Manca solo mezz'ora e finalmente anche l'ora di storia sarà finita, la prof sta interrogando ed io mi immergo nel mio mondo mettendomi le cuffiette.
"Allora Valentina quando è nato Napoleone?"
Cosa? Ed io ora cosa c'entro? Non sono interrogata e non stavo dando fastidio!
Iniziai a guardarmi intorno in cerca di un miracolo per trovare la soluzione quando ad un certo punto la signora Maria, ovvero la bidella del nostro piano, bussò alla porta, entra dice qualcosa alla professoressa che le fece cambiare l'espressione del viso...
"Valentina oggi è la tua giornata fortunata il preside vuole vederti nel suo ufficio, per la prossima volta preparati che sarai interrogata ...".
Uscii dalla classe seguita da Maria, "ma come fa ad essere la mia giornata fortunata se sto andando in presidenza?" pensai tra me e me.
Appena raggiunsi la stanza, bussai due volte e fui subito accolta dal preside e dal vicepreside, lo ammetto qualche volta mangio in classe ma non pensavo che la punizione fosse così alta!
"li faccia entrare!" urlò il preside e la porta del suo ufficio fu aperta dalla sua segretaria seguita da tre ragazzotti e un uomo di mezza età, appena focalizzai i volti, non crebbi ai miei occhi, avevo di fronte a me in carne e ossa ILVOLO e il loro manager Michele Torpedine!!
Non resistetti più, i miei idoli erano lì ed io non riuscivo a muovermi, per fortuna fu Ignazio a rompere il ghiaccio con le sue solite battute in siciliano.
Tra una risata e l'altra mi spiegarono che la mia amica Alessandra ha inviato in redazione dei miei video in cui cantavo al karaoke e io sono stata scelta tra migliaia di ragazze per aver la possibilità di cantare con loro. Senza pensarci su due volte e data la mia maggiore età decisi subito di firmare il contratto senza nemmeno aver consultato i miei genitori, tanto ero certa che mio padre si sarebbe opposto alla mia decisione.
Ritornai in classe, presi le mie cose, dissi ad Alessandra, non che mia compagna di banco, che le avrei raccontato tutto durante il pomeriggio, firmai l'autorizzazione di uscita anticipata, salutai la prof e tornai a casa pronta ad affrontare le mille sceneggiate dei miei.
Appena varcai la porta di casa sentii il silenzio regnare intorno a me. Andai in salotto, dove ero sicura di trovare i miei genitori, infatti, così fu.
Mio padre era seduto sul divano a fissare un punto vuoto nel pavimento invece mia madre glielo si leggeva negli occhi che era entusiasta di questa nuova avventura, ma dovette contenersi se non voleva litigare con mio padre.Non persi molto tempo con loro avevo una valigia da preparare e un nuovo futuro da costruire!
Nel pomeriggio passai da Alessandra e insieme andammo in un bar in cui mi ero fissata un appuntamento con i ragazzi che non tardammo a trovare poiché erano accerchiati dalle fan.
"dovrai trovarti una firma accettabile per gli autografi!" mi disse scherzando Alessandra.
"e tu delle scarpe più comode se vorrai accompagnarmi ai concerti!" ribattei io e intanto avanzammo verso i nostri idoli.
Alessandra quando si ritrovò davanti Ignazio, non che il suo preferito, penso che il suo cervello abbia smesso di inviare parole di senso compiuto alla bocca, per fortuna il ragazzo seppe come far rilassare la mia amica e il pomeriggio volò in un batter d'occhio!
Arrivò sera, Alessandra restò a mangiare e a dormire da me, in fin dei conti quella fu la nostra ultima serata prima di chissà quanto tempo.
"a cosa stai pensando" mi chiese lei avendo capito che qualcosa in me non andasse.
"sto aspettando che tu mi chieda di non partire!" dissi io cercando di non far uscire già le prime lacrime d'addio
"non te lo chiederò mai, mia sorella sta realizzando il suo sogno, e ricordati se sei felice tu lo sarò anche io, vai lì conquista il mondo della musica, fai ciò che ti esce meglio ed io sarò sempre più orgogliosa di te" ci abbracciammo ormai le lacrime avevano deciso di fare da capolino ad entrambe
"mi raccomando se ti avanza tempo diventa la signora Ginoble, ci terrei ad averlo come cognato!" mi disse Alessandra prima di andare definitivamente a dormire giacché il mattino seguente mi attendeva il grande e lungo viaggio come membro del gruppo in modo ufficiale.

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Sono Qui, Vivimi
FanficValentina si rifugia nella musica, unico mondo in grado di capirla e di farla sentire a proprio agio, decide così di trasferirsi a Bologna pronta per iniziare una nuova avventura. Ma la sua vita non sarà facile nemmeno nella nuova città, tra amori e...