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Il giorno dopo a scuola Ayato e Raito, stranamente, non mi diedero fastidio ma mi lanciaro sguardi maliziosi e io, dopo neanche 5 minuti che continuavano a guardare, feci loro il terzo dito. La giornata finí troppo velocemente per i miei gusti, visto che io amavo il mio appartamento e non avevo intenzione di cambiare casa. Giunto il termine delle lezioni feci un tratto di strada con Shizuka, ma quando lei dovette ebtrare in casa sua io la abbracciai forte -Wow è la prima volta che abbracci qualcuno di tua spontanea volontà- affermó lei, effettivamente era vero io ricambiavo gli abbracci ma non ero mai io a doverli dare. Una volta aver salutato Shizuka mi incamminai alla mia abitazione anzi alla mia ex abitazione, non ero ancora partita eppure mi mancava già tanto; appena aprii la porta mio padre mi stritolò dandomi un bacio sulla guancia a mo' di padre affettuoso, io invece mi pulii dicendo -Bleahh!!- il piú schifata possibile e lui mi lanciò un' occhiataccia ma per poi cambiare, nuovamente, espressione porgendomi la mia valigia e avvertendomi - L' auto sarà qui a momenti e poi potrai partire- io annuii per niente interessata alle sue parole. Una manciata di secondi dopo arrivó l' auto che, avrei scoperto dopo, mi stava portando all' inferno.

L' Ombra Del Mio CuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora