Sono innamorata di mio fratello.

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POV RAFFAELLA

Sinceramente, non pensavo di essere felice, anzi innamorata,è bellissimo amare sapendo per lo più che l altro corrisponde,ti senti nuova,provi tante emozioni che è pazzesco dato che sono diretti a lui. amo tutto di lui, la sua risata,il suo sorriso,la sua bocca,i suoi occhi,le sue braccia,il suo corpo, insomma io amo lui.

amore ti prende, ti fa viaggiare in tutto il mondo in ogni spazio remoto fino alle stelle, vorrei stare nelle sue braccia in ogni luogo,in ogni tempo,in ogni era e in ogni mito.

sento che quando passa il tempo io devo dare di più, farlo felice in ogni modo possibile ed immaginabile. non sò che farei senza di lui, non sò come vivrei se lui se ne andasse è la mia vita. mi ha insegnato come amare, mi ha insegnato come sorridere, come rischiare ma nel calcio io sono scarsa nessuno può insegnarmelo.

non posso più stare con marcus, devo lasciarlo non provo più niente per lui forse non l ho mai fatto e questo mi fa sentire in colpa, perchè sembra che lo usato.

ma tutto questo scompare, non riesco a dormire, dopo aver visto un film siamo andati nel mio letto a dormire. Lui col braccio mi circondava la vita eravamo avvinghiati. vedevo solo le sue palpebre chiuse che contenevano un pozzo senza fondo. vorrei baciarlo in questo stante ma non voglio svegliarlo.

adesso che ci penso, in questi giorni non ho investigato su mia madre, cavolo mi faccio schifo, magari lei adesso è in un luogo che sta soffrendo aspettando me, mettendo fine la sua tortura. lo avrei fatto oggi stesso e non lo avrei detto a nessuno nemmeno a neymar.

chiusi gli occhi e caddi nelle braccia di morfeo.

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apri gli occhi e vidi sfuocato, la testa mi faceva male, mi sentivo uno schifo sembra che ho avuto un post-sbornia. mi girai e neymar stava ancora dormendo ignaro di tutto, era in pace col mondo in quel momento. al contrario di me, invece di fare un riposo rigenerante , sto sveglia per pensare ma un vantaggio cera mi ha schiarito le idee.

dopo un buon quarto d'ora, cercai di alzami ma il braccio di neymar mi impedivano i movimenti, per quanto mi costa svegliarlo, lo devo fare per forza se no faccio tardi a scuola e poi sono cavoli amari.

" neymar,svegliati devo alzarmi" lo scuotei un po e si sveglio, ma apri i suoi occhi meravigliosi a meta " che cosa cè " domandò intontito.

"devo andare in bagno, per fare la doccia" gli diedi un bacio stampò che lo fece sorridere. " ok piccola, ti accompagno io a scuola" tolse il braccio e mi senti vuota. andai in bagno, stavo per entrare nella doccia dopo aver tolto i vestiti, ma qualcuno bussò la porta.

"posso fare la doccia con te, cosi risparmiamo tempo non credi?" disse neymar. che sfacciato ma non posso ignorare che questa idea era veramente allettante ma allo stesso tempo imbarazzante. deve lottare per conquistarmi non faccio mica vedere il mio corpo alla prima persona che incontro. anche se ci ho vissuto tutta la vita con lui.

" vattene via." urlai. si senti sbuffare dal altra parte e un tonfo. mi misi a ridere ed entrai nella doccia e tutto il sonno cadde per terra sotto forma di schiuma. presi un asciugamano me lo legai, lavai denti e usci.

era seduto sopra il letto con le mani incrociate, il suo sguardo perso nel nulla starà sicuramente pensando si accorse di me e mi sorrise e le farfalle presero a svolazzare nello stomaco, si alzò e la sua potente altezza si fronteggiò con la mia, anche se era gia una battaglia persa.

" sei stupenda " disse sbattendomi contro al muro dolcemente. " non sai quanto ti amo " e con questo uni le nostre labbra in un casto bacio fino a che non si trasformò in uno passionale. le nostre lingue danzavano ed esploravano i palati dell altro e le gambe mi cedetterò se non si sarebbe staccato credo che sarei caduta.