Una volta nella mia stanza mi lascii cadere di pancia sul letto subito seguita da Kou che si sedette e così colsi l'occasione di chiederli
-Perché mi avete rapita?-
-Perché abbiamo bisogno di te-
-So di essere una persona fantastica, ma potresti essere più preciso?-
-Più che altro del tuo sangue: 0 negativo. Molto prelibato quanto pericoloso-
-E a cosa vi serve il mio sangue ?- chiesi infine sentendo Kou avvicinarsi con il suo petto alla mia schiena e sussurramri all' orecchio
-Segreto- per poi iniziare a leccarmi la pelle neanche fossi un cono gelato finché non fece penetrare i suoi canini nella mia bianca pelle facendomi chiudere quindi un occhio dal dolore vista la foga con cui mi stava succhiando il sangue. Dopo svariati minuti in cui mi succhiava il mio sangue si staccó e mi porse la mano per farmi rialzare visto che era ora di far colzione. Poggiai il primo piede a terra quando a momenti cadevo se non fosse stato per Kou che mi aiutó ad alzarmi
-Ce la fai a camminare? Forse ti ho succhiato troppo sangue-
-No tranquillo ce la faccio ho solo fame- e detto ció cercai di star in piedi ma caddi a terra esattamente col sedere ai piedi del letto e mi addormentai😪.
Dopo quelle che probabilmente furono ore mi sveglai nel letto con un vassoio con il ben di dio sopra per pranzare, c'era ramen, sushi, sashimi e molto altro ancora e solo dopo un paio di minuti mi accorgo della presenza di Kou sulla sedia vicino alla finestra che mi guardava divertito. Piano si alzó dalla sedia per sedersi sul letto, prendere il vassoio con il cibo, le bacchette e iniziare a prendere da mangiare per imboccarmi
-Che fai?-
-Ti imbocco- rispose come se fosse la cosa più nornale da fare con una sedicenne
-Ok, lo avevo capito questo, ma perché?-
-Perché ho voglia di imboccarti- esclamó infine mettendomi in bocca un pezzo di sushi che trovai buonissimo. Pezzo dopo pezzo, sorso dopo sorso finii tutto il cibo che prima occupava il vassoio. Dopo di che successe l' inaspettato: Kou si avvicinó alla mia bocca sino a leccare le briciole depositatesi nel punto di incontro fra labbra e guancia. Cosa che mi fece sussultare
-Cosa fai!!???-
-Niente, ti pulisco-
-Normalmente, come ogni persona normale sa fare?-
-Era di tuo gradimento il pranzo M' neko-chan?-
-E da quando sono diventata un gatto masochista? E comunque si, tutto molto buono-
-Da quando ho scoperto che sei una mezza gatta e che prima ti tagliavi. Ah, e se non erro, abitavi da sola, ma come facevi per quanto riguarda cucinare?-
-Toast. Bruciati, schifosi e deformi toast. Niente di che, ma é proprio grazie a quelli che per questi 4 anni sono sopravvissuta... - dissi le ultime parole con rimpianto, ma suscitando l' interesse del biondo che appunto mi chiese
-Cosa é successo?-
-Questi non sono affari tuoi- risposi fredda e acida io per alzarmi dal letto e lasciare la stanza e infine andare alla ricerca del bagno
-Trovato!- esclamai una volta trovato il bagno. Vi entrai e mi soffermai a guardare la luminosa stanza che mi circondava: piastrelle bianche tappezzavano pavimento e fino a metà muro, il resto tutto bianco, c'era un enorme vasca da bagno quadrata nell' angolo destro della stanza, una doccia nel vertice opposto separate rispettivamente da uno spazzioso lavabo e gabinetto, affianco alla porta invece si trovavano due armadi non tanto grandi sul verde acqua che molto probabilmente contenevano vari asciugamani. In modo rapido chiusi la porta a chiave ed entrai nella vasca piena di acqua calda, priva dei miei indumenti e coperta solo da un asciugamano bordeaux per evitare qualche pedofilo spione, come mi era capitato dai Sakamaki...Inizio flashback (o come si scrive)
Ero appena entrata in bagno, mi svestii rimanendo in intimo e accesi l' acqua della vasca da bagno che si riempí in poco tempo, tolsi gli ultimi pezzi di stoffa che avevo in dosso ed entrai nella vasca. Neanche passati 5 minuti entra Ayato come se nulla fosse
-Esci, ti devo far vedere una cosa-
-Sta beata minchia, sto facendo il bagno come vedi!- ribattei rossa per l' imbarazzo mentre il rosso mi si avvicinó posando i gomiti sulla vasca e avvicinando il suo volto al mio
-Se vuoi facciamo il bagno insieme- propose malizioso e ammiccando pure lui prendendosi uno schiaffo che lo fece cadere e dell' acqua in faccia che lo fece uscire dal bagno mentre io a momenti gli bestemmiavo dietroFine flashback
E quel ricordo mi sorse una domanda "Perché non ho mai tentato di scappare? Dopo tutto mi hanno cambiato sin troppe abitudini alle quali non potevo rinunciare" e subito mi misi a pensare mia sorella...
-Chissà come stai sorellina- dissi a bassa voce uscendo dalla vasca cambiando l' asciugamano con dei vestiti puliti, quando inaspettatamente ricevetti una domanda da Sayo appena comparsa dietro di me
-Hai una sorella?-
-Ciao Sayo, e si ho una sorella gemella identica a me-
-Perché vuoi tornare da lei, non ti basto io?-
-Non é questo il punto. Ho scoperto di avere una sorella pochi mesi fa e ... non voglio che le accada niente. Tengo molto a lei-
-Peccato che non sia la stessa cosa-
-Come sarebbe a dire?- le chiesi alzando molto la voce
-Se tenesse davvero a te ora ti starebbe cercando, cosa che peró non sta accadendo-
-Non dire fesserie!-
-Non sto dicendo fesseria, ma la pura verità!- mi urló di rimando lei con la voce spezzata come se stesse piangendo nonostante non ci fosse traccia né di rossore sugli occhi, né di lacrima sul suo volto
-Non ci credo-
-E allora quarda tu stessa- afferma molto ferita dal mio comportamento, schiocca le dita e compare un immagina, no una proiezzione, di Annika seduta al tavolo di casa Sakamaki tutta ridente cosí come i sei vampiri
-No ... non posso, non voglio crederci- dissi con la voglia di piangere che saliva, ma scacciai indietro le lacrime e strinsi forte i pugni facendo divenire le nocche bianche. E detto ció me ne andai dal bagno sbattendo la porta e andando a chiudermi in stanza prendendo a calci i piedi del letto.
Non volevo crederci: mia sorella invece di cercarmi rideva e scherzava coi Sakamaki come nulla fosse.
-Me la pagheranno. Molto cara-
E detto ció decisi di buttarmi sul letto sbattendo pure la nuca contro la testiera del letto, ma in quel momento non mi importava del dolore volevo solo uno sfogo e allontanarmi da quella dolorosa realtà.Ciao personcine belle, scusate per il ritarfo e credo che scriveró subitissimo un nuovo capitolo e vedo se riesco a finirlo e pubblicarlo. Quindi, vista la mia dedizione nel accontentarvi siete obbligati a battere una 🌟 e lasciare un commentino.
Bye bye.
Ciau minna 👋.
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L' Ombra Del Mio Cuore
RandomHaruka Fujioara. Una ragazza che indossa perennemente una maschera di ferro fatta di sorrisi. Al padre non gli importava della figlia. Parte della sua stessa famiglia non sapeva nemmeno della sua esistenza. Perse la madre a 12 anni e riuscí difficil...