Capitolo 14.

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Mi sveglio e la prima cosa che vedo è uno Stich per terra ronfante.
Decido di non svegliarla,quindi, mi dirigo verso la cucina per fare colazione.
Prendo il latte e dei biscotti. Inizio a mangiare ma dopo 5 minuti la nausea invade il mio corpo e finisco per correre in bagno a vomitare.
-Hey...tutto ok?- mi chiede Juliette venendo verso di me ancora assonnata.
-Si...si...ti ripeto, ho dei medicinali che mi fanno avere delle reazioni allergiche...- dico asciugandomi la bocca con un po' di carta igienica.
-Tu vai a fare la colazione io ti raggiungo- dico alzandomi. Lei mi sorride ed esce dal bagno.
Poggio le mani sul lavandino e mi guardo allo specchio
-Skyler. Tu. Puoi. Farcela.- sussurro a me stessa. Mi lavo il viso ed esco dal bagno, scendo le scale e vedo Juliette intenta a preparare la colazione.
-Ce la fai?- le chiedo ridendo
-Si sì tranquilla...- dice mentre cerca di rompere delle uova con scarsi risultati.
-Ci rinuncio!...che ne dici di andare al centro commerciale per fare colazione e comprare anche dei vestiti per stasera?- io annuisco e salgo al piano di sopra. Mi lavo e mi vesto con una semplice felpa grigia con una scritta nera, dei jeans neri, le converse nere ed un capello nero. Mi trucco come al solito e quando mi ritengo decente scendo al piano di sotto. Mentre cerco di non sfracellarmi sulle scale vedo Juliette già vestita e pronta.
-Andiamo? - le chiedo, lei annuisce, prendiamo le nostre borse ed usciamo di casa.
~~~~~
Quando arriviamo Juliette si dimentica della colazione ed inizia a trascinarmi in una marea di negozi. All'inizio mi annoiavo, poi abbiamo iniziato a scherzare e sclerare per le canzoni che mettevano nei negozi.
-SKYLER GUARDA QUESTO VESTITO! LO DEVI PROVARE!- mi urla Juliette facendo girare tutte le persone del negozio. Io rido e mi dirigo verso di lei. La guardo e vedo che ha fra le mani un abito.
-Che te ne pare? A me sembra fantastico!- dice illuminando i suoi bellissimi occhi color Nutella.
-Su! Che aspetti a provarlo?!- mi incita. Prendo il vestito e mi dirigo verso i camerini.
Quando esco vedo il volto di Juliette illuminarsi
-Come sto...?- chiedo insicura
-Sei bellissima.- mi risponde.
Il vestito che ho addosso è corto, forse anche più corto di quanto io avessi immaginato, mi arriva poco più del sedere ma non è esagerato, ha un corpetto bianco con dei fiori.
-Non è troppo corto?- chiedo
-Ma stai scherzando!? Stai benissimo! È fantastico compralo!- mi urla
-e va bene...- dico mordendomi la guancia interna per soffocare un sorriso, ma con scarsi risultati.
-ASPETTA!- mi urla illuminando di nuovo quel suo bellissimo viso.
-Tieni- dice porgendomi delle scarpe con il tacco.
-Non ci so camminare- le dico
-Sono solo dettagli.- dice ridendo. Le afferro e le misuro.
-O mio dio...- dice mettendo le mani sulla bocca.
-Che c'è?- le chiedo spaventata
-SEI. FAVOLOSA.!!!!- mi urla facendo girare tutte le persone nel negozio (per la seconda volta)
-Che aspetti a comprarli?- mi dice
-Ok...le compro- dico sorridendo per poi entrare in camerino.
~~~~~
Sono sul letto morta. Dopo aver preso il vestito Juliette non riusciva a trovare un vestito che le piacesse. Alla fine ha comprato una gonna rossa ed un crop top nero.
Mentre ascolto la musica sento bussare e poi la porta che conduce al mio "piccolo rifugio" si spalanca.
-Skyler è tardi dobbiamo prepararci!- urla tutta emozionata
-1º calmati sembri un unicorno che ha appena assaggiato la red bul. 2º sono le 17:00 abbiamo un sacco di tempo.- dico
-UN SACCO DI TEMPO!? ALLORA DOBBIAMO FARCI ENTRAMBE UNA DOCCIA ED UNO SHAMPOO, DOBBIAMO FARCI I CAPELLI, DOBBIAMO VESTIRCI, DOBBIAMO TRUCCARCI E DOBBIAMO ANCHE PREPARCI MENTALMENTE PERCHÉ STIAMO PER ANDARE IN CONTRO A UNA FOLLA DI UBRIACHI CHE SI STRUSCIANO L'UNO CONTRO L'ALTRO.!- mi urla agitata
-Ok vado a farmi una doccia- dico per poi alzarmi e fare ciò che ho appena detto.
Quando esco dal bagno Juliette si precipita dentro iniziando a fare una luuuuuunga ed interminabile doccia.
Mi asciugo i capelli e mi trucco come al solito. Mi metto il vestito, le scarpe e per le prima volta nessun cappello. Mentre Juliette continua a fare la sua doccia io cerco di imparare come non cadere con i tacchi. Il risultato non è male, per la prima volta che cammino non sto andando male.
-Ok adesso il vestito e sono pronta- dice uscendo dal bagno con un accappatoio addosso.
Si asciuga i capelli e si veste e quando è pronta si guarda allo specchio. Mi avvicino a lei e le dico
-Sei bellissima...-
-No...sono solo una maschera come tutte le altre, ma alle persone piacciono solo le maschere e non quello che c'è dentro...- mi dice
-Ho una cosa per te- dice girandosi verso di me, si dirige verso la borsa e prende un pacchettino di carta ben impacchettato.
-È un pensierino- dice porgendomelo.
Lo apro con delicatezza e ciò che vedo è una bellissima collana con una piccola chiave come ciondolo.
-È bellissima...grazie...- nessuno mi ha mai regalato qualcosa solo per farmi felice e non perché è il mio compleanno o perché è Natale...
-Io ho il tuo stesso ciondolo...solo che ce l'ho su un bracciale.- dice facendomelo vedere
-Perché non hai messo un lucchetto?- le chiedo
-Guada bene nella chiave...- mi dice.
Preso il ciondolo e osservo che all'estremità, dove c'è l'attaccatura per agganciarlo alla collana, c'è un lucchetto.
-Significa che dentro di noi abbiamo un lucchetto...cioè il nostro cuore...e che noi siamo la chiave per aprirlo e per imparare ad amare...lui potrà insegnarti ad amare...ma sarai tu che ti lasci insegnare...- dice osservando il piccolo ciondolo che ho tra le dita.
-Grazie...- le dico abbracciandola.
-Di nulla...- risponde stringendomi forte.
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Quando arriviamo alla festa Juliette prima di entrare mi dice
-Ricorda...qualsiasi cosa...io ci sono e non ti allontanare dobbiamo stare vicine, tu non sei abituata.- queste parole mi intimoriscono e mi stuzzicano allo stesso tempo.
Ho paura di entrare ma allo stesso tempo voglio vedere perché Juliette dice così.

Parole di carta .Connor Ball. (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora