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Il giorno dopo, una volta a scuola, fui letteralmente presa di peso da Shizuka e sbattuta in bagno per parlare con quelle sciagurate delle mie amiche; - Allora?- mi chiese Alex - Allora cosa?- domandai io perplessa - Perché sei entrata con i Sakamaki??!!- mi urlatono in coro le tre - Sono la mia nuova famiglia- - Coooosa?- fece Laura e quando volli rispondere la campanella suonó e io così avvertii le mie amiche - Sanno del mio segreto- -Quel segreto?- chiese Alexis ed io annuii. In classe trascorse tutto bene fino a quando Raito, alla fine delle lezioni, decise di prendermi anche lui di peso e portarmi in palestra. Una volta lì gli chiesi fredamente - Perché mi hai portata qui?- e lui in tutta risposta mi levó la camicia e la giacca e mi morse un po' più su rispetto al seno e io, nonostante calciassi a destra e a manca, non riuscii a liberarmi dalla sua stretta. A casa mi addormentai come un sasso proprio mentre le prime luci dell' alba si alzavano. Il mattino(/pomeriggio) seguente scesi giù per pranzare, visto che avevo saltato la colazione. Mi vestii semplicemente con una maglia attillata sul seno nera con un teschio sopra e un paio di leggins e le mie amate cuffie attaccate al telefono così da poter ascoltare la musica. Quando scesi c' erano già tutti ad aspettarmi e così dissi loro - Buongiorno- - Come mai giù a quest' ora?- chiese Ayato - Ero stanca ieri e ho dormito più del dovuto a quanto pare- e infatti Kanato annuì. Dopo pranzo uscii un po' in giardino così da rilassarmi un po' fino a raggiungere un laghetto e neanche il tempo di sedermi sul ponticello in legno situato sul lago che vi fui spinta dentro, fortunatamente senza le cuffie. Ora il problema era un altro, nonostante io sapessi benissimo nuotare non riuscivo a muovermi. Mi agitai ma nulla da fare fino a quando non raggiunsi il fondo del lago e presi la spinta necessaria per risalire. Una volta in superficie vidi Kanato ridere come un matto e io, allora, uscii dal lago salii sulle assi del ponte e con voce e sorriso sadico dissi a Kanato - Kanato-chaaan- - Si?- chiese lui smettendo di ridere per guardarmi - Comincia a correre - e a quelle parole incominciai ad insenguirlo divertendomi come una matta - Ma che vi é preso a voi due?E perché tu, Haruka, sei fradicia?- chiese Reiji - Lui mi ha spinto nel lago e io l' ho rincorso come una scalmanata- raccontai io - Oh e questo te lo meriti- aggiunsi subito dopo dando a Kanato uno scampellotto, -Daccordo, ma ora vai a cambiarti che fra poco si cena e poi andiamo a scuola- io annuii ed entrai in casa ancora bagnata. Una volta in camera trovai sul mio letto Raito che appena vide fece un sorriso malizioso e disse - Vuoi una mano a cambiarti?- - Fino a prova contraria ne sarei ancora capace. Quindi fuori- e così fece. Mi feci una doccia veloce e mi misi la divisa scolastica e scesi a cena quando notai che Subaru e Shu non c' erano così incuriosita chiesi - Dove sono quei due?- - Ultimamente abbiamo avuto alcuni problemi con un altra famiglia e così ora dobbiamo fare a turni per tenerli sott' occhio- io annuii alla risposta di Reiji e chiesi ancora - Altri vampiri?- - Mezzosangue - fu la volta di Ayato e, anche a quella domanda, annuii. Una volta in camera presi la cartella e scesi entrando nella limousine e andando a scuola. Una volta finite le lezioni non vedendo l' ora di dormire. Quella volta andai a piedi a casa e una volta davanti al cancello, immaginando che dovessero già tutti rientrati, decisi di arrampicarmi sul cancello senza far rumore e una volta che atterrai sentii un' applauso, mi girai e vidi Subaru - Che hai da applaudire ?- chiesi schietta - Svegliati di buon umore, eh? Comunque sono stranito dal fatto che sei stata brava nel saper scavalcare un cancello dopo tutto tu sei una ragazza- - Cosa stai insinuando?- - Solo che voi femminucce non vi sprecate mai per nulla *voce affemminata* per non spezzarvi un unghia- e disse l' ultima frase con fare sprezzante - Credi davvero che io sia come le altre ragazze?!- -Si, io e Teddy la pensiamo così- rispose Kanato comparendo dal nulla - Bhe vi sbagliate di g...- ma la frase rimase in sospeso visto che intervenne Raito dicendo - Ma non è proprio questa la parte più attraente delle ragazze?- -IO NON SONO COSÌ- urlai io - Dimostralo- mi sfidó Subaru - Dove e quando vuoi- - Domani alle gare che si terranno a scuola- - Perfetto - Imbocca al lupo- - Non ne ho bisogno- risposi io facendo la saccente. Quella notte dormii come un sasso e così il giorno seguente ero caricchissima per quella giornata impegnativa. A colazione mancavano Raito e Reiji così come a pranzo; dopo due ore di riscaldamento io ero pronta ad andare a scuola. Decisi di farmela a piedi. Una volta a scuola io e Subaru ci accordammo che avrei sostenuto due prove : una con Ayato che consisteva negli scatti da 100 e l' altra dovevo correre per 4 km con Subaru. Alla prima sfida vinsi facilmente, nonostante Ayato cercó di farmi perdere lanciando delle minacce ( del genere conosco il tuo segreto). Ora dovevo, invece, correre con Subaru. Tutto andava per il meglio, ma, quando mancavano 500 metri Subaru mi fece lo sgambetto ed io caddi: mi avevano superato tutti ma non mi arrendevo! Mi rialzai e incominciai a correre non troppo forte, visto che superai gli altri senza difficoltà, mi affiancai a Subaru e gli dissi - Non é così che vincerai- - Tu non riuscirai neanche mangiarmi la polvere- - Facciamo così se io vinco tu ti rimangerai ció che hai detto- - E se vincessi io, cosa ovvia?- - Faró tutto ció che vuoi- lui ghignó e corse più veloce ma lo raggiunsi senza fatica e, per quei pochi metri che mancavano, decisi di correre più che potei e stranamente sentii una strana forza quasi non mia. Superai Subaru e stabilii un nuovo record. Dopo la sfida andai da Subaru, affiancata dalle mie amiche che continuavano a congratularsi con me, e gli chiesi beffarda - Non hai niente da dire?- - Mi rimangio tutto ció che ho detto- ammise lui timidamente, io gli sorrisi e lo feci arrossire. Una volta a casa ero distrutta e stavo scendendo dalla limousine per entrare nel cancello quando Shu mi chiese -Posso farti una domanda?- - Si anche due- - Come hai fatto?- - Fatto cosa?- - La corsa di oggi non era ... naturale- - Effettivamente sentivo una strana forza crescermi dentro sempre più, quasi più correvo e più avevo bisogno di farlo- lui mi guardó stranito e, visto che fuori casa c' eravamo solo noi due e nessuno si muoveva, aprii il cancello e quando mi girai vidi che Shu non c' era già più. Prima di cena sentii il bisogno di scendere all' entrata, quasi come se qualcuno mi stesse chiamando. Scesi e vidi Reiji dare dei soldi a ...

L' Ombra Del Mio CuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora