi vuol dire che io non sarò mai abbastanza.

'Lasciami stare!' mi dimeno tra le sue braccia e riesco a liberarmi in fretta, solo perché lui me l'ha permesso, altrimenti mi troverei ancora intrappolata contro il suo corpo possente.

'Ti vuoi calmare, per favore?' mi prende per le braccia e mi scuote leggermente, fissa i suoi occhi nei miei e in una supplica silenziosa mi chiede di restare.

Mio dio, quegli occhi... così belli, così impossibili, così miei.
Lo voglio tutti per me, solo per me.
Ma poi la ragazza dietro di noi mi fa notare che non accadrà mai..

'Fratellone? Ma che diavolo stai facendo?' Mi irrigidisco tutta appena sento parlare quella voce dolce, schiva, che nasconde qualcosa.. proprio come me.

'Fratellone?' bisbiglio e mi mordo il labbro imbarazzata.

Che demente che sei, a volte! mi urla la solita e rompiballe vocina.

'Si, fratellone.' non sembra essere arrabbiato, ma non voglio rischiare di sembrare ancora più stupida e allora continuo a tenere il capo chino.

Forse Damian non è come lui? ..
Forse non è un mostro travestito da principe? ..

'Proprio come me e Trev?..' con il broncio e la voce ammansita sembro una bambina!

Lo sento ridacchiare e, come sempre, qualcosa dentro di me raffiora, guarisce, torna a vivere.