capitolo7

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Mi svegliai con un mal di testa tremendo, ieri avevo decisamente esagerato con gli alcolici.Era come se una mandria di elefanti avesse deciso di ballare il tip-tap nella mia testa.
Con fatica mi avvicinai allo specchio in camera di lucrezia e ci trovai riflesso un panda con addosso una maglietta dei Guns N' Roses.
Sicuramente non era di lucrezia, su quello non c' era alcun dubbio...magari di suo fratello maggiore.
Avevo sempre avuto una cotta segreta per Marco( capelli biondi, occhi azzurri , alto ,e magro)poi però si era trasferito in Australia, e solo da poco avevo scoperto che era il fratello della mia compagna.
L 'annusai il suo odore mi invase le narici, era un misto di tabacco e di lui.
Mi diressi verso il bagno per lavarmi e a terra vidi il vestito che Lucrezia mi aveva prestato, tutto bagnato, mi avvicinai ad esso è un odore pungente di alcool mi invase le narici.
Mi ricordai subito del bicchiere versato sul mio vestito, e io che urlavo come una matta contro il ragazzo (sconosciuto) risi al flashback che mi passò per la testa.
Andai di sotto con passo felpato per non svegliare i ragazzi e le ragazze ancora addormentati sulle scale e mi diressi fuori accendendo una sigaretta che avevo preso dalle tasche di Alex, che ora dormiva appollaiato su una sedia in cortile.
Seduta sul giardino nel retro mi misi a guardare le nuvole che assumevano le più strane forme sotto i miei occhi.
Fumava perché mi tranquillizzava, perché in quei minuti riuscivo a calmarmi e a pensare solo alle cose più stupide e banali,come le nuvole.
Rimasi lì finché non sentii una voce chiamarmi.
Mi gira e vidi Alessandro senza maglietta difronte a me.
I miei occhi si puntarono sui suoi addominali e non volevano saperne di cambiare soggetto.
- beh quando hai finito fammi sapere!- disse lui con voce impastata dal sonno.
Io continuando a guardargli i muscoli risposi- Potrei non smettere mai -
Lui scoppiò a ridere e io solo allora lo guardai veramente,e solo ora mi resi conto che su quel petto non vi erano tatuaggi.
Guardai il viso e vidi i percing sul labbro e quello sul sopracciglio.
-Merda!!!!!!-urlai-pensavo fossi Alessandro- sicuramente non avevo ancora smaltito tutto l' alcool in circolo.
-beh io sono meglio - sorrise lui
-avrei qualche dubbio-
-ma mi hai visto??ah si penso che tu mi abbia analizzato molto-rise alla sua stessa battuta
3 a 1
- devi sapere che noi abitiamo nel Sistema Solare- dissi io con un sorriso.
Lui mi guardò male non capendo e io continuai - e devi sapere che tutto gira intorno a quella palla di luce che si trova nel cielo, non a te!-
4 a 1 per me !
Mi alzai buttando a terra la sigaretta ormai consumata e mi diressi verso l' ingresso.
Vidi Alessandro che rideva ( ma doveva sempre origliare?!) e gli feci l occhiolino.
-Ferma!- sentii la voce di Andrea dietro di me.
-Che c'è ?!-chiesi scocciata
-Rivoglio la mia maglietta disse indicando il capo che indossavo che mi faceva da vestito.
-Non me lo stai chiedendo veramente- dissi io arrabbiata bruciando con gli occhi.
-oh si - inziò a giocare con la pallina del percing.
Non avevo un bel fisico e mi vergognavo, ma sono la persona più orgogliosa che esista.
Mi tolsi la maglietta senza battere ciglio e annusandola un momento prima di sfilarla del tutto,pensando a quanto fosse buono il suo profumo.
Subito dopo mi ritrovai in intimo con gli occhi di entrambi i fratelli sul mio seno.
-se volete vi compro un porno!- urlai e salii le scale arrabbiata.
Quando entrai vidi Lucrezia che si era svegliata, si era truccata e aveva addosso una maglia che mostrava gran parte della pancia e dei calzoncini che sembravano più mutande.
Lei punto gli occhi su di me mi chiese -perché sei mezza nuda ?-
Mi guardai ed arrossii.
-Andrea ha rivoltato la maglia....aspetta ma perché io avevo la SUA maglietta ?!?!??!- urlai quasi impazzita rendendomi conto solo ora di quello che era appena successo.
-calma..calma, ieri uno stupido ti ha versato un drink addosso e te hai iniziato ad urlargli contro e così per calmarti Andrea ti ha dato la sua maglia - rispose lei tranquilla.
Strano..Andrea gentile avrei preferito non essere ubriaca solo per poter ricordarmi la scena.
-Sai...-continuò-ieri io e Andrea l'abbiamo fatto!!!-urlo tutta eccitata, sembrava un oca in calore.
-bene-dissi solo
-non puoi immaginare quanto è grande il...-
-NO NO NO !!!non voglio sapere i particolari!!!- la stoppai io.
Una arrivo una fitta di gelosia,perché lei doveva avere sempre mille ragazzi ai suoi piedi e io nemmeno uno?!?!
Passo qualche minuto nel quale io mi levai tutto il trucco sbavato, non mi fregava molto che i gemelli mi avessero visto così,non ero una che si faceva tanti problemi a farsi vedere struccata o in tuta, l' importante è che ero coperta, dato che mi vergognavo del mio fisico e prima mi ero messa in quel modo davanti a loro !che vergogna!ma perché dovevo essere così orgogliosa !?
Andai in camerà di Marco ormai quasi vuota e dentro il suo armadio trovai una felpa nera che mi andava a penello, l'odore di dopobarba e profumo maschile mi invase le narici,ma mi riscossi poco dopo mettendo più in giù possibile la felpa. Non ero così grassa da dover mettere abiti maschili,ma il seno non aiutava...e per questo dovevo sempre optare per una L.
A dire il vero mi andavano anche varie cose di Lucrezia ,ma io preferivo vestirmi larga.
Misi dei fuso di Lucrezia neri ( dato che da ieri i miei vestiri erano scomparsi)ed uscì.
Andai in giardino ancora incazzata con i gemelli che mi avevano fissata in quel modo e Alessandro mi raggiunse.
-scusami ti prego!!-disse
Lo guardai male,ma poi gli sorrisi.
-pervertito-dissi solo ironicamente;lui mi abbracciò e mi diede un bacio sulla guancia.
Feci lo stesso e mi misi a riordinare insieme a lui,sperando di ritrovarè in quel disastro almeno le mie scarpe.
Lei trovai dopo una mezz'ora nel bagno dove mi ero cambiata insieme ai vestiti che avevo indossato il giorno prima;ma rimasi così perche non avevo voglia di cambiarmi.
-Siete simili di carattere tu e tuo fratello ?- chiesi ad Alessandro dopo un po per rompere il silenzio.
-dipende-
-da cosa ?-continuai curiosa
-il carettere come puoi aver notato è completamente diverso...I gusti sono uguali-rispose con amarezza
-che gusti ?-
-di ragazze-splancai gli occhi per la sorpresa.
-Cioè tutte le ragazze che piacciono a te piacciono anche a lui?!-
Annui.
-Finora è sempre stato così, fin da quando eravamo piccoli, e questo generava spesso tantissimi litigi.Ma lui poi è cambiato, non glie nepiù fregato nulla dell' amore, e arrivammo al punto che lui si faceva tutte le mie ex -
-che merda- sussurrai io
-si- disse lui avvicinandosi pericolosamente a me

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