Capitolo 19.

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Skyler tesoro oggi è il tuo compleanno, papà ti ha portato un regalo...

Tesoro la mamma va da papà, tranquilla sta bene...gli porterò il disegno che gli hai fatto...

Principessa non piangere andrà tutto bene, tu guarirai, io ti guarderò da lassù

Hey faccia di merda! Da quanto tempo!

Ti voglio bene papà

Il tempo è solo un modo per darci fretta

Wake up

Scrivo perché nessuno mi ascolta.

Ti amo Connor.

Ti cerco nei giorni migliori
Ti cerco nei silenzi
Ti cerco nei sorrisi degli altri
Che non sorridono mai come te.

Papà perché sei triste?
Perché non potrò dirti quanto sei bella quando sarai sull'altare.

Connor!

James tu non mi ami, io non amo te.

Adesso siamo fidanzati.

Fanculo! Vado da qualcuno che mi ama veramente!

"Skyler, non mi abbandonare...ti amo."

Ti amo. Ti amo. Ti amo. Ti amo. Ti amo. Ti amo.Ti amo. Ti amo. Ti amo. Ti amo. Ti amo. Ti amo.Ti amo. Ti amo. Ti amo. Ti amo. Ti amo. Ti amo.Ti amo. Ti amo. Ti amo. Ti amo. Ti amo. Ti amo.Ti amo. Ti amo. Ti amo. Ti amo. Ti amo. Ti amo.Ti amo. Ti amo. Ti amo. Ti amo. Ti amo. Ti amo.

Gli occhi si aprono, dove sono? La testa mi fa malissimo e non riesco a vedere bene. Tutto così offuscato.
-Skyler! Oh cazzo, È SVEGLIA!!!  È SVEGLIA!!- urla James come un matto. Inizia a saltellare per tutta la stanza. I dottori entrano e fanno uscire James per farmi qualche controllo.
-Bene Skyler, allora... ti sei sforzata molto e così la testa ha dovuto sopportare molto stress. Devi stare attenta. Ricordati che non sei come gli altri.- sono diversa...
I dottori escono e io cerco di alzarmi, la testa fa ancora male, ma voglio guardare un po' fuori dalla finestra.
Mi alzo e proprio quando sto per muovermi un biglietto cade dalle mie gambe.

"Sapevo che ti saresti svegliata, ti amo e mi machi... Ma è tutto così caotico, ti sto scrivendo questa "lettera" perché non sono bravo con le parole. Mi dispiace... Non volevo lasciarti sola in questo mondo pieno di mostri...ma volevo fuggire, fuggire dalla realtà. So che è sbagliato ma avevo bisogno di pensare da solo. Ma non ci sono riuscito... Perché c'eri sempre tu nella mia fottuta testa.
-Come sta  Skyler?-
-Che sta facendo in questo momento?-
-Mi sta pensando?-
Io si... Ti stavo pensando. Ti sto guardando,scrivendo questa lettera, sono seduto affianco a te, stai dormendo, sei perfetta anche mentre dormi. Tu sei la parte che mi completa, sei una parte del puzzle. Adesso voglio tenerti tra le mie braccia, baciarti e dire al tempo che può andare tranquillamente a fanculo. Perché lui è solo, noi siamo in due.
Skyler non mi abbandonare...ti amo.

Semplicemente ti amo.
Wake up."

Sono felice, vorrei correre da lui, abbracciarlo, baciarlo. Voglio stare con lui e con nessun altro. Finalmente tutta la verità.
Lui mi amava ed io pure.

Bussano alla porta.
-Skyler!!! - urla mia madre venendomi ad abbracciare.
-Mamma sto bene tranquilla...- dico rassicurandola, ma sono solo menzogne... Sto malissimo, la testa mi gira, le gambe a mala pena mi reggono.
-Ti avevo detto di non sforzarti! Tesoro io ho paura per te! Sapevo che dovevo essere più attenta...- dice mettendosi le mani sul volto. Sta per piangere.
-Mamma, sono qui. Davanti a te... Non hai sbagliato nulla, sei la madre migliore del mondo. Ti voglio tanto bene.- dico abbracciandola.
Mia madre si tranquillizza e il suo telefono squilla.
-Devo rispondere... Torno fra un po'.- dice per poi uscire.

Mi siedo sul letto e rimugino ciò che sta succedendo nella mia vita. Pensavo di essere normale... Grazie a Connor mi ero dimenticata dei miei problemi. Grazie a lui posso dire di aver vissuto davvero.

Bussano alla porta, questa di apre e sbuca Juliette con un sorriso a trentadue denti.
-Skyler!!! Mi fai davvero spaventare! La prossima volta che mi fai questi scherzi ti giuro che...- si ferma non trovando una minaccia.
-che cosa mi fai?- dico ridendo
-Ti stupro la capra!- esclama sorridendo. Io rido mentre lei si siede affianco a me.
- Forse non te l'ho mai detto... Ma ti voglio bene Skyler...- dice abbracciandomi forte. Sento i suoi singhiozzi farsi più forti.
-Hey non piangere... - dico stringendola forte.
Rimaniamo ore ed ore a parlare finché non bussano alla porta.
-Madonna mia oggi mi stanno assillando tutti! Ricordami che non devo più svenire.- dico ridendo, trascinando anche Juliette in una fragorosa risata. Apro la porta e quello che vedo un po' mi spaventa...
Il dottore.
-Juliette...- dice guardandola con uno sguardo indescrivibile.
-Si...?- dice alzandosi.
-Suo fratello...- si ferma guardando a terra.
-c...cos'è successo...?- chiede Juliette spaventata.
-è sveglio.- esclama il dottore accennando un sorriso.
-O MIO DIO! O MIO DIO! O CAZZO CAZZO CAZZO CAZZO CAZZO!- urla con le lacrime agli occhi. Io sorrido e l'abbraccio.
- Che aspetti? VAI DA LUI!- le ordino sorridendo. Lei annuisce e corre verso la stanza del fratello. Rimanendo sola nella piccola stanza di ospedale.
Mi giro verso la finestra ed inizi a guardare fuori. C'è le neve, i bimbi giocano, le persone corrono frettolose nelle proprie case...

Due braccia mi cingono la vita, mi giro e mi trovo lui.
Non riesco ad abbozzare un sorriso che le labbra di Connor si appoggiano sulle mie.
- Resta.- gli dico quando ci stacchiamo.
-Non me ne sono mai andato.- risponde baciandomi di nuovo.

Parole di carta .Connor Ball. (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora