Entro a casa ma stranamente un mal di testa improvviso mi fa sedere sul divano...sento la testa pulsare...i cigolii e i ticchettii delle assi e delle lancette dell'orologio iniziano a farsi più pesanti, le ruote delle macchine che sfrecciano per strada si fanno sempre più distorte...come se stessero per cedere, i secondi sembrano ore.
La mia vista si appanna, i respiri si fanno più pesanti e difficoltosi, le mie mani iniziano a tremare e a farsi biancastre.
Nonostante tutto mi alzo e mi dirigo in cucina, i miei piedi si trascinano l'un l'altro come se fossero attaccati a mattoni, mi sento come se stessi per cadere, le ginocchia mi avvertono che a breve smetteranno di muoversi e che mi troverò presto per terra...
Arrivata in cucina prendo le pillole che il medico mi aveva prescritto e con la mano tremante ne prendo una, la metto in bocca e la inghiotto all'istante come se fosse l'ultima cosa che potessi fare per fermare tutto questo inferno.
Mi siedo per terra e inizio a respirare profondamente, pian piano lo scricchiolio delle assi si fanno di nuovo normali, il ticchettio dell'orologio diventa un suono impercettibile, la vista inizia a normalizzarsi e la Terra che per me sembrava stesse andando troppo lenta ritorna al passo di prima.
Faccio altri respiri profondi e quando mi sento meglio mi alzo, vado in camera, prendo l'intimo, una gonna nera che arriva poco più su del ginocchio, una camicia rossa a quadri neri, delle calze che arrivano al ginocchio (le parigine) e degli stivaletti neri che arrivano alla caviglia.
Vado in bagno a faccio una doccia calda e quando esco mi asciugo i capelli e mi trucco come al solito ed infine mi vesto.
Il mal di testa è passato...forse era solo fame...
*oppure è il cancro che avanza*
dice la voce stupida nel mio stupido cervello...
La ignoro ed opto per la prima supposizione.
Prima di uscire mi controllo di nuovo alla specchio e lascio a mamma un biglietto :
"Sono uscita a cena da Abbey, torno presto
Baci Skyler"
Esco e mi avvio verso casa di Abbey con le cuffiette nell'orecchio.
Controllo su Google maps la strada da percorrere per arrivare sana e salva per la cena, dopo una 10/15 di minuti arrivo a destinazione...busso alla porta senza pensarci due volte, anche perché se lo facessi inizierei a farmi problemi mentali del tutto impossibili e inimmaginabili.
-Ciao Skyler! Come stai?!- dice Abbey con un sorriso a 26262727 denti
-Tutto okay...tu?- lei mi sorride e mi risponde allo stesso modo e poi mi dice
-Accomodati!- si sposta e mi fa entrare nella grande casa, è molto...moooolto grande, attraversiamo il corridoio ed entriamo in una specie di sala da pranzo davvero molto bella e molto grande.
-BRADLEY!!! Scendi!- urla Abbey per farsi sentire dal figlio
-Siediti qui Skyler- dice indicandomi un sedia, faccio ciò che mi dice ed inizio ad aspettare il ragazzo tanto ribelle di cui Abbey mi parla tanto, sento scendere le scale ed vedo un uomo alto, muscoloso, capelli neri e occhi verdi, è in giacca e cravatta...molto elegante
-Skyler lui è David, David lei è Skyler, la mia migliore alunna...- ci presenta Abbey, mi alzo e stringo la mano a David, non è molto vecchio...avrà una quarantina d'anni, ma se li porta molto bene, mentre sto per sedermi sento qualcuno scendere le scale, mi giro e vedo Brad...quindi è lui il ragazzaccio...non posso crederci, quando l'ho conosciuto non avrei mai pensato che fosse un ragazzo menefreghista,che scappa di casa e che non vuole parlare con i suoi genitori.
Lo guardo sbigottita e Brad fa lo stesso
-Vi conoscete?- ci chiede Abbey
-Ah?!...no no...ehm...piacere Bradley- dice tutto rosso in viso, gli stringo la mano e gli dico un "grazie" con gli occhi, non volevo che Abbey sapesse che già ci fossimo conosciuti...non so ma mi avrebbe fatta sentire ancora più in imbarazzo di quanto lo sia ora.
Ci sediamo tutti a tavola e iniziamo a mangiare, il silenzio incombe su di noi, finché Abbey decide di rompere il ghiaccio
-Allora Skyler...domani inizierai la scuola ho saputo...- ma che cazzo...ma come fanno a saperlo tutti? E poi che cazzo fotte a loro, "SI VADO A SCUOLA! MA COSA FOTTE A VOI?! NIENTE QUINDI FATEVI I CAZZI VOSTRI E CHIUDETE STE CAZZO DI BOCCHE!" Questo vorrei tanto urlagli ma mi contente rispondo educatamente
-Si, Sono abbastanza emozionata- non è vero un cazzo, faccio un sorriso falsissimo e finisco il primo piatto (anche se non avevo fame non mi sembrava bello non magiare).
Improvvisamente la pancia inizia a non voler star ferma e senza rendermene conto le mie gambe mi portano nel bagno, sinceramente non so neanche come abbia trovato il bagno...ho un istinto che neanche io sapevo di avere, mi butto a terra, mi accovaccio al water e inizio a vomitare tutti quello che ho nel corpo, vomito, vomito e sento quasi la mia anima uscire dal mio corpo.
Sentì bussare e qualcuno entra...è Brad
-Hey...tutto ok?- mi chiede sbucando dalla porta.
-Si...tranquillo...è...passato- mi fermo per ricominciare a vomitare
-Sicura? Non credo proprio...- si avvicina a me appoggia una mano sulla mia schiena mentre io continuo a vomitare.
Quando mi sento meglio...anzi mi sento peggio come uno straccio...ho vomitato tutto...mi manca solo di vomitare l'anima ...
-Che cos'hai? Virus intestinale?- mi chiede, asciugo la bocca con un po' di carta igienica e annuisco.
Brad mi aiuta a rialzarmi e mi aiuta a camminare, mi sento una malata terminale...e questo è solo l'inizio. Scendiamo al piano di sotto ed Abbey ha una faccia ben lontana da una faccia serena...
-SKYLER! O MIO DIO! SCUSAMI NON SAPEVO CHE MAGARI CIÒ CHE AVEVO CUCINATO DI AVREBBE DATO COSÌ FASTIDIO!!! SCUSAMI- dice Abbey venendomi incontro con le mani davanti alla bocca
-No tranquilla, Abbey non è stata la cucina...-
-Medicine che prendi sono troppo forti?- mi chiede lei, Brad mi guarda con una faccia preoccupata e io riesco solo ad annuire...
-Meglio che tu vada a casa, vieni ti accompagno io- mi dice Brad con tono dolce, sale un attimo sopra e scende con un giubbotto di pelle nero.
Sorrido e mi faccio accompagnare a casa,
-Come mai non mi vuoi dire la verità?- dice di colpo Brad rompendo quel silenzio creato da me, mi ero nuovamente chiusa in me stessa
-Vorrei solo essere normale...- mormoro a bassa voce, ma Brad mi sente e risponde
-La normalità è così noiosa...-
-Certe volte vorrei urlare ma non ne ho il coraggio...vorrei tanto urlare come mi sento...cosa sento...vorrei sentirmi libera almeno una volta- Sospiro e mi rendo conto ciò che ho appena detto, Brad mi afferra per il polso e mi fa girare verso di lui
-Dipende solo da te, se continui a sognare senza metterci un po' di impegno non ci riuscirai mai...bisogna crederci ma bisogna anche alzarsi e iniziare a lavorare...- non perché ma lo abbraccio, forte,
-Ne avevo bisogno...- bisbiglio senza un motivo...siamo solo noi due per strada e ci stiamo abbracciando...cosa stava succedendo?
*anche sei hai un cuore di ghiaccio non vuol dire che non si possa scogliere*
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Parole di carta .Connor Ball. (#Wattys2016)
RomanceCammino e noto che non sono l'unica deficiente sveglia a quest'ora ma con me ci sono anche dei vecchietti, degli spacciatori, i postini...e io, la strana ragazza che nonostante un tumore al cervello cammina tranquillamente per strada...la strana rag...