Era già passata domenica e come gli altri giorni andai a scuola. Lí trovai Shizuka che come ogni anno mi disse - Festeggiamo tutte insieme Natale e la vigilia?- io allora sbuffai non sapendo cosa, i Sakamaki, avessero in testa per le vacanze natalizie e cosí risposi - Non so, chiedo a Reiji oggi quando torno a casa- lei annuí e notai un leggero velo di tristezza attraversarle gli occhi. Quella mattina andai a dormire tardi, ma dormii lo stesso come un sasso e la mattina dopo mi svegliai alle 13:15. Mi feci una doccia e mi vestii con le perime cose che trovai, mi legai i lunghi capelli neri in uno schignon (sempre che si scriva cosí) e scesi a pranzare. A tavola non mancava nessuno e quindi, dopo essermi seduta fra Kanato e Subaru, dissi rivolta a Reiji - Una mia amica ha invitato me e Annika a trascorrere il Natale e la vigilia da lei e...- ma non finii che Reiji inflessibile disse - No. Voi due verrete con noi alle Hawai- nonostate l' idea di andare alle Hawai non mi dispiacesse io volevo stare con Shizuka e le altre e quindi controbbatei - E se io e mia sorella restassimo qui e voi andaste alle Hawai?- - No provereste a scappare- - Senti io praticamente tutte le mattine vado a scuola a piedi, avrei potuto benissimo scappare in quei momenti ma guarda caso non é successo- - La risposta é no vomunque, quindi preparate le valigie che sta notte partiamo- io, come una bimba, sbuffai e me ne andai. Nonostante la mia chiarezza nel non voler partire preparai la valgia che conteneva *negli abiti nella foto tranne i costumi*, due costumi uno nero e uno blu e due paia di ciabatte uno nero e uno bianco, quando arriva Raito tutto felice, con mia sorella presa come un sacco di patate appoggiata sulla spalla, che mi porse una scatola e mi disse - Qui ci sono i vostri costumi *quelli in foto* che vi ho preso io. Il tuo é quello azzurro e quello di Annika é quello rosa e ora andateli a provare- io annuii e trasportai mia sorella nel bagno dove ci cambiammo e indossammo i costumi che, stranamente, ci calzavano a pennello - Wow sei stupenda- esclamó mia sorella guardandomi e io le feci l' occhiolino quando poi realizai cosa aveva fatto quel pervertito di Raito e cosí corsi in camera mia, nonostante fossi con indosso solo un costume, urlando - Raito!!!- - Dimmi Bitch-chan non ti piace forse il costume?- - Dimmi che non hai curiosato nella nostra biancheria intima!!- - Ok, non ho curiosato nella vostra biancheria intima- - Pervertito esci subito da qui!- e lo cacciai via vedendo poi Annika tornare in camera mia tutta rossa io risi e ammisi - Sembri una una bambola!-. Quando fu l' ora giusta scendemmo ognuno con la rispettiva valigia. All' aereoporto stavo per perdermi tre volte ma grazie a Subaru riuscii a ritrovare gli altri facendo la figura della deficente, come al solito. Alla fine dopo mezz' oretta arrivó l' aereo e salimmo disponendoci al lato destro Raito (dal lato del finestrino non facendomi vedere niente ), poi c' ero io e infine Shu; dall' altra parte c' era Annika in mezzo ad Ayato e Kanato; invece dietro il mio sedile c' erano seduti Subaru e Reiji che discutevano. Io ero vestita con dei jeans neri attillati, le superstar, una canotta bianca, una felpa nera (di tre tagli in più) e un giubbottino leggero della colmar. Avevao deciso di iniziare a leggere un nuovo libro: divergent; non era passata neanche un' ora che finii il libro e notai, insolitamente, che praticamente tutti nell' aereo si erano addormentati. Mi alzai per andare a prendere un libro di mia sorella. Una volta in piedi notai che la luce si stava pian piano spegnendo e infatti, dopo un paio di secondi, si ritrovó in piedi nel buio e una voce dirmi ~Occhio ... a ... tua ... sorella~ -Chi sei?- chiesi alla voce, essa tuttavia mi ignoró continuando a ripetere la frase. Un attimo dopo tornó la luce e le persone si svegliarono dal loro sonno e infatti un' hostess mi avvisó - Signorina potrebbe andarsi a sedere, stiamo per atterrare- io sgranai e gli occhi e corrugai la fronte, ma nonostante questo annuii. Com' erapossibile che da neanche un' ora di viaggio fossimo già arrivati? A parte le mie paranoie arrivammo a destinazione. Esattamente davanti ad un' enorme spiaggia si trovava un' enorme villa; entrammo e notai con sorpesa che era praticamente identica alla villa giapponese dei Sakamaki. Andai nella mia stanza e sistemai la mia roba e visto che era sera mi preparai per andare a mangiare. Una volta a tavola chiesi a Reiji - Stasera possiamo fare il bagno notturno?- - No- rispose secco, ma io ci riprovai - Daiii ti preeegooo!!- - HO DETTO DI NO!- urla lui e, abbastanza arrabbiata dalla reazione del moro, io, come al solito, me ne andai nel bel mezzo della cena. Ero stufa che mi cambiassero cosí spudoratamente la mia vita! Era l' una inoltrata quando ancora non presi sonno. Voi ora penserete, andrai a prepararti una cioccolata? Ebbene no, infatti decisi di andare a fare la mia prima nuotata della vacanza. Presi un costume a caso fra quelli che mi ero portata e alla fine ne presi uno nero e sopra una maglia grande abbastanza da arrivarmi a metà coscia. Uscii dalla stanza e, senza far rumore, mi recai all' ingresso dove notai la luce della cucina, che era attaccata a quella specié di corridoio che corrispondeva all' ingresso, e con la porta socchiusa. Mi avvicinai senza far rumore e vidi Reiji e Subaru discutere, non mi soffermai su cosa stessero parlando perché io volevo solo nuotare. Appena fuori dalla villa corsi sulla spiaggia e una volta raggiunta mi tolsi la maglia e mi soffermai a guardare il mare. L' odore di salsedine mi penetrava nelle narici e il vento mi rinfrescava piacevolmente e infine non resistetti piú e mi buttai. Strano ~Cosa?~Ah, ciao coscienza. Comunque mi sembra di essere osservata ~Spera da qualche bel ragazzo~ Coscienza! ~ Ok, ok. Me ne vado baka~ idiota, ti stai insultando da sola! ~Se per questo anche tu~ Dettagli. Lasciai perdere Coscienza e nuotai tutta la notte fino alle prime luci dell' alba quanfo decisi di tornare alla villa per asciugarmi i capelli e riposare quel poco che potevo, tuttavia decisi di scartare la prima affermazione: ero troppo stanca! Tornai sulla spiaggia, recuperai la maglia e decisi di arrampicarmi dall' esterno per tornare nella mia camera situata al primo piano della grande villa a tre piani. Una volta nel mio letto me ne fregai di essere bagnata da testa a piedi e di indossare solo il mio costume che mi addormentai alle 5:45 per poi essere svegliata alle 10 in punto da un' Annika straordinariatamente felice che mi urlava - Svegliaaaaa!! Dobbiamo fare il primo bagno natalizio insieme!- - Si, il primo bagno natalizio- ripetei ancora assonata sedendomi nel letto facendo cadermi di dosso il lenzuolo che mi copriva il corpo seminudo a causa della nuotata notturna di sole poche ore fa. Mia sorella aggrottó la fronte ma non fece in tempo a farmi domande che la cacciai fuori con la scusa di dovermi cambiare. Decisi di mettermi il costume che mi aveva regalato Raito e gli shorts e maglia bianca, con le mie ciabatte nere. Scesi per far colazione che tutti mi guardavano tutti straniti cosí, scocciata, chiesi in malo modo - Che avete da guardare?- - Ma hai dormito?- chiese Ayato aggrottando la fronte - Si, perché?- chiesi a mia volta - Sembra tu abbia combattuto contro un' orso sta notte- ammise Subaru e a quella battuta io gli scoccai un' occhiataccia facendolo ghignare mentre Shu, alla mia destra, mi fissava e basta per tutta la colazione. Dopo colazione andammo in spiaggia dove Raito, il pervertito, voleva spalmare la crema solare sia a me che ad Annika - Dai ragazze!- - Nooo!!- - Dai!!- scossi per l' ennesima volta la testa quando, dopo 10 minuti di litigio, Shu si alzó, prese la crema, si posizionó dietro di me e mi mise la crema mentre Raito, offeso apparentemente, sbuffó. Dopo io, Annika, Subaru e Ayato andammo a fare un bagno, invece gli altri o dormivano( Shu) o leggevano ( Reiji) o giocavano a uno ( Raito e Kanato). Mentre eravamo in acqua mia sorella commentó - É fantastica l' acqua!- e a me sfuggí di quella mattina infatti - E dovevi vedere sta mattina - - Cooosa?- chiesero i tre e io mi immersi totalmente per evitare domande. Dopo ore in acqua mi accorsi di essere anche fin troppo lontana dalla spiaggia e anche mia sorella che si sbracciava per farmi segno di tornare a riva, ma nuotai andando ancora piú a largo finché non persi i sensi e vidi una chioma bionda.

STAI LEGGENDO
L' Ombra Del Mio Cuore
RandomHaruka Fujioara. Una ragazza che indossa perennemente una maschera di ferro fatta di sorrisi. Al padre non gli importava della figlia. Parte della sua stessa famiglia non sapeva nemmeno della sua esistenza. Perse la madre a 12 anni e riuscí difficil...