ETHAN'S POV
Mi dirigo verso la stanza del mio coinquilino. Sto proseguendo a tentoni nel buio. L'unica luce accesa è quella della sala e sto facendo affidamento alla mia memoria. Cerco di ricordare la disposizione dei mobili in modo da evitare di sbattere contro qualcosa.
Grace mi sta tenendo la mano mentre mi segue al buio. Spalanco la porta della camera di Brandon e accendo la luce.
Il mio sguardo era già proiettato verso il suo letto in quanto immaginavo stesse dormendo.
Mi sbagliavo: il letto è completamente vuoto e disfatto.
Le ante dell'armadio sono spalancate e mi acciglio alla vista di questo.Brandon è un maniaco dell'ordine.
Lui non si limita a sistemare ma a spolverare, lucidare e rendere ogni cosa perfetta.
Sgrano gli occhi quando finalmente vedo lo specchio frantumato. Il vetro è ovunque sul pavimento macchiato di sangue dal colore rosso vivo. Mi allarmo mentre sento un urlo sommesso emesso da Grace che sta praticamente nascondendo il viso nell'incavo della mia spalla.Mi volto a guardarla sconcertato.
Lei ha afferrato il suo telefono digitando il numero di Brandon. Sta chiaramente tremando.Sono palesemente spaventato.
So che è incoerente da parte mia desiderare di picchiarlo per poi preoccuparsi eccessivamente di quello che può essere successo.Cazzo. Cazzo. Cazzo.
<<Sembra un fottuto film dell'orrore>>
Dico cercando di ironizzare sulla situazione passandomi una mano sui capelli, disperato.<<Zitto>>
Mi mette un dito davanti alla bocca e tendo l'orecchio cercando di capire a che cosa sta prestando attenzione.
Sentiamo una suoneria e lei si precipita in cucina.Torna dopo un millesimo di secondo con il telefono di Brandon in mano. Deve esser uscito, dimenticando il telefono: cosa decisamente non da lui. Deve esser stato davvero di fretta.
Merda. Merda. Merda.Grace mi guarda con gli occhi sgranati e realizzo che è sul punto di piangere.
Sposto lo sguardo da lei al resto della stanza e mi accorgo della presenza di qualche vestito sul pavimento.
Mi avvio a grandi passi verso quell'angolo della stanza, aiutando Grace ad evitare di pestare il vetro frantumato.
Mi chino a raccogliere quei vestiti.
Sono sicuramente capi femminili.GRACE'S POV
Ethan mi mostra il top azzurro, la gonna e le scarpe alte che ha raccolto dal pavimento.
Li appoggia sul letto e io giurerei di averli visti addosso ad una ragazza.<<Cazzo sì li ho visti indossare questa sera da una tipa...>>
Dico con entusiasmo: magari se riusciamo a rintracciare lei riusciamo a risalire a Brandon.<<Era alta, magrissima, bionda e con gli occhi verdi, vero?>>
Mi chiede Ethan, mentre sta prendendo dei sospiri profondi come a voler mantenere la calma.<<Sì, molto esile, slanciata, capelli lunghi fino al sedere, rossetto rosa chiaro..>>
Cerco di mettere a fuoco la sua immagine e mi ritrovo a fissare il muro mentre mi concentro sul ricordo che ho di lei.
Ethan tira un pugno forte sul muro. Un pugno accompagnato da imprecazioni che risuonano nella stanza. Sobbalzo e mi volto a guardarlo. Ha nuovamente gli occhi iniettati di sangue e mi fa paura.
<<PORCA PUTTANA LO AMMAZZO. IO LO AMMAZZO, CAZZO.>>
Un altro pugno alla parete.
Sta chiaramente urlando.Gli blocco il braccio quando vedo che sta portando nuovamente la mano a colpire la parete.
Gli stringo entrambe le braccia e lui continua ad urlare e a cercare di dimenarsi.<<Ethan basta. Ethan sul serio, basta. Guardami. Ethan, guardami!>>
Si è placato. Semplicemente ora se ne sta guardando un quadro posto alle mie spalle. Il suo sguardo vuoto, assente.
La sua rabbia ha lasciato posto alla rassegnazione. Nessuna emozione trapela dal suo viso.
Mollo le sue braccia e gli afferro il viso, tenendolo tra le mani.
Mi fissa per un attimo e poi scivola con le spalle appoggiate alla parete. Mi trascina con sé e poi scoppia in un pianto disperato.
È lì per terra, di fronte a me mentre annaspa e cerca invano di respirare.
Ha le mani davanti alla faccia e credo si vergogni immensamente di mostrarsi vulnerabile ai miei occhi.
Mi distrugge completamente vederlo così e non saperne nemmeno il motivo.Gli afferro le braccia scostandole dal suo viso. Ho intrecciato entrambe le mie mani alle sue e lui ha finalmente alzato lo sguardo.
I suoi occhi. Quei dannatissimi occhi costantemente pieni di gioia e voglia di vivere per la prima volta mi appaiono spenti.<<Ethan, parlami. Ethan, diavolo, cosa succede?>>
Lo vedo scuotere la testa e ricacciare dentro le lacrime.
<<Come sei passato dallo scherzare su un eventuale film horror a questo?>>
<<Era con mia sorella. Merda. Lui ha scopato con mia sorella e Dio solo sa che altro può averle fatto>>
Mi dice tutto in una volta, non trova neanche il tempo di respirare per scandire le parole. Lui è fottutamente distrutto, completamente esterrefatto.
Non ho mai visto una persona in queste condizioni e non riesco a trovare una sola parola per consolarlo per cui lo abbraccio, così all'improvviso.
