Capitolo 5.

161 14 6
                                    

Entro in una cartoleria e compro due penne blu, una rossa e una nera.
Mi dirigo verso i quaderni e ne compro 5: uno azzurro fluo, uno rosa fluo, giallo fluo, uno verde fluo e infine uno arancione sempre fluo per rimanere in tema.
Prendo una matita, che sinceramente prendo alla cazzo e un bianchetto.
Mi dirigo verso la cassa e l'uomo chiede
-Vuoi un borsello?- io annuisco e me ne fa vedere 10 non scelgo con molta attenzione, prendo quello che mi sembra il più decente (cioè un borsello rotondo azzurro con delle pizze e unicorni) e pago.
Esco e vado a fare una passeggiata, quando giro l'angolo vedo Connor e una ragazza che si baciano come se non ci fosse un domani, li fisso per 5 minuti
e decido di fare la stronza quindi mi avvicino a loro e dico
-Scusate se vi interrompo sul più bello, anzi no non me ne fotte proprio...ma sai com'è non volevo rischiare che vi staccavate la lingua, ci tengo a voi- dico con la faccia da stronza, io non sono così ma lo sono diventata...tanto a chi importa? non ho amici, non ho nessuno, perché dovrei comportarmi bene? Tanto non mi serve a un cazzo lo stesso starò sola...
-Scusami ma tu chi sei?-mi chiede quella ragazza con una voce da oca davvero irritante
-Ma che bella vocina da ochetta, dimmi ci sei nata o a furia di baciarlo le corde vocali si sono atrofizzate?- dico, la ragazza si azzittisce e mi guarda con fare incazzato, io me ne frego e vado avanti dando una piccola spallata a Connor per farlo spostare.
Faccio un sorrisetto divertito e soddisfatto e mi allontano.
Decido di tornare a casa per posare le cose e poi andare a lezione di danza.
~~~
Posata la busta piena di quaderni a casa esco, cammino con le cuffiette nell'orecchio e "sorry" è la canzone che mi accompagna verso la scuola di danza, ad un tratto qualcosa o meglio qualcuno mi fa cadere a terra e io bestemmio come una matta.
-Cazzo...- dico a bassa voce e noto che mi trovo su qualcosa, qualcuno...
-Ciao- dice il ragazzo dai capelli castani e con occhi color caramello...
-Scusami stavo sullo skate e non ti ho vista...- rimango zitta a fissarlo, è davvero bello, quando mi riprendo da quegli occhi che mi fanno perdere la testa mi alzo.
-Ciao mi chiamo Bradley tu?- mi chiede
-Skyler, ora devo andare...- dico ma lui mi ferma
-Aspetta!-
-Che c'è? Lasciami- dico, ho paura che mi possa fare del male, è abbastanza tardi e in questa strada non c'è nessuno solo io e "Bradley"
-Lasciami-
-Si ti lascio, ma solo se mi prometti una cosa-
-Cosa?-
-Che se te ne vai poi ritorni...-
Sorrido a quelle parole non sapendo il perché vuole davvero stare del tempo con me
-Ok...ma te ne pentirai-
-Cosa?-
-Di aver insistito a tornare-
-perché?-
-Sono insopportabile-
-Ah bene abbiamo già molto in comune!-
-Non credo- dico abbassando la testa
-invece si...comunque io non credo che tu sia insopportabile- dice guardandomi con quegli occhi fantastici...
-Poi vedrai - dico per poi andarmene.
Arrivo alla scuola di danza e la mia insegnante (che non vedo da tanto)mi saluta con un caloroso abbraccio,
-Skyler!!!da quanto tempo!!!-
-Ciao Abbey, mi sei mancata-
-Anche tu mi sei mancata tantissimo, come stai?-
-A parte il tumore al cervello? Tutto bene, te?-
-Bene, allora cosa ci fai qui? Vuoi ballare un po' o volevi solo salutare?-
-Volevo ballare un po'...è da tanto che non lo faccio-
-Bene allora vai a cambiarti-
Annuisco e mi dirigo verso lo spogliatoio femminile, mi metto un leggins e una maglietta semplice, esco e vado a fare riscaldamento.
Dopo 20 minuti Abbey si avvicina e mi propone un brano "Inside out" di Andrew Austin , io annuisco,infilo le mie punte bianche e faccio partire la musica.
Ballo con tutta me stessa, con tutta la forza che ho, caccio via tutti i pensieri che mi riempiono la mente...la danza mi ha sempre fatto dimenticare tutto, mi sono creata una fortezza che solo con la danza non ne sento il bisogno...
Quando finisce la canzone Abbey mi applaude e si congratula con me, la ringrazio e le dico che è ora di tornare a casa,lei annuisce e mi allontano verso gli spogliatoi femminili.
Quando sono pronta mi dirigo verso Abbey per salutarla l'ultima volta e noto che parla al telefono
-Si...si tesoro... tranquillo sarà sicuramente in giro con il suo skate...dopo lo chiamo e vedo dov'è adesso non risponde risulta che abbia il telefono spento...va bene si...ci sentiamo dopo se ho notizie...si ti amo anche io...ciao...- ascolto la telefonata di Abbey con attenzione, lei non è sposata, con chi stava parlando? Non riesco a trattenermi e le mie domande escono da sole della mia stupida bocca
-Abbey con chi parlavi?-
-Oh...giusto tu non lo sai...quando eri in coma...ho conosciuto un uomo...si chiama David ... Ci siamo frequentati per più di un anno e adesso vivo da lui...se te lo stai chiedendo no...non sono sposata con lui e la persona di qui parlavo è il figlio di lui...è un po' ribelle e non ama stare a casa, non è ancora tornato e David è preoccupato...-
-ma è una notizia bellissima!!!! Cioè...non che non si trovi il ragazzo ma che tu abbia conosciuto qualcuno che ti faccia stare bene!!!sono contentissima per te! -
-oh grazie Skyler, però lo devi conoscere ok? Che ne dici se un giorno vieni a casa nostra a cena? -
-Certamente! Non vedo l'ora di conoscere il fortunato!!!- dico felice
-Bene...allora che ne dici di domani sera?-
-Sicura che non sia di disturbo?-
-Certo che no! Non lo dire neanche per scherzo!-
-Perfetto allora a domani sera-
-Perfetto-
-Ora vado ciao e grazie Abbey!- dico per poi andarmene.
Cammino fino a casa con "Ti ho voluto bene veramente" di Marco Mengoni che risuona nelle mie cuffiette...
Contro a pensare al foglio di Abbey...a Bradley...a Connor che bacia quell'oca...
Arrivata a casa salito mamma e vado in camera, metto la mia playlist preferita e senza rendermene conto sto già dormendo pensando che dopodomani inizia la scuola...

Parole di carta .Connor Ball. (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora