Detto sinceramente poco mi importava chi fossero quelle due stangone che avevano portato casa i ragazzi sani e salvi, in fin dei conti di loro mi fido, anche se una delle due aveva un'aria davvero molto famigliare ma il mio problema principale in quel momento era capire quanto fossero ubriachi i ragazzi. Il primo che controllai fu Piero, ma visto considerato che appena mise piede in camera sua crollò in un sonno profondo non me ne occupai più di tanto se non solo per togliergli le scarpe e gli occhiali in modo da farlo stare più comodo, il vero problema iniziò quando mi addentrai nella camera di Gianluca, era lì che il peggio mi stava aspettando... Entrai e la scena davanti ai miei occhi era a dir poco raccapricciante, Gianluca e quella misteriosa ragazza si stavano beatamente limonando davanti a me ma soprattutto sopra al mio letto o meglio il letto in cui prima di quella sera ci dormivo con Gian, il mio Gian.
Chiusi la porta dietro alle mie spalle nella vana speranza che il mio cervello ma soprattutto il mio cuore potessero dimenticare per un attimo ciò che i miei occhi avevano appena visto. Passai così al salotto e vi ci ritrovai l'altra ragazza che dormiva beatamente sul divano in una posizione assai complicata da poter capire se fosse comoda, non ebbi neanche il tempo di aiutarla a trovare una posizione migliore che finalmente qualcuno si ricordò di me, fu Ignazio infatti il solo a notare la mia presenza, era in anticamera, lo raggiunsi ed iniziò a farfugliare qualcosa su Detroit ma presto il racconto si trasformò in una tragedia infatti il buon Ignazio stava per vomitarmi addosso ma per fortuna i miei riflessi (abbastanza allenati dalla pallavolo fatta in adolescenza) lo spedirono in bagno dove potè finire quello che stata per accadere addosso a me. Passai la notte così, in bianco, in bagno, seduta per terra appoggiata con la schiena al muro freddo e le mani sulla fronte di Ignazino che era davvero ridotto male. Mi rinchiusi lì dentro avevo una paura folle di uscire da quella stanza e vedere la realtà dei fatti, di vedere Gianluca e quella ragazza fare cose che difficilmente avrei dimenticato. Ignazio si era ripreso del tutto così lo portai nel letto di Piero in fin dei conti sicuramente Alessandra avrebbe preferito così che sapere che il suo fidanzato aveva dormito con una modella... già Alessandra chissà se ne valeva la pena raccontarle tutto questo o è meglio occhio non vede cuore non duole, bah chissà meglio affrontare un problema alla volta.
Andai in cucina preparai dei pancakes e una bella tazza di caffè al ginseng per me invece per i ragazzi preparai i classici intrugli post sbornia seguiti da un bel MOMENT per il mal di testa che presto li avrebbe fatto visita, era presto, troppo presto perfino per il gallo del panettiere dietro casa nostra, ma ormai era tardi per riuscire a prendere sonno così una volta terminata la colazione mi preparai ed uscii lasciando un bigliettino sul tavolo della cucina per i ragazzi e le loro ospiti, sapendo che una volta uscita da quella cosa qualcosa in me si sarebbe rotto per sempre.
POV'S PIERO
Mi svegliai con un mal di testa allucinante e la mia vescica reclamava il bagno come se fossi un nonnetto di 80 anni, andai in bagno ed era tutto pulito e profumato ma il profumo che più attirò la mia attenzione proveniva dalla cucina. Una volta entrato vi trovai una tavola imbandita di cibo e vari intrugli, opera della miglior ragazza sul pianeta pensai subito e infatti il mio pensiero fu confermato dal bigliettino che trovai accanto ad una strana bevanda verde:
"Buongiorno dormiglioni! Com'è che si dice in questi casi? La sera leoni e la mattina cxxxxxoni no?! Vi ho preparato dei pancakes e degli intrugli post sbornia, non dimenticatevi di prendere il MOMENT che tra un po' il mal di testa vi farà visita! Io esco per un po' per favore non cercatemi."
La nostra Valentina chissà che nottataccia deve aver passato per stare dietro a noi tre ma a proposito gli altri che fine hanno fatto? Pensai subito, andai in camera mia e trovai Ignazio abbracciato al mio cuscino, gli feci una foto perché era troppo buffo e non si sa mai magari un giorno mi potrebbe tornare utile, cercai di svegliarlo anche se la cosa fu molto difficile così per convincerlo di svegliarsi in fretta gli sussurrai che stava per arrivare Alessandra e doveva risultare molto più che presentabile, ed ecco fatto in men che non si dica Ignazio era in piedi sull'attenti, ora non restava altro che svegliare Gianluca...
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Sono Qui, Vivimi
FanfictionValentina si rifugia nella musica, unico mondo in grado di capirla e di farla sentire a proprio agio, decide così di trasferirsi a Bologna pronta per iniziare una nuova avventura. Ma la sua vita non sarà facile nemmeno nella nuova città, tra amori e...