"Un uccellino mi ha detto che sei stato ingabbiato."
"Dai Noah, non è divertente."
"Noah? Chi è questo Noah? Io sono l'uomo più importante della tua vita."
"Niall? Quando la finirai con questi scherzi?"
"Okay signorino, nella tua vita ci sono troppi ragazzi!"
"Papà, se sei tu giuro che non ti parlo più."
"La situazione inizia ad essere imbarazzante, sai?"
"Papà! Sei tu!"
"So di essere più grande di te, ma non così vecchio dai."
"Louis..?"
"Bingo, Fiorellino!"
"E tu come fai ad avere il mio numero?"
"Ti ricordi che ti ho parlato di un uccellino?"
"Come hai potuto notare non sono bravo agli indovinelli.."
"Pff, è stata la tua amica. Sonia."
"Forse intendi Sophia lol"
"Quello è un omino che sta affondando o....?"
"Ma no! È un modo di dire. Quando trovi qualcosa divertente. Sei proprio un vecchietto lol"
"Quindi al posto del vecchio e classico "hahah" devo fare l'omino?"
"Sei proprio buffo."
"Sai che buffo è sinonimo di carino?"
"Tu sei carino, in fondo."
"Io sono molto di più di 'carino'!"
"Super duper carino?"
"Duper? È un altro slang nuovo?"
"No, è un modo carino per enfatizzare qualcosa. Mi sento molto intelligente in questo momento."
"Senti genio, so che adesso cadrai in un pianto isterico ma devo andare. Mi reclamano."
"Oh si, scusami..
Comunque torno dopodomani a lavoro..se tu volessi saperlo. Si, insomma. Ci sentiamo.""Ci sentiamo, Fiorellino.
P.S. anche tu sei carino! (;"
Harry si ritrovò a controllare per due volte il messaggio prima di iniziare a sorridere come un ebete guardando lo schermo.
'Sono carino. Carino con l'occhiolino.', pensò sorridendo ancora di più per poi poggiare il telefono sulla scrivania.
Sospirò e riprese la matita in mano continuando a fare i suoi esercizi di matematica.
Era da cinque giorni che la madre lo obbligava a prestare maggior attenzione allo studio.
Essendo le ultime settimane di scuola, Anne voleva che il figlio desse il massimo. Specialmente dopo la piccola scampagnata che il riccio aveva fatto la notte di alcuni giorni prima.
La madre dopo le 6 e 30 del mattina aveva iniziato a pensare di chiamare la polizia. Robin l'aveva convinta ad aspettare ancora un po' e quando ritornata dal lavoro aveva visto Harry sdraiato sul divano per poco non le venne un infarto.
Il riccio sapeva che se la madre non fosse stata troppo emozionata di averlo rivisto sano e salvo lo avrebbe sotterrato vivo.
Il sorriso che spuntò poco prima sulle labbra di Harry sparì quando il tintinnio del cellulare risuonò nella stanza vuota ricoperta da un piccolo strato di luce che entrava dalla finestra.
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Bleecker Street. || Larry Stylinson [ IN REVISIONE ]
FanficBleecker Street, dove un negozio di fiori in cui un giovane di nome Harry lavora e un negozio di tatuaggi in cui uno stronzo di nome Louis padroneggia, sono fin troppo vicini.