Capitolo 6.

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Mi sveglio sudata, perfetto! Sono le 5:00 di mattina e sono l'unica ragazza della terra sveglia a quest'ora! Odio svegliarmi così presto ma oramai mi ci sono abituata, odio i miei incubi, c'è lo ho da quando sono svenuta alla festa dei miei 14 anni, ho paura di svenire di nuovo e ritrovarmi con una macchina che ti aiuta a respirare, ho paura di provare di nuovo quella sensazione di morte, quella sensazione di essere morto ma allo stesso tempo vivo, quando ero in coma io sentivo e vedevo tutto, solo che non riuscivo a reagire, quando quella mattina mia madre venne e iniziò a pregare e sperare che sua figlia si svegliasse qualcosa in me mi ha dato la forza di svegliarmi, da liberarmi da quella specie di fortezza creata da me stessa...
Mi alzo e faccio una doccia, metto l'intimo e mi vesto, metto un pantaloncino di jeans scuro, una maglia nera con la scritta della vans in bianco, le vans nere e un capello nero con scritto "Disaster". Afferro il mio zainetto nero e bianco della just do it e ci metto le solite cose.
Scendo le scale e lascio un biglietto a mamma
"Sono uscita a fare un giro con degli amici e poi vado in ospedale,torno dopo pranzo se hai impegni non aspettarmi...
Baci Skyler"
Lo so...è una bugia, non dovrei dirle che ho amiche, ma la vedo così triste quando mi vede sola...non ce la faccio e vederla triste per me...ecco perché non le ho detto che il dottore mi ha detto che ho ancora il tumore, non voglio farle stare in pensiero...
Esco di casa e prendo il telefono e le mie cuffiette dalla tasca , inizio ad ascoltare "stole the show" di Kygo
Cammino per strada e noto che non sono l'unica deficiente sveglia a quest'ora ma con me ci sono anche dei vecchietti, degli spacciatori, i postini...e io, la strana ragazza che nonostante un tumore al cervello cammina tranquillamente per strada...la strana ragazza che si isola da tutto e tutti, la strana ragazza che non crede che mai qualcuno l'amerà... Nessuno amerà la sua testa dura,il suo carattere di merda...qualcuno che la ami perché dopo tante cadute questa ragazza è ancora in piedi, questa ragazza che nonostante i suoi problemi cerca di non farlo pesare agli altri...infondo io vorrei solo essere amata per quello che sono in realtà...
Entro in ospedale e saluto quel che infermiere con un sorriso, mi dirigo verso le solite stanze...cammino cammino...mi fermo quando vedo la stanza n 109.
Quando sto per entrare qualcuno mi ferma, mi giro
-Oh...Azzurra mi hai fatto venire uno spavento- dico
-Ciao Skyler, senti...so che ti sei affezionata a questo bambino ma non puoi entrare, la chemio è forte e deve riposare, a breve arrivano i medici...-
-Cos'ha?- chiedo spaventata
-Il tumore peggiora...e non sanno se provare a continuare e sperare o lasciarlo tranquillo prima di morire...-
-NO!!! VOI NON POTETE FARLO! LUI È FORTE!!! DOVETE CONTINUARE LA CHEMIO!!!! DOVETE PROVARE IN TUTTI MODI DI SALVARLO!!!! VOI SIETE MEDICI NON POTETE ARRENDERVI SOLO PERCHÉ CI SONO ALTRI PAZIENTI E LUI NON GUARISCE NEI VOSTRI "LIMITI DI TEMPO"!!! NON POTETE ABBANDONARLO COSÌ!!!- urlo e inizio a piangere
-Calmati Skyler i medici faranno la scelta più giusta...ne sono certa-
-NO!!!A VOI FOTTE POCO SE UNO VIVE O NO AVETE DEI LIMITI DEL CAZZO! SE LUI STA GUARDANDO PIANO NON POTETE FERMARLO ADESSO!!!-
-Skyler calmati!-
-FANCULO!- urlo e mi allontano, molti mi guardando ma io continuo a fottermene e a continuare a camminare verso la stanza 127. Quando la trovo vedo che Susan sta sorridendo e gioca con la principessa Kate, nota la mia presenza e mi saluta in sordo muto, io l'abbraccio e  le racconto ciò che mi è successo, lei si dispiace e per non vederla triste dico che però sono riuscita a convincere i dottori (una bugia a fin di bene), le chiedo come sta e lei mi risponde che a breve torna a casa perché ha imparato il sordo muto e che sta meglio, sono molto felice per lei, io invece devo restare in questa condizione di merda tra la vita e la morte...
Inizio a giocare con Susan e la principessa Kate finché noto che Susan è assonata, le prendo una coperta e la faccio addormentare.
Esco e vado a vedere se il bambino della stanza 136. sia sveglio.
Quando mi trovo davanti alla sua porta vedo che c'è già qualcuno dentro...è un ragazzo?...sta suonando la chitarra...
"Didn't know you were ready, ready for it all
Never said that you'd get me, you never let me know
If I knew then what I know
Now you see that you're ready, now you wanna go
But darling, please don't tempt me
I've gotta take control
Turn the lights way down low
Can't take my eyes off
Can't take my hands off you
For the first time
Just fall
Our hearts are racing
Woah
Why did we wait so long?
We just fall
Hold on, hold on, hold on
Lying out in the starlight, after the storm
I knew that we would be alright
Your skin feels soft and warm
Let's go round one more time
Can't take my eyes off
Can't take my hands off you
And for the first time
Just fall
Our hearts are racing
Woah
Why did we wait so long?
We just fall
Hold on, hold on, hold on
You say you're ready, ready to go
I say I'm ready, why don't we just fall?
You say you're ready, ready to go
I say I'm ready, why don't we just fall?
For the first time
Just fall
Our hearts are racing
Woah
Why did we wait so long?
We just fall
Hold on, hold on, hold on
Can we just fall
Can we just fall
Woah
Can we just fall
Can we just fall
Can we hold on, hold on, hold on
Hold on, hold on, hold on
Hold on."
La mia curiosità inizia a farsi sentire, chi è il ragazzo che sta cantando? Dare una sbirciatina non credo che sia una cosa sbagliata...voglio solo vedere chi sia...vero?
*No* dice il mio cervello, la curiosità prende il sopravvento e così entro in stanza, vedo un ragazzo girato verso il bambino dormiente, ha i capelli mossi quasi ricci color castano scuro...
-Sai questa canzone l'ho scritta per una persona che è entrata nel mio cuore e per un millesimo di secondo lo ha fatto battere...e poi se n'è andata...non so se la rivedrò...lo spero tanto, tu sei piccolo per queste sensazioni,ma sono sicuro che le vivrai, perché anche se su quella merda di cartella c'è scritto "caso perso" non vuol dire che tu non possa svegliarti!- il ragazzo si alza in piedi e noto che non è molto alto, ma mi supera visto che sono bassina
-Sai...- dico -anche io ero un caso perso...- continuo, il ragazzo si gira e vedo che è il ragazzo dello skate...
-poi però mi sono svegliata...bisogna solo aspettare...lo conosci?- dico indicando il bambino
-No...cioè...si...no...non è facile da spiegare- dice
-Come mai sei qui?- mi chiede
-Lunga storia-
-Perché eri un caso perso?...cosa ti è successo?-
-Ho avuto un tumore e sono caduta in coma...ma sto bene adesso- mento
-Oh...come mai sei qui? Cioè, consci questo bambino?- mi chiede prendendo la chitarra e riponendola nella custodia.
-No avevo sentito te che cantavi ed ero curiosa- mento di nuovo, non voglio sembrare una che fissa i bambini e poi è una mezza verità...
-Non ti ricordi di me...vero?-
-In che senso?...non capisco...-
-Ci siamo incontrati per strada- dice venendo verso di me, io rimango lì ferma, lui avvicina le labbra e...

Parole di carta .Connor Ball. (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora