POV'S VALENTINA
I giorni passavano veloci, ormai sapevo tutte le canzoni a memoria e mi sentivo pronta, o almeno così pensavo, finché non mi ritrovai su un treno in direzione Locarno per la data zero del tour...
Le cose tra me e Ignazio andavano sempre meglio, Piero era riuscito a convincere Simona a restare con noi invece Gian beh lui si consolò con le fan!Ormai la sera del mio primo concerto era arrivata e l'agitazione aveva preso il sopravvento su di me, i ragazzi continuavano ad aiutarmi per tranquillizzarmi ma tutto sembrava inutile...
Nel giro di due ore, dopo aver solcato quel palco come una vera professionista non volevo più scendere, adoravo cantare, adoravo stare li con loro, adoravo sentire il calore delle fan.
Una volta concluso il concerto andai nel mio camerino giusto il tempo di fare pipì e Gianluca venne ad avvisarmi che le IlVolover ci stavano attendendo per gli autografi, ero stracarica, così insieme a Gian andai da Ignazio....POV'S IGNAZIO
Il concerto si è appena concluso la mia Valentina è stata fantastica, entro nel mio camerino mi sistemo e dopo andrò a fare le foto con le fan, pensai tra me e me.
Appena entrai in camerino vi trovai al suo interno Laura... non sapevo cosa fare ma soprattutto non sapevo cosa stessi provando. Restai in silenzio a guardarla, lei si avvicinò a me lentamente e sempre con la stessa lentezza mi iniziò ad accarezzare il viso e a ricordare i vecchi momenti passati insieme, facendo riaffiorare vecchie emozioni indimenticabili... non mi trattenni più e mi lasciai trasportare dalle emozioni, iniziai a baciarla volevo sentirla vicino a me, mi dimenticai di tutto il resto....
POV'S VALENTINA
Appena aprii la porta la scena che si presentò davanti ai miei occhi era a dir poco raccapricciante, non riuscii a dire una parola, entrò anche Gianluca e appena capì cosa stesse succedendo mi strinse a se.
Finalmente i due piccioncini si accorsero di noi e Ignazio come se niente fosse mi chiese cosa stesse succedendo"tranquillo eravamo passati per dirti che le fan ci stanno aspettando fuori..." riuscii a rispondergli prima di scappare il più lontano possibile da quell'inferno.
Gian mi rincorse cercando in tutti i modi di farmi tranquillizzare, quel ragazzo mi voleva bene veramente ed io sono stata una stupida a non averlo capito subito. Mi abbracciò dicendomi che tutto quel dolore sarebbe finito e io ero sicura che se stessi con lui sicuramente tutto sarebbe ritornato al posto giusto.
Raggiungemmo le fan fuori e iniziammo a fare foto e autografi ma di Ignazio nemmeno l'ombra, tutte mi chiedevano di lui e io con grande indifferenza rispondevo che non si sentiva molto bene così ha preferito restare in camerino.
Rientrammo in hotel, c'era aria pesante tra di noi, nessuno sapeva cosa dire, Piero e Simona andarono nella loro camera e la stessa cosa fece la nuova coppietta. Io andai sulla grande terrazza dell'hotel e a ruota mi seguì Gianluca.
Mi mise la sua giacca sulle spalle e mi abbracciò da dietro. Con lui mi sentivo davvero bene ma la paura di una nuova delusione era troppo grande. Mi girai per guardarlo, lui mi accarezzò la guancia e al suo tocco chiusi gli occhi per gustarmi il momento. Così dal nulla lo abbracciai forte e mi lasciai cullare dalle sue braccia.
Andammo in camera mia, ero distrutta volevo solo dormire, Gian si rassicurò che mi misi sotto le coperte e si avviò verso l'uscita della camera ma io lo fermai.
"Ehi Gian aspetta..." non sapevo come andare avanti ho aperto bocca senza pensare alle conseguenze, l'unica cosa che sapevo era che Gian non doveva uscire da quella stanza, "che c'è hai freddo? Vuoi che ti porto un'altra coperta? " mi chiese lui preoccupandosi subito, "beh non servirebbe la coperta se quel freddo lo riscaldassi tu..." non credetti alle mie parole, bene Valentina ormai il danno è fatto.
Lui si avvicinò al letto, si tolse le scarpe e si sdraiò accanto a me, io appoggiai la testa sul suo petto, il suo cuore batteva velocissimo proprio come il mio, mi accarezzò la testa fino andando sulla schiena, io mi sciolsi e mi lasciai andare alle lacrime, poco dopo il sonno prese il sopravvento su di noi lasciandoci cullare da sogni tranquilli, o almeno lo sperai.La mattina seguente rientrammo a Bologna e subito ci attendeva una serie di riunioni per organizzare il concerto a Roccaraso, nell'amata Abruzzo di Gianluca.
Arrivati in studio Ignazio mi chiese di parlare su ciò che è accaduto, io all'inizio ero titubante ma poi pensai che non potevo comportarmi da bambina così lo affrontai a testa alta."Vale ti chiedo scusa..." iniziò lui ma lo fermai subito "ma Ignazio scusa di cosa eh? Mi avevi promesso che non mi avresti fatto del male invece sei uguale a tutti gli altri, mi avevi detto che ti saresti preso cura di me, e ora? Ora cosa devo pensare? Che mi ha presa in giro per tutto questo tempo? Vuoi fare gossip per le fan? Bene che aspetti pubblica una foto di voi due assieme dille ti amo in pubblico ma sappi che tra me e te è finita, da oggi in poi saremo solo colleghi" gli urlai addosso, per la prima volta dopo ieri sera mi sentivo libera, ora era pronta ad iniziare una nuova avventura.
Ignazio rimase a bocca aperta, io lo lasciai li e me ne andai dallo stanzino in cui mi aveva portata per parlare tranquillamente.
Una volta raggiunti gli altri Gian mi chiese se stessi bene e io con un mega sorrisone soddisfatto gli risposi di si.Quella stessa sera Michele Torpedine ci disse che eravamo stati invitati all'inaugurazione di un noto ristorante bolognese, io scelsi di indossare un abito da sera lungo nero con taglio a sirena invece Simona ne mise uno simile al mio di color marsala. Ah sì, venne pure la new entry Laura, ma l'eleganza non era il suo forte infatti si presentò con dei pantaloni neri di pelle, ovviamente fuori luogo dato che tutti noi eravamo vestiti in modo elegante.
"Prego se vogliate darmi il vostro soprabito e quello della vostra signora" ci disse un vecchio signore all'entrata del locale, io e Gianluca ci guardammo e decidemmo di non dire nulla consegnando solo i nostri soprabiti.
Ci sedemmo al tavolo insieme agli altri, al nostro tavolo c'erano tutte le persone più facoltose della città, tra una portata e l'altra ogni tanto ci chiedevano di deliziarli con qualche canzone e gli applausi non tardarono mai ad arrivare.Durante la cena più volte Gian mise la sua mano sopra la mia, sentivo lo sguardo di Ignazio bruciarmi la pelle, ma io non spostai mai la mia mano dalla sua, sapevo che era la cosa giusta da fare, volevo essere felice, veramente.
A fine serata tutti e sei tornammo a casa e andammo subito a dormire. Nel bel mezzo della notte Gianluca mi svegliò dicendomi che l'indomani mattina saremmo partiti solo io e lui ma senza rivelandomi la destinazione. Io non ci pensai su due volte e iniziai a fare la valigia.
La mattina seguente alle sei io e Gian lasciammo un biglietto sul tavolo della cucina per i ragazzi e ci dirigemmo alla stazione di Bologna pronti ad iniziare una nuova avventura.
Gian non voleva dirmi la destinazione del viaggio e la mia curiosità aumentava a dismisura. Purtroppo in stazione arrivammo in ritardo e non riuscii a vedere la destinazione del treno, una volta saliti a bordo continuai a chiedere alle hostess la destinazione del convoglio ma casualmente nessuna se la ricordava, devo ammetterlo gianluca aveva organizzato tutto nei minimi dettagli. Dopo tre ore tra cantate e risate finalmente il treno si fermò per farci scendere...
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Sono Qui, Vivimi
Fiksi PenggemarValentina si rifugia nella musica, unico mondo in grado di capirla e di farla sentire a proprio agio, decide così di trasferirsi a Bologna pronta per iniziare una nuova avventura. Ma la sua vita non sarà facile nemmeno nella nuova città, tra amori e...