Jade credeva che certi pensieri restassero chiusi nella sua mente, negli angoli più scuri, più impolverati, più profondi e, invece, davanti a lei, si presentò la figura agitata e tenebrosa di Alex, che non avrebbe mai voluto incontrare. Quel fottutissimo pensiero di Alex come causa della sua paura, le si prese forma davanti. ''Jade cosa ci fai tu qui?'' Chiese il ragazzo, sprigionando tutto il suo nervosismo con una forte stretta sulle spalle di Jade. La ragazza era sconvolta, Alex la trattava come se fosse lei la persona strana, come se fosse lei la causa di quel disagio. ''Questa è una domanda che dovrei fare io a te! Non dovevi andare a lavorare?! C'erano delle persone dietro di te! Chi erano? Dove sono? Alex cazzo!'' Jade varcò la porta della crisi più assoluta. Troppe domande, troppi perchè a cui dare risposta. Jade iniziò ad agitare le braccia, a picchiettare i piedi contro l'asfalto... Non sapeva più come fare a trattenere la rabbia, la paura. ''Jade, calma. È tutto ok. Oggi il proprietario del negozio non c'era, si è beccato l'influenza all'ultima. Poi, gli unici passi presenti, erano i tuoi e i miei. Nient'altro. Credimi Jade.'' Ci credette. Non aveva parole, era tutto così credibile. Alex chiuse quel discorso con un abbraccio caldo e amichevole. Un abbraccio sincero. Le dita di Alex presero possesso di quelle di Jade, unendole l'una con l'altra. La prese in salvo da quella via maledetta, dalla madre di quella discussione, da quella via che le lasciò ancora un lieve profumo di paura addosso, la paura di Alex: dopo tanti anni la fiducia le stava scivolando dalle mani e Jade era incapace di recuperarla. Ma, allo stesso tempo, era incapace di mollarlo, non per la preoccupazione di lasciargli il gusto amaro del dispiacere in bocca, ma per il timore di restare sola senza lui a suo fianco. Alla fine chi aveva? C'erano i suoi genitori, Alex e... E nessun'altro. Aveva escluso tutti e tutto pur di restare insieme ad Alex. Era consapevole che il suo mondo era trattenuto tra le mani del ragazzo. E quel suo mondo era fatto di cristallo e, se il cristallo cade, è difficile ritrovare tutti i pezzi. Soprattutto quelli più importanti che fanno stare in piedi tutto. La voce di Alex interruppe il flusso dei suoi pensieri. ''Jade...'' Ma lo squillo del telefono della ragazza catturò l'attenzione di tutti e due.
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Daddy [Sospesa]
FanfictionI suoi occhi minacciavano pioggia, il suo cuore aumentava di battito ad ogni secondo che passava e la sua mente era avvolta da una nube nera, fitta, ma allo stesso tempo così sottile e invisibile che poteva percepirla solo lei, Jade Horan: una bambi...