"I don't care."

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Harry tornò nel dormitorio quando erano ormai passate le 23.

Era rimasto a lungo a parlare con Louis, spiegandogli le ragioni della sua decisione e alla fine, dopo vari scatti di rabbia e innumerevoli baci, erano riusciti a chiarirsi e ad accettare il nuovo stato delle cose.
"Almeno possiamo stare insieme" aveva considerato Harry, guadagnandosi una serie di baci bagnati sul collo che gli avevano procurato non pochi brividi.

Entrò in punta di piedi, cercando di non fare rumore e non svegliare nessuno.
Era appena arrivato al suo letto, quando un fascio di luce accecante lo colpì in pieno volto.
-Merda!- Imprecò, coprendosi gli occhi con le mani.
-Sei tornato finalmente!-
-Liam, ma che diavolo fai?-
Harry guardò in cagnesco il suo amico, non appena quello abbassò la torcia.
-Potevi essere un assassino e stavo solo..- La voce di Liam fu interrotta da un verso infastidito di Zayn che si era appena svegliato ed ora guardava Harry con aria frastornata.
-Hey...- Esclamò.
-Cosa?- Chiese Harry.
-È fottuto succhiotto quello che vedo sul tuo collo?-
Harry avvampò e si portò le mani al collo, cercando di coprire i marchi che Louis aveva impresso poco prima.
-Cacchio, Haz!- Esclamò Liam, a bocca aperta.
-Non è..- Provò a giustificarsi Harry, balbettando.
-Non prendermi in giro! Riconosco un succhiotto quando lo vedo!- Esclamò Zayn, ridendo.
Liam squadrò Harry da capo a piedi e i suoi occhi si fecero sempre più stupiti.
-Harry.. Perché i tuoi capelli sono terribilmente spettinati e le tue labbra sono gonfie e rosse?- Chiese, alzando un sopracciglio con fare inquisitorio.
-Io..-
Harry tentò di trovare una giustificazione accettabile, ma la sua mente era priva di qualsiasi trovata geniale potesse tirarlo fuori da quel casino.
-Oh, oh, qui qualcuno si è divertito con il tenente!- Esclamò Zayn scoppiando a ridere e non riuscendo a smettere, nonostante la scarpa che Harry gli tirò.
-Vuoi forse negarlo?- Chiese.
-Vaffanculo, Zayn.-

Quando Louis entrò in mensa per la colazione, il mattino seguente, quasi tutti i tavoli erano già pieni di soldati.
Prese una tazza di latte e una mela e si sedette con gli ufficiali, che stavano parlando degli ultimi risvolti della guerra.
Ascoltò assonnato la conversazione, finché la sua attenzione non fu catturata da una massa di ricci che si era appena alzata da un tavolo e si stava dirigendo verso il bancone dove veniva servito il cibo.
Un ragazzo dai capelli rossicci lo seguì, indugiando troppo a lungo con lo sguardo sul corpo di Harry, abbastanza per fare alterare Louis.
"Scusate." Disse prima di alzarsi ed iniziare a camminare verso Harry che, dandogli le spalle, non poteva vederlo.
Oltre ad ammirare lo spettacolo che era, come sempre, il corpo di Harry fasciato perfettamente dalla divisa, Louis notò che quest'ultima era stata allacciata fin sopra il collo, probabilmente per nascondere i segni della sera precedente.
Un ghigno divertito apparve sul volto di Louis che, una volta raggiunto Harry gli assestò una pacca sul fondoschiena, facendolo sussultare.
-Buongiorno, Styles!- Lo salutò Louis allegramente.
-Ma che ti salta in mente?- Borbottò Harry stranito.
-Ricordati sempre che sono un tuo superiore, Styles.- Continuò Louis, divertito.
Harry sbuffò sonoramente.
-Signorsì.-
Il ragazzo dai capelli rossicci passò loro vicino ed ammiccò visibilmente a Harry.
Louis dovette trattenersi dal prenderlo a pugni o dal baciare Harry per rimarcare il suo territorio.
-Penso che tu debba tirare giù quella divisa, Styles.- Annunciò poi.
Harry lo guardò con uno sguardo implorante.
-Ti prego.- Sussurrò abbastanza forte perché lui lo sentisse.
Louis scosse la testa.
-Sei mio, Styles ed è giusto che si sappia. Ciò che è mio non si tocca.- Esclamò poi.
Harry deglutì e avrebbe davvero voluto dargli uno schiaffo, ma fu costretto ad ubbidire e ad abbassare la divisa, scoprendo il collo e i marchi lasciati da Louis che sorrise soddisfatto, afferrando un'altra mela e addentandola per poi tornare a sedersi.

Harry tornò al suo tavolo con la coda tra le gambe, dimenticando il motivo per cui si era alzato.
-Hey, il mio latte?!- Chiese Zayn, guadagnandosi una gomitata da parte di Liam che iniziò a guardare Harry con aria preoccupata.
-Perché hai tirato giù la divisa Harry?- Chiese poi Zayn.
-C'entra qualcosa il fatto che Tomlinson ti abbia dato una pacca sul culo poco fa? Liam, finiscila!-
Liam, stavolta, aveva dato un pugno sul braccio a Zayn che, evidentemente, non sapeva cosa volesse dire la parola "delicatezza".
-Harry? Credo che tu ci debba qualche spiegazione.-

It was always you.|Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora