Eravamo finiti in un centro commerciale gigantesco,il mio regno.
Adoravo i vestiti, e anche se mi vestivo sempre larga con maglioni deformati, amavo la moda.
Il mio modo di vestire era dovuto solo al fatto che non mi trovavo a mio agio con il mio corpo, e di conseguenza non volevo mostrare le mie forme.
In più in questa situazione, dove ad Arianna sarebbe stato bene anche un sacchetto della spazzatura,mi rattristavo ancora di più, messa in confronto a lei.
Ci mancava solo che eravamo vicine di camerino, come avvenne, e ovviamente come in ogni giornata di merda che si rispetti, i ragazzi erano seduti sulle poltroncine a giudicarci.
Mi provai il primo abbinamento, era una maglietta maschile, larga,tutta bianca, tranne che per dei disegnini geometrici sul fondo con dei fuso neri, viva la fantasia...
Uscì quando Arianna era già fuori a farsi ammirare.
Aveva addosso un vestitino blu che dire che era attillato era un eufemismo, con una profonda scollatura, dei piccoli strappi lungo i fianchi, e pieno di brillantini, sinceramente l avrei potuto classificare come maglietta, ma a quanto pare mi sbagliavo.
Sentii dei fischi da parte di Andrea,e dei commenti di approvazione da parte di Alessandro.
Ovviamente non venni minimamente notata , tranne che da Valerio che non era preso come loro dalla scollatura di Arianna.
Mi si avvicinò e diede libero sfogo a tutto il gay che c era in lui, già lo adoravo.
- amore, non puoi vestirti cosiiiii, sempre più un maschiaccio! Ora te lo trovo io un vestitino coi fiocchiiii!!-urlo pieno di felicità tanto che attirò l attenzione anche della vecchietta vicino ai camerini.
Tornò da me pochi minuti dopo, in mano aveva un vestito nero ,ne troppo corto ne troppo lungo, ma compensava la scollatura che era profondissima, che arrivava fino a sotto il seno, fermata da una specie di gemma rossa,da dove partivano altri piccoli cristallini a decorare il resto del vestito. Era uno scollo a V ovviamente che mostrava lo spazio tra i seni.
Ero scettica, molto scettica.
Ma feci uno sforzo e lo provai mi guardai allo specchio e mi ritenni abbastanza presentabile.
Uscii titubante, li c era già Arianna con un altro dei suoi mini vestitini, e anche questa volta venni ignorata, così mi diressi solo e unicamente verso Valerio che mi guardava.
- sono ridicola-dissi arrabbiata
-secondo me sei uno splendore invece- diede un colpo sul braccio di Andrea per richiamare la sua attenzione e lui si giro subito verso di me guardandomi da cima a fondo.
-cazzo- fu l unica parola che disse , nient altro.
-lo sapevo, faccio cacare- me ne andai verso il camerino, ma una mano mi fermò, Andrea mi teneva ferma, guardandomi negli occhi.
-mi vorresti dire che ti vedi brutta ?! Ma dove ?!-quasi strepitò
-be dal tuo commento non mi sembra che sono accettabile!- delle lacrime si stavano formando agli angoli degli occhi.
-io intendevo dire che sei stupenda,tipo"cazzo sei da stupro"-
Arrossii involontariamente,e balbettando provai a recuperare un minimo di contegno.
Ma era impossibile, quegli occhi azzurri,quei capelli bianchi che gli finivano davanti agli occhi, quelle labbra morbide, e quei piercing, con cui non smetteva un secondo di giocherellare;mi rendevano tutto più complicato.
Ero incantata,letteralmente,li ferma come una statua a guardare le sue labbra carnose.
Mi riscossi per lo stupido commento di Alessandro che sembravo uma principessa.
Odiavo le frasi fatte.
Ma ne io ne Andrea lo stavamo ascoltando,io ero presa dal ragazzo difronte a me,e da Valerio che si gustava la scena sulla sua poltroncina.
-beh, allora è meglio che non lo compro, non sia mai che venga violentata-dissi con un piccolo sorriso
-oh no, tu ora lo compri, così ti violento io-Andrea aveva un ghigno malizioso
-nah preferisco Valerio sinceramente -dissi scherzando.
-ma è gay!-
-futili dettagli-scoppiai a ridere e corsi addosso a Valerio,che mi tendeva le braccia aperte.
Gli sali addosso a cavalcioni e iniziai a baciarlo ovunque,come si fa con i bambini.
Mi fermò di colpo Andrea-ok,ok! Però ora smettila- iniziai a ridere.
Con la coda dell occhio vedevo Arianna con le braccia incrociate in un angolo e Alessandro con uno sguardo omicida rivolto ad Andrea.
Andai nello spogliatoio e mi cambiai.
Quando uscimmo dal centro commerciale avevamo ancora a disposizione 2 ore di libertà.
Decidemmo di andare in un piccolo bar li vicino,era molto accogliente ,con tanti tavolini,ognuno vicino ad una finestra, che si affacciava in una via parigina.
Ci sedemmo ad un tavolino appartato, e ordinammo una cioccolata calda ciascuno.
Io parlavo con Valerio, l unico che in quel momento aveva voglia di stare con me, e Andrea che ogni tanto spiccicava qualche parola la sottoscritta, per fare battutine stupide.
Rimanemmo così per un pò.
Finché non vidi Andrea uscire dal bar senza dire niente a nessuno.
Beh...ma la curiosità era sempre stato il mio più grande difetto.
Lo seguì, e quando uscì dovetti cercarlo un po prima di trovarlo,era in fondo ad un vicoletto, vidi che stava fumando, e non una sigaretta.
Quando mi vide strabuzzò gli occhi sorpreso e me ne offrì un po.
Fumammo insieme senza dire nulla l uno all altro.
In quel momento mi senti libera dai pensieri,l unica cosa che avevo voglia di fare era divertirmi, come lui dopo tutto.
Ci sedemmo su quel lurido marciapiede che costeggiava la stradina, fregandonece di tutto e di tutti, rimanendo li a guardarci e a ridere per le squallide battute che ci dicevamo a vicenda.Ed ecco a voi un' altro capitoloooo♡
Scusate gli errori di ortografia, io provo sempre a correggerli tutti, ma non è facile dato che scrivo tutto con il cellulare.
Spero vi piaccia♡
MINI SPOILER:
Nel prossimo capitolo succederà qualcosa di WOWOWOBACIONIIIIII❤❤❤❤
È la 2a volta che pubblico questo capitolo e non capisco perché non lo fa vedereeeee.
È possibile che vi comparirà 2 volte.
STAI LEGGENDO
Queen of disaster
RomanceNon ero bella abbastanza per far girare lo sguardo di un ragazzo su di me...ma lui lo fece.