capitolo 10-VECCHI LEGAMI

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Il mattino seguente, verso mezzogiorno, Christie mi chiamò al cellulare. L'avevo sentita una volta sola dopo che me ne ero andata dal locale sulla spiaggia: mi aveva scritto un messaggio poco dopo che ero andata via, chiedendomi se fosse tutto ok...

"Non capisco, perché non sei rimasta con me ieri sera...?" mi disse.

"Mi spiace, Christie, non mi andava..." risposi.

"E' per Calum...? Lo odi davvero così tanto?"

"Non mi importa di lui"

"Eppure lo eviti in tutti i modi, Sarah"

"Mi hai chiamato per parlare di lui...?" le chiesi.

"No...ho chiamato per sapere se stavi bene. Ero preoccupata per te, ieri sera te ne sei andata via così..."

"Lo so...scusami. Tu piuttosto, come stai? E non dire che non eri ubriaca, perché si vedeva da un chilometro..."

"Ok ok...è vero, avevo bevuto un pochino" ammise "Però sto bene. Beh anche se quando sono tornata a casa avevo un gran mal di testa...mi sono svegliata circa 10 minuti fa"

"Ho paura a chiedertelo, ma...Che avete combinato tu e quel chitarrista ieri sera??"

"Beh, ecco...non abbiamo combinato niente" rispose, palesemente non convinta.

"Christie...avanti, non mentire" le dissi.

"E va bene. Non è successo niente di grave comunque, ci siamo solo...ecco..."

"Vi siete solo...cosa?"

"Noi...ci siamo baciati..." confessò.

"Che?! Vi siete baciati??" esclamai incredula.

"Sì ci siamo baciati e...oh Sarah, è stato bellissimo!!"

"Ma Christie...vi conoscete appena!"

"Forse, però...però lui mi piace da morire, stiamo così bene insieme"

"Oh Christie..."

"Sarah, devi credermi...so che pensi che dica queste cose solo perché sono sempre stata una fan dei ragazzi, ma ora è diverso. Mickey è un ragazzo come tanti in fondo, e quando stiamo insieme è fantastico...è stato così dolce, ha detto che gli piaccio!"

"Beh sì, è fantastico, però...voglio solo che tu non rimanga delusa, non lo meriti. Io ti voglio bene, lo sai Christie"

"Lo so, anche io ti voglio bene...starò attenta, promesso. Non mi faccio prendere in giro da nessuno, credo che tu lo sappia ormai" mi rispose.

"Già, lo so bene" sorrisi leggermente.

"Io sto cercando solo di dare una mano...sia a me che ai ragazzi dispiace vedere quello che succede" mi disse poi.

"Quello che succede? Cosa intendi...?"

"Tra te e Calum...insomma, eravate così amici, e adesso invece non vi parlate neanche se non per bisticciare..."

"L'hai detto anche tu...eravamo amici. Ma le cose cambiano, e anche le persone. Non ho più niente di cui parlare con lui...non c'è più nulla che mi leghi a lui"

"Secondo me qualcosa di cui parlare c'è, invece...è impossibile che non ci sia un modo per mettere a posto le cose tra voi. Insomma, deve esserci ancora qualcosa che vi lega..."

Sospirai, senza dire nulla.

"Perché non ci provi...? Io credo che lui ci voglia provare, che voglia darti qualche spiegazione. Ieri sera, da dopo che te ne sei andata, Calum non ha detto quasi più una parola...aveva la testa da tutt'altra parte" aggiunse lei.

"Non sarebbe la prima volta...ha sempre la testa tra le nuvole" ribattei.

"Dai Sarah..."

"Che vuoi che faccia...??"

"Beh, per esempio provare ad andare d'accordo con lui di nuovo...perché non vi date una seconda possibilità?"

"Perché pensi che dovremmo...?"

"Perché sia io che i ragazzi pensiamo che questa situazione non vi faccia stare bene..." mi rispose.

"Si vedrà...non è una decisione da prendere su due piedi"

"Ok, d'accordo..."

"Scusa Christie, ma ora vado a mangiare...ci sentiamo presto ok?" dissi poi.

"Va bene. Buon appetito allora, a presto Sarah. Ti voglio bene amica"

"Anche io ti voglio bene. Ciao Christie"

"Ciao Sarah"




CALUM'S POV.--------------------


A volte pensavo che fosse inutile cercare di impegnarmi. Sarah mi aveva dimostrato chiaramente che mi odiava e che non le importava più nulla di me. E non potevo fargliene una colpa, dopo essere sparito così 11 anni fa...ma non era stata colpa mia, io non l'avrei mai fatto volontariamente. Le volevo bene davvero, era la mia migliore amica, e mai l'avrei lasciata così. Il giorno dopo sarebbe stato il suo compleanno, e io le avevo promesso che ci sarei stato. Invece le nostre strade si sono separate, e nel modo peggiore...


Mi diressi verso il mio armadio, lo aprii e presi una scatola avvolta in un sacchetto di plastica. Tolsi il sacchetto, e mi andai a sedere sul letto con la scatola tra le mani. Era rossa, chiusa con un fiocco bianco arricciato. La conservavo da anni, 11 per la precisione, così come l'avevo preparata...era il regalo di compleanno per Sarah per i suoi 7 anni, quello che non ero mai riuscito a darle. Quando l'avevo impacchettato non pensavo ad altro che all'espressione di Sarah nel momento in cui l'avrebbe aperto: le avevo promesso un regalo fantastico, e avevo mantenuto la promessa. Solo che lei non l'aveva mai ricevuto...


Avevo sperato di rivederla per mesi, per anni, per poterle finalmente consegnare quel regalo. Ma non l'avevo più vista. Io ero troppo piccolo per cercarla da solo, ed erano successe una marea di cose che mi avevano impedito di ritrovarla, imprevisti, problemi di ogni genere. Sembrava tutto contro di me, e contro la mia famiglia. Ma quando avevo rivisto Sarah al meet quel giorno, si era riaperto un capitolo della mia vita, un capitolo che credevo si fosse chiuso per sempre...era cambiata, ma in lei c'era ancora quella bambina che avevo conosciuto tanti anni prima.


Chissà se un giorno riuscirò a farmi perdonare da lei...


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CIAO A TUTTI <3

ecco a voi un nuovo capitolo di FUTURE HEARTS, mi spiace per avervi fatto aspettare. Spero che vi sia piaciuto, e se non volete perdere i prossimi aggiornamenti seguitemi...! :)

BACI

Elle xx







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