Ho bisogno di te

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POV'S VALENTINA

Ritornammo giù nella hall dagli altri e fu proprio Ignazio il primo a salutarmi, mi presentai alle famiglie anche se le conoscevo già tramite i vari stalkeramenti sui social nel periodo in cui ero una semplice fan.
Quella stessa sera con tutto il gruppo andammo a mangiare fuori a cena, Piero non lasciava mai per un secondo la mano di Simona, Ignazio regalò ad Alessandra una rosa invece io e Gian ci comportammo come se fossimo due normali amici, non ci diedi subito importanza sapevo che Gian fosse timido ma a fine serata la cosa mi fece star male e la mia amica se ne accorse, così terminata la cena io e lei ci fermammo a chiacchierare al bar dell'hotel.

La chiacchierata con Alessandra mi fece capire che stavo trascurando Gian, lui aveva bisogno di attenzioni non potevo aspettarmi che facesse come Ignazio in fin dei conti hanno due caratteri completamente diversi.
Una volta salutata Alessandra andai in camera nostra con l'intento di voler chiarire con Gianluca ma lo trovai sotto le coperte che stava già dormendo così mi sdraiai accanto a lui, appoggiai la testa sul suo petto e lo strinsi a me, lui mi accarezzò i capelli e mi baciò la fronte "che ci sta succedendo?" Mi sussurrò lui "io ho bisogno di te" gli dissi io alzando lo sguardo per guardarlo, poi così all'improvviso lui mi baciò e ci lasciammo trasportare dalle emozioni di quella notte.

Il giorno del grande debutto era arrivato e tutte le fan già dalle prime ore del mattino erano fuori al parco della musica ad attenderci per scattare qualche selfie e ricevere degli autografi, devo ammetterlo amavo interagire con loro era la parte che adoravo del mio lavoro.
Dopo un'oretta passata con le IlVolovers finalmente riuscimmo ad entrare e iniziammo così le prove, verso la fine arrivò il boss Michele Torpedine e ci annunciò che alla scaletta dovevamo aggiungere -vacanze romane-, non l'avevamo mai cantata e quindi dovevamo provare come amalgamare le nostre voci. La prima prova la feci con Piero ma lui ogni volta che faceva la parte alta riusciva a portarmi fuori così provai con Gianluca e decisamente uscì meglio ma volli provare lo stesso con Ignazio, a fine canzone le poche persone che potevano assistere alle prove si alzarono in piedi ad applaudire così capii che l'avrei fatta senza ombra di dubbio con Ignazio.
Dopo la conferma della canzone Gianluca se ne andò con una risata alquanto rumorosa io me ne accorsi, lo seguii e lo fermai per il polso si fermò e mi prese la mano "Vale quando finisce questa farsa?" Mi chiese lui, io lo guardai con fare interrogativo non riuscii proprio a capire a cosa si stesse riferendo "è da quando sono arrivati Alessandra e Ignazio che non fai altro che comparare la nostra relazione con la loro, parli con lui e ora canti con lui una canzone che usciva bene anche con me! Vale ma tu mi ami?" I suoi occhi imploravano una risposta mi guardava ed io non riuscivo a rispondere, rimasi lì impalata a fissarlo, sia i miei che i suoi occhi si riempirono di lacrime, lui mi lasciò le mani e se ne andò.

Sul palco calò il silenzio, tutti avevano visto quello che era successo, io mi feci coraggio e andammo avanti con le prove ma quando arrivò il momento di grande amore qualcosa si ruppe dentro di me e corsi dietro le quinte nella vana speranza di incontrare Gianluca e chiarire subito con lui, con il ragazzo che amo.

Andai davanti al suo camerino e lo supplica di aprirmi ma niente...

POV'S GIANLUCA

Ero in camerino con mio padre quando ad un certo punto Valentina bussò disperata alla mia porta per farsi aprire, sentire che stesse piangendo mi distruggeva ancora di più, ma decisi di non aprirle comunque.
Quando finalmente se ne andò io mi lasciai alle lacrime davanti ad Ercole, era la prima volta che reagivo così per una ragazza e questo spiazzò anche mio padre il quale non fece altro che abbracciarmi e dirmi che tutto si sarebbe sistemato.

Dopo un paio di minuti ricevetti una chiamata da parte di Valentina, non volevo rispondere ma morivo dalla voglia di sentire come stava, così accettai la chiamata ma non dissi nulla "Gian, amore ci sei? Ti prego rispondimi come stai? Devo parlarti non voglio che finisca tutto" sentire la sua voce tremolante peggiorò solo la situazione, la voglia di alzarmi da quella sedia e di andarla ad abbracciare era tanta ma il mio orgoglio mi ricordò di Ignazio così chiusi la chiamata senza aver proferito parola.

Il cellulare di mio padre iniziò a squillare, era Valentina, lui rispose "Vale tranquilla lui sta bene, ora calmati anche tu e pensa come risolvere al meglio la situazione" si scambiarono ancora qualche parola ma non riuscii a capire il senso del discorso, poi ripose il telefono nella tasca dei pantaloni "come sta?" Chiesi io preoccupato "sta bene ora va dalla mamma lei saprà darle qualche consiglio" sapere che stesse andando da mia madre mi faceva sentire meglio almeno non avrebbe fatto nessuna pazzia.

POV'S VALENTINA

Presentarmi da Eleonora era imbarazzante ma Ercole mi aveva consigliato di andare da lei e così feci. Appena la vidi lei mi abbracciò e io mi lasciai andare, avevo proprio bisogno di liberarmi del groppo che mi stavo portando dentro. "Non voglio perderlo, Gianluca è tutto e io lo amo, ma sono una stupida perché non glielo dico mai e ora lui mi vuole lasciare, pensa che io non lo ami ma invece per lui darei la mia stessa vita" dissi tutto d'un fiato con le lacrime che ormai formavano solchi sulle mie guance "Shh tranquilla piccola, non lo perderai basta che gli dici tutto quello che mi hai appena detto, lui ti ama" mi disse Eleonora accarezzandomi la guancia "hai ragione glielo dirò stasera, durante il concerto, davanti a tutti, anzi farò di meglio gli dedicherò una canzone" dissi io auto-convincendomi e asciugandomi le lacrime, Eleonora mi sorrise e andai via dovevo solo trovare il maestro Diego Basso e avvertirlo del cambiamento di programma...

Sono Qui, VivimiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora