POV. NEYMAR
Scendo giù dall'aereo preso per un pelo, respiro con gli occhi chiusi l'aria del Brasile. Mi è veramente mancata, è da quando ero piccolo che, non mettevo piede qui..nemmeno nelle vacanze estive o natalizie. Andavamo negli altri paesi, lontani dal Brasile, forse adesso che ci penso, non la nominava mai. Va be...si capisce! Papa voleva stare lontano dal nostro paese natale. Mentre camminavo dentro l'aeroporto, pensavo a Rafaella. Chissà se sarà cambiata..o sempre la stessa?. Insomma, sono passati dei mesi, non sarà cambiata così tanto.
Invece, di starmene con le mane in mano, dovrei trovare prima la casa in cui sono alloggiati. Escludo, subito la nostra vecchia casa. Meglio chiamare papà, così mi dirà la via e la raggiungo con un taxi.
- pronto- risponde.
- papà, sono io. Neymar-
- figliolo, è da tanto che, non ci sentiamo. Come sta andando il campionato?.- domanda eccitato.
- Non sono più a Barcellona, sono venuto in Brasile e sono in aeroporto mi serv-"
- Come mai! Pensavo che tu restassi a Barcellona- sorpreso
- È una storia lunga, mi puoi dire la via in cui vivi adesso-
- ok..via ********-
-Grazie mille papà. Ci vediamo-
Esco dall'aeroporto con le mie due valigie, e dopo un pò riesco a fermare un taxi. Gli dico la via e lui annuisce e parte.
Durante il tragitto penso a come reagirà Rafaella vedendomi,cavoli. Poi siamo di sera e non credo che uscirà, lei non è il tipo...cioè quel tipo, una festaiola ecco.
Però non so quanto posso stare da lei, e quando devo proprio partire per Barcellona, perchè anche loro hanno bisogno di me, nonostante rafaella sia molto più importante. Ma la vera domanda è:
Lei avrà ancora bisogno di me? Mi ha già dimenticato?
Il taxista interrompe i miei pensieri, fermandosi con l'auto. Lo ringrazio, pago ed esco dal taxi con il cuore in gola. Prendo le valige dall'automobile e con passo lento mi avvicino la porta e pigio il campanello.
POV RAFFAELLA.
Mi asciugo le lacrime dalle guancie e in quel momento che stavo per andare su. Suona il campanello.
Ma è già arrivato?! Guardo l'orologio, sono solo le 8:10. Impossibile che è lui.
Cammino incuriosita alla porta e appena ci arrivo e guardo dallo spioncello.
Oddio, ma cosa ci fa lui qui? Magari avrò visto male e sarà un altra persona, probabile. Deglutisco e riguardo.
Ok....è lui, ne sono sicura, non sono così Ceca da non portare gli occhiali, fii ma non poteva esserci Abby qua e io al posto suo a fare la doccia.
Suona un altra' volta, non c'è la posso fare. Mi sistemo come più che posso e finalmente mi decido ad aprire a Neymar.
Appena lo vedo, mi accorgo che mi é mancato molto, ma allo stesso tempo provo una rabbia mai vista prima ma nel contrattempo faccio l'amore guardando i suoi occhi.
Rimaniamo fermi, nessuno si decide a farla prima mossa, sembriamo delle statue fredde, sono solo passati due mesi e dio non è cambiato anzi è diventato più bello e se noto bene i suoi occhi sembrano cupi e freddi.
" Rafaella" sussurra.
"Rafaella un corno!? Cosa ci fai qui?" Tiro fuori mia freddezza che ho rinchiuso per tanto tempo.
E dalla sua espressione, capisco che si era aspettato la mia reazione. Ci mancherebbe solo altro.
Sarebbe stato ridicolo se pensava che, li avrei accolto con le braccia aperte. O magari con le gambe aperte come fa sempre Bruna. La gallina.
"Senti rafael-" prova a dire.
" Ripeto. Cosa ci fai qui?! Non ti è stato chiaro, il nostro addio o devo rifarlo di nuovo magari con le cattive maniere. Che cosa sei venuto a fare qua?! Non ti trovavi bene con la gallina e allora,hai pensato di passare qua, perchè saresti sicura che la piccola rafaella te l'ha avrebbe dat-" mi interrompe.
"Ma cosa stai dicendo?! Sono tutte cazzate queste. Ti avrò pure abbandonata ma per questo non vuol dire che non ti amo ancora, sono tornato qui per questo, perché mi mancavi e ho lasciato Bruna prima di venire qua." Replica offeso.
Comincio a battere le mani, " Ma bravo bambino, fosse dovevi lasciarla prima mentre stavi con me" accennai divertita.
" Lo sapevi anche tu, che non era facile, avrebbe fatto mille domande e magari avrebbe pure indagato. Però anche tu stavi con Marcio mentre mi frequentavi " gira la frittata.
" marcus" lo correggo
Ma lui non sa, che ormai io sono cambiata non sono più quella ragazza timida e insicura che c'era una volta. Non più. E adesso lo avrebbe capito anche lui.
"Caro neymar, io a differenza tua lo avevo lasciato a scuola nel l'ultimo giorno che stavamo insieme e tecnicamente, adesso che ci penso eravamo quasi una coppia se non si puo dire niente." dico acida.
Rimane senza parole per un attimo, e io esulto mentalmente e poi riparla e Sbuffo.
" Ma perchè non me l'ho hai detto.?" Corrucciando il volto.
"Forse, non c'è stato il momento "tentenno.
Resta zitto per dei secondi e allora capisco, che lo zittito e di tutta questa faccenda ne sono risalita vincitrice.
"Scusami tanto, per averti abbandonata avrei dovuto restare con te" il suo volto si addolcisce.
Pff...patetico.
"Ormai è tardi per le scuse non credi, dovevi pensarci dei mesi fa"
" ma-" qualcuno lo interrompe.
PARTE SCRITTORE:
SCUSA SE NON MI SONO FATTA VIVA PER I GIORNI PRECEDENTI, MA CI SONO STATI 2 RAGIONI CHE MI HA INPEDITO DI AGGIORNARE.
-1 = LA PRIMA È PERCHÈ AVUTO L'ESAME DI TERZA MEDIA E CHE IL 21 GIUGNO AVEVO FINITO. MA NON HO AGGIORNATO PER LA SECONDA RAGIONI CIOÈ...
-2 = AVEVO IL FAMOSO BLOCCO DA SCRITTORE NON AVEVO PIÙ IDEE E PER QUESTO NON SAPEVO COSA SCRIVERE.
FORTUNAMENTE, SONO RIUSCITA AD AGGIORNARE QUESTO CAPITLO E SPERIAMO ALTRI IN FUTURO.
A PRESTO LETTORI😘😘
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Sono innamorata di mio fratello.
Fiksi PenggemarRafaella è una ragazza normale, affronta le sue giornate quotidiane con i soliti problemi adolescenziali e con essa c'è anche la sua migliore amica più fedele Abby. Che si dimostra una vera amica standole vicina nei momenti più critici. Rafaella inn...