A Francesca,
Grazie per tutto il tuo aiuto.
Ti amiamo.Vi ricordiamo la nostra altra storia 'The A-Team'.
"E tu che diavolo ci fai qui?" chiese il biondo mentre camminava tranquillo sul marciapiede all'uscita della proprietà di Tomlinson.
"Non posso farmi un tatuaggio?" chiese la ragazza, sorridendogli e buttandosi indietro i lunghi capelli corvini.
"Stai scherzando." disse Niall, cambiando direzione e seguendo la ragazza fino alla sua entrata nel negozio, dove la prese per un braccio.
"Tra tutti i negozi hai scelto proprio questo." continuò il biondo, stringendole il braccio e sapendo esattamente dove volesse andare a parare.
"Mi hanno riferito che lavorano bene." sorrise ancora Alaska, tirando via il suo arto dalla morsa dell'altro che aggrottò la fronte.
"Non ti azzardare a farlo." la minacciò Horan, stringendo gli occhi a due fessure.
"A fare cosa? So che mi nascondi qualcosa e se devo parlare con il tanto famigerato Tomlinson per avere delle risposte, beh puoi scommetterci che lo farò. Stupido idiota." finì il discorso la mora, facendo ingoiare un groppo di saliva al povero Niall.
"Sarebbe lei quella che deve picchiarmi?" chiese confuso Louis mentre mostrava la testa dal suo studio dopo aver sentito il rumore della porta aprirsi.
"No, coglione." rispose inacidito Niall, seguendo la ragazza che si muoveva sicura verso il castano.
"Mi chiamo Alaska e vorrei che tu mi facessi un tatuaggio." disse lei tendendogli la mano e facendo risplendere i suoi occhioni azzurri.
"Tomlinson." rispose Louis aggrottando la fronte e non ricambiando quell'invito a stringerle la mano.
"Allora, questo tatuaggio?" chiese lei, per niente infastidita dal gesto.
"Io ho un fottuto lavoro, Horan. Non mi importa se qualche tua amichetta ha bisogno dei miei servizi." disse il castano portandosi le dita al mento e facendo finta di pensarci su.
"Oh, ma smettila e accontentala." sbuffò Niall facendo sorridere Louis, il quale capì che c'era qualcosa sotto tutta quella scena.
Louis non rispose, semplicemente fece segno alla ragazza di avvicinarsi e facendole un muto invito a farla entrare nel suo studio.
Gli occhi di Alaska si aprirono ancora di più mentre il castano preparava la sua attrezzatura.
"Wow." si lasciò sfuggire la ragazza mentre eliminava mentalmente dalla sua lista 'Farsi un tatuaggio'.
"Manchi tu per questa cosa." disse lei rivolgendosi a Niall che sbuffò ancora sapendo esattamente a cosa lei si stesse rivolgendo.
E le aveva dato corda per troppe altre pazzie in cui si era ritrovato complice, ma cosa poteva farci. Era rimasto affascinato da quella folle.
"A cosa pensavi, esattamente, amichetta di Horan?" chiese Louis, dopo aver indossato i guanti azzurri che usava per lavorare e aver preso una matita in mano.
Certo, non aveva le doti straordinarie di cui faceva uso Liam, ma qualche schizzo poteva farlo anche lui.
"Una semplicissima V sul polso, senza nessun decoro e altre cazzate." disse Alaska, ignorando il nomignolo del ragazzo, prendendo l'iniziativa e sedendosi sul lettino in cui alcuni minuti prima Louis aveva sperimentato qualcosa di nuovo.
Forse ci pensò anche Niall che tirò fuori un lamento disgustato.
Louis, intanto aveva gettato il quadernino in cui i suoi scarabocchi venivano segnati e sparì qualche secondo per copiare sulla velina quella consonante.
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Bleecker Street. || Larry Stylinson [ IN REVISIONE ]
FanfictionBleecker Street, dove un negozio di fiori in cui un giovane di nome Harry lavora e un negozio di tatuaggi in cui uno stronzo di nome Louis padroneggia, sono fin troppo vicini.