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" vedete ragazze hanno detto che è possibile che la presa una delle gang più pericolose del brasile" disse flebilmente.

Sono sicura che il mio cuore non batte più, sarei così felice di non vivere più, sarei così felice di non soffrire più, sarei così felice di non essere delusa,arrabbiata con me stessa, di non mentire più.

Riesco solo a fuggire dai problemi è un difetto di molte persone non avere il coraggio di affrontare le proprie paure, le proprie delusioni, le perdite.

Io non sto cercando di affrontare un problema io..lo voglio trovare, io la voglio trovare è mia mamma ne sento il bisogno, senza di lei non sarei io, anche se in questi anni non c'era ero incompleta con lei sono completa.

Mi alzo dal mio posto ottenendo l'attenzione dei due e corro nella mia stanza con le lacrime. Ho bisogno di stare sola.

Sbatto la porta e mi butto sul letto e dopo mezz'ora mi addormento.

SOGNO

Mi ritrovo nello stesso posto dell'altra volta come sempre riesce a stupirmi unico nel suo genere.

Adesso cerco con lo sguardo mia madre ma non la trovo sembra sparita proprio quando stavo per arrendermi.

" figlia mia, sei tornata" mi volto sorridente e guardare la bellissima donna che rallegra va i miei sogni.

"Mamma" la strinsi in un forte abbraccio e inspirando il suo profumo alla vaniglia mi partì un singhiozzo.

"Tesoro, perchè piangi?" Mi domandò preoccupata.

Mi staccai dal abbraccio e mi asciuga le lacrime e sospirai.

" vedi mamma, le cose vanno male, ho bisogno di te in questo momento. Sei così distante ma così vicina. Non só cosa fare"

Voltai lo sguardo incapace di guardala. Non sapevo cosa fare ho perso il mio punto di riferimento adesso sono disorientata. È brutto esserlo.

Mi prende la faccia con le mani e la gira verso di lei.

" non ti preoccupare di me, non voglio che rischi la vita per me non me lo perdonerei mai ok?" Mi accarezza.

" Mamma non mi può importare di me stessa, non posso vedere mio padre così anche al costo di perdere la vita ti porterò da noi" sbraitai.

" si, ma magari a te non può importare ma a qualcuno si" Disse aprendosi in un sorriso malizioso.

La guardai confusa per un attimo poi ci arrivai. Non è possibile.

"T-tu come fai a saperlo" imbarazzandomi.

"Ti vedo da qui, comunque voi no- state bene insieme io vi appoggio" replicò.

"Mamma, tanto non siamo più una coppia e abbiamo deciso di diverdeci " dissi quasi piangendo.

" siete destinate per star..." la interrompei " mamma noi siamo fratelli non possiamo stare insieme per poi combinare uno scandalo...non sarebbe un idea produttiva direi" non sono ancora pronta per parlare di questo, non lo sarò mai è la verita " comunque come posso trovare la gang che ti tiene ostaggio o almeno il capo" ero orgogliosa della mia ideaa.

"Non ti permetto di.." la bloccai nuovamente " mamma, per favore non rendere le cose più difficili potrei pentirete per il resto della vita se non lo faccio"

" ma se ti perdo" disse preoccupata. " non mi perderai stai tranquiilla" conclusi.

" ok ma stai attenta me lo prometti " Annui, sospirò e continuò "ti darò un indizio" la risposta ce l'ha colui che amerai sempre.

Aggrottai la fronte, ci pensai ma non vi venne niente mi farò aiutare.

" devo andare piccola mia, stai attenta " mi stampò un bacio sulla nuca, chiusi gli occhi per tanta delicatezza.

" a presto mamma" dissi con gli occhi colmato dalle lacrime per poi sparire dal nulla.

FINE SOGNO

Apri gli occhi lentamente per abituarmi alla luce. Tastai con la mano sul comodino per trovare il telefono.

Lo presi e vidi l orario erano le 9 di mattina. Wow non mi svegliavo mai a questa ora. Comunque devo iscrivermi a qualche scuola non posso perdere l'anno.

Accanto a me c'era il letto di abby dove lo vidi vuoto. Sicuramente si sarà svegliata. Entrai in bagno mi lavai la faccia e i denti e la raggiunsi.

La trovai intenta ha farsi un panino, gli toccai le spalle e lei si girò di colpo e mise la mano sul petto.

" mi hai spaventata rafaella, non ti ho sentita" disse respirando affannosamente.

Scoppiai a ridere e lei mi linciava con lo sguardo.

" non cè niente da ridere" disse ridendo con me. Poi smise e mi guardò seria " cosa ti è preso l altra sera mi sono preoccupata, sai. Volevo venirti a parlare ma ti ho trovato che stavi dormendo, dunque adesso me lo spieghi, vieni sediamoci "

Segui l ordine e decisi di parlargli, inoltre ci dicevamo tutto ed mi ha seguito fino a qui standomi accanto era il minimo.

" ho sognato mia madre e mi ha dato un indizio" andai dritto al punto.

" Davvero! ? Beh...qualè l indizio"

" ha detto, la risposta ce l'ha colui che amerai sempre" la vidi fare la mia stessa espressione disorientata e poi illuminarsi il viso.

" rafaella e se..forse no...ma magari" le stava provando tutte.

" ti decidi bionda non ho tutto il tempo del mondo" dissi scocciata per poi sbuffare.

Mi ammutoli con un "shh" e per un arco di un minuto parlò.

"Rafaella forse so chi è" si apri con un sorriso inquietante che quasi quasi mi fece paura.

" dimmi sentiamo la tua risposta" alzai gli occhi al cielo avevo già perso la pazienza e non mi importava più. Un altro mio difetto.

" con più entusiasmo dai" mi scuote il braccio ridendo e mi strappò un sorriso.

" dai parla" facendo un accenno con la testa.

" se magari fosse neymar " mi alzai. Non avrebbe senso.

" Non alcun senso quel che dici, io non lo Ameró per sempre e poi lui che ne sá della mamma" dissi ovvia.

" si forse hai ragione, e se fosse...tuo padre certo è lui" disse alzandosi di colpo anche lei.

Non ci avevo pensato

" ecco questa idea ha più senso"

" lo so, lo so sono un genio" si vantò, la liquidai con un " vai convinta ".

Adesso sò dove partire.

Dalla parte più importante.

Mio padre.

Sono innamorata di mio fratello.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora